Questa e’ la storia semplice di un uomo tenace anche se non più giovanissimo. Di un portafoglio, con denaro e documenti, smarrito e di persone altruiste che lo hanno trovato e, facendo una piccola catena di solidarietà, lo hanno restituito al legittimo proprietario. Questa e’ la storia semplice di una Siena che, non smettendo di stupire, ci piace raccontare. Lo facciamo con le parole di Cinzia, figlia di Benedetto.
11 aprile scorso. Mio padre, che veniva da un periodo non facile di permanenza in ospedale, ha deciso di recarsi presso un punto vendita nei pressi della Stazione di Siena per acquistare un frigorifero nuovo: il suo non funzionava più bene.
Aveva gran parte della sua pensione nel portafoglio insieme ai documenti. Ad un certo punto, per un problema sopraggiunto, e’ tornato a casa.
Appena arrivato tra le mura domestiche si e’ reso conto di non avere più il suo portafoglio.
Non e’ passato troppo tempo: una signora, che non conoscevo, si e’ presentata a casa nostra accompagnata da un’altra signora porgendoci il portafoglio e dicendo che delle studentessa lo avevano portato presso l’ufficio postale. Le due signore erano proprio impiegate dell’ufficio stesso.
Nel portafoglio c’erano 960 euro, tutti i documenti e forse molto di più di questo: tutto il senso del fatto che l’altruismo esiste e la speranza e’ viva.