Un ponte aereo di solidarietà: i fratelli e sorelle delle Misericordie toscane impegnati in una missione di evacuazione sanitaria e umanitaria tra Italia e Egitto.
Nella mattinata di ieri è partita dall’aeroporto militare della 46ª Brigata Aerea di Pisa una missione di evacuazione medica (MedEvac) che ha coinvolto il volontariato regionale per il trasporto urgente di pazienti da aree di conflitto nella striscia di Gaza a strutture ospedaliere sicure in Toscana e Emilia Romagna.
Una missione coordinata dalla Centrale Maxiemergenze Regionale (C.R.M.) di Torino, in stretta collaborazione con la C.R.O.S.S. di Pistoia, il Volontariato regionale (Misericordie, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana e Anpas Toscana), l’Azienda USL e il Dipartimento Protezione Civile.
Importanti le risorse messe a disposizione dalla S.O.R. del Centro di Coordinamento Area Emergenze delle Misericordie della Toscana di Via Nazario Sauro di Pistoia: 4 soccorritori sanitari di livello avanzato, una consorella mediatrice culturale di lingua araba, 3 ambulanze e un van per il trasporto di pazienti.
L’evacuazione MedEvac è stata condotta con il supporto di due velivoli militari: un C-130J dell’Aeronautica Militare e un ATR-72 della Guardia di Finanza. Il C-130J, decollato dall’aeroporto militare di Pisa, ha trasportato personale medico, infermieristico, i volontari e il materiale sanitario necessario per il monitoraggio dei feriti.
Il rientro dei pazienti, dei volontari e del personale è previsto per il tardo pomeriggio di oggi 8 agosto all’aeroporto” Guglielmo Marconi” di Bologna con i due aerei provenienti dal Cairo: uno riservato ai feriti, l’altro agli adulti.
Questa, una missione che rappresenta un chiaro esempio di come la cooperazione e la collaborazione interforze tra il mondo del volontariato, enti e autorità, possano fare la differenza in situazioni di crisi.
In questo contesto, grazie all’esperienza già maturata con le precedenti missioni MedEvac in Ucraina, il Movimento si conferma una risorsa indispensabile per alleviare le sofferenze della popolazioni: Confratelli e Consorelle sempre pronti a rispondere con Carità, umanità e competenza alle emergenze umanitarie, ovunque esse si presentino.