“Io sono una lavoratrice Beko: come tanti altri, al momento, saro’ senza un lavoro nel 2026 ma sono, in un certo senso, fortunata: mio marito ha un’occupazione stabile. Qui c’e’ chi e’ davvero in una situazione drammatica”.
La nobiltà e’ anche questa: in un momento difficile, non pensare a se stessi ma chi e’ ancora più giù. Debora Pianigiani, al centro della foto, non ha dubbi. Si stringe con i colleghi e si confessa, liberamente, senza fronzoli: “in questa azienda ci sono coppie di lavoratori che rischiano di trovarsi davvero prive di un futuro. Senza contare chi e’ monoreddito: come faranno queste persone?”.
La domanda di Debora e’ quella di tutti i senesi che sperano ancora in un ripensamento, in una possibilità .
Il sito produttivo della città del Palio non rappresenta solo occupazione ma diviene quasi simbolo di un territorio, unito, che non ha voglia di mollare.
“Abbiamo sentito forte la solidarietà della gente comune. Questo ci dà la forza per andare avanti compatti in difesa del nostro posto di lavoro”.
Debora, per un attimo, sorride e conclude con una riflessione che riguarda ciò che le e’ più caro: “mia figlia sta per laurearsi. Oggi non mollo anche per lei”.