Tavolo anziani - Pubblica AssistenzaTavolo anziani - Pubblica Assistenza

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.
(Henry Ford)

Manca poco al 24 maggio: giorno in cui verrà presentato ufficialmente l’importante progetto SìSienasociale2.0.

Nell’articolo in cui veniva presentato per la prima volta questo evento mi colpì la frase “Un progetto che è frutto di un percorso di coprogettazione”.

In effetti, la coprogettazione insita nel suddetto, almeno per me, è evidente: sono coinvolte tantissime associazioni di volontariato del nostro territorio oltre al comune di Siena, la Societa della Salute e altre istituzioni che, a mio modesto parere, se non avessero saputo muoversi insieme, cooperare e co-progettare non sarebbero mai riuscite a “sfornare” un qualcosa di simile.

Ma cosa significa coprogettazione?

Perché è importante farlo? Sono andata a “spulciare” un po’ tra le mie banche dati e i vecchi libri di psicologia sociale e di comunità!!

L’idea di coprogettazione nasce, tra gli anni ’70 e ’90, in risposta all’esigenza di coinvolgere attivamente i cittadini e gli attori del terzo settore nei processi decisionali, all’interno del più ampio dibattito sulla transizione da un modello di Stato centralizzato e gerarchico ad uno più partecipativo e collaborativo (Dondolo, 1997; Bobbio, 2004).

Non a caso, a livello teorico, la coprogettazione affonda le sue radici nel pensiero di autori che evidenziano l’importanza della gestione condivisa dei beni comuni (Ostrom, 1990; Ansell & Gash, 2008).

Ma oltre che un metodo di gestione amministrativa, la coprogettazione è soprattutto un approccio relazionale e trasformativo, che riconosce il valore delle competenze diffuse nella comunità (Ibidem, 1997): una pratica psicologica e sociale che sostiene il protagonismo delle persone, promuove relazioni collaborative generando benessere diffuso (Prilleltensky, 2005).

In particolare modo, proprio in relazione al legame esistente tra coprogettazione e aumento del benessere soggettivo e collettivo è stato notato che la prima – valorizzando il principio del riconoscimento dell’altro come soggetto attivo e competente – stimola l’autoefficacia e l’autostima (Bandura, 1997) oltre a rafforzare il senso di appartenenza e coesione sociale attraverso la creazione di relazioni fondate sulla fiducia e sul dialogo (Zimmerman, 2000).

Ma del resto, esulando un attimo dalle nozioni più tecniche e specifiche, chi di noi non ha mai canticchiato nella sua testa (o ad alta voce) il ritornello della nota canzone di Morandi “solo insieme saremo felici”?

E, se mi permettete, in conclusione ricordo e ricordiamoci tutti anche che:
Nella lunga storia del genere umano (e anche del genere animale) hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare ed a improvvisare con più efficacia.”
(Charles Robert Darwin, 1859)

Appuntamento al 24 maggio nel Cortile del Podesta’. SìSienasociale2.0, tutto pronto per l’open day

E’ tutto pronto per “SìSienasociale2.0 – Open day”, in programma sabato 24 maggio 2025 dalle ore 16 alle ore 19 nel Cortile del Podestà a Siena. Una giornata dedicata alla cittadinanza e agli operatori del settore sociale, per illustrare i risultati del progetto SìSienasociale2.0, finanziato da Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Comune di Siena.

Il pomeriggio si aprirà alle ore 16 con i saluti dell’assessore a servizi sociali, famiglia e politiche della casa, politiche giovanili, pari opportunità, volontariato terzo settore Micaela Papi. A seguire, alle 16.30, inizia la festa: prenderà infatti vita un coinvolgente gioco interattivo intitolato “Chiama e Rispondi”, pensato per mettere alla prova riflessi e complicità dei partecipanti.

Alle 16.45 sarà il momento del “Comfort Dog”, un incontro speciale con amici a quattro zampe che porteranno dolcezza e benessere a grandi e piccoli. Alle 17.30 si svolgerà invece la Sfilata Inclusiva, in cui tutti saranno protagonisti, senza barriere né distinzioni. La giornata si concluderà alle 18 con musica dal vivo, per chiudere l’evento con ritmo ed emozioni.

“Restituiremo alla città — dichiara l’assessore Micaela Papi — il lavoro condiviso che abbiamo portato avanti insieme agli enti del Terzo settore, valorizzando la coprogettazione come strumento concreto di risposta ai bisogni sociali. Non solo un momento informativo, ma anche di festa, dialogo e partecipazione, per avvicinare i cittadini alle politiche sociali e far conoscere i servizi e le attività che saranno attivate nel triennio 2025-2027. Sarà anche l’occasione per vivere insieme un pomeriggio all’insegna dell’inclusione, della condivisione, e ovviamente del divertimento”.

L’evento, ad ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza, nasce dall’esigenza di valorizzare e rendere visibili i frutti di un articolato percorso di coprogettazione che ha coinvolto il Comune di Siena, la Società della salute senese e numerosi enti del Terzo settore. Un progetto articolato in quattro ambiti di intervento, anziani, minori-giovani-famiglia, disabili e pari opportunità, che ha visto l’attivazione di tavoli di lavoro tematici e la redazione di proposte concrete ora pronte ad entrare nella fase operativa.

Durante l’open day saranno presenti spazi informativi dedicati a ciascun ambito di intervento, con attività divulgative, laboratori, momenti di confronto con operatori ed esperti, e momenti ludici e di spettacolo a cura degli stessi enti coinvolti nei progetti. L’obiettivo è duplice: da un lato, rendere accessibili e comprensibili alla comunità i contenuti e le finalità dei progetti; dall’altro, costruire un’occasione di sensibilizzazione sul valore dell’amministrazione condivisa e sull’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale.

Cristina Rigacci (psicologa e psicoterapeuta) e comunicato stampa comune di Siena

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