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QuaViO al Caselli: “grazie al prof. Vigni e agli studenti”

Con estremo piacere pubblichiamo la lettera che ci e’ giunta da Vanna Galli presidente di QuaViO odv organizzazione di volontariato che, a Siena e provincia, si occupa di cure palliative.

Lo scorso 23 maggio, mi è stato offerto il privilegio di incontrare gli studenti dell’ultimo anno dell’I.S.G.Caselli di Siena, per presentare l’attività, oltre che la storia, della QuaViO, associazione che rappresento dal 2007 e di cui sono volontaria dal 2004.

Altre volte, nel passato, sono stata invitata in alcune scuole per questo tipo di incontri, ma l’esperienza che ho vissuto ieri è stata del tutto diversa. Ho trovato due classi veramente interessate, attente, partecipi, sincere. E questo non è scontato che avvenga alla presenza di ragazzi adolescenti, ma è stato il terreno su cui mi è venuto facile gettare qualche semino per una riflessione condivisa.

Il professor Vigni, che mi aveva invitato a parlare di QuaViO con i suoi allievi,mi ha accolto amichevolmente, con autentico interesse e curiosità, invitandomi a raccontare la storia di QuaViO e della sua missione associativa.

E’ stato lui, con la sua sensibilità e competenza di educatore, oltre che di insegnante, a facilitare il nostro incontro, sollecitando la narrazione che a un certo punto si è trasformata in un brainstorming stimolante per i ragazzi e per gli adulti che, attraverso l’esplorazione approfondita di alcune parole, quelle che formano l’acronimo di QuaViO, hanno scavato i molteplici significati che conducono alla”Qualità della Vita”.

Se ogni morte è unica come lo è ogni vita, ogni morte è il frutto della vita di ciascuno. Pertanto è veramente necessario chiedersi cosa sia Qualità della Vita, da quando cominciare a costruirla. E’ possibile una buona morte senza aver vissuto una buona vita?

Spesso usiamo le parole per abitudine o per fare semplicemente eco, ma se provassimo a indagare i significati contenuti nelle parole di ogni giorno, ci accorgeremmo che le stesse acquistano spessore e profondità. Che le parole crescono di significato e si arricchiscono di pensieri e di valori, conferendo nuovo senso al nostro parlare. Uscire dall’ovvio, dal pensiero banale, dalle parole vuote, è il primo passo per una crescita umana, intendendo con ciò lo svilupparsi delle nostre facoltà intellettuali, morali, spirituali.

Desidero pertanto ringraziare la Direzione, che ha permesso l’ingresso, attraverso la mia presenza, dell’Associazione, offrendomi uno spazio di confronto e di osservazione della realtà della scuola e dei giovani, che sono la linfa vitale del domani.

Un grazie di cuore al professor Giacomo Vigni, che molto si è adoperato per ravvivare e condurre con me l’incontro e ai suoi colleghi che sono stati presenti e cordialmente partecipi fino alla fine.

Per ultimo un grazie gigante a quei meravigliosi ragazzi che hanno contribuito a rafforzare la mia fiducia nelle nuove generazioni”.

Vanna Galli

(nella foto un momento dell’incontro)

per saperne di più

www.quavio.org

"Si-Sienasociale la coprogettazione che tanto vale" : corso antenne del territorio

Integrazione canoni locazione: ecco il bando

Via alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei contributi a integrazione dei canoni di locazione

Il Comune di Siena informa che da domani, giovedì 25 maggio 2023, per trenta giorni consecutivi, con scadenza il giorno 23 giugno 2023, sarà in pubblicazione il Bando per l’assegnazione dei contributi a integrazione dei canoni di locazione relativamente al periodo 1 gennaio 2023 – 31 dicembre 2023. Possono partecipare tutti coloro che, residenti nel Comune di Siena, oltre agli altri requisiti richiesti, siano in possesso di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per un alloggio adibito ad abitazione principale. In applicazione dei criteri fissati dalla Regione Toscana i soggetti richiedenti, saranno collocati nelle fasce A o B sulla base dei seguenti parametri economici: fascia Avalore Ise uguale o inferiore all’importo euro 14.877,20 Incidenza del canone annuo sul valore Ise non inferiore al 14%; fascia Bvalore Ise compreso tra l’importo di euro 14.877,21 e l’importo di euro 32.048,52; incidenza del canone annuo sul valore Ise non inferiore al 24%. Il valore Isee del nucleo familiare non deve essere in ogni caso superiore ad euro 16.500.

La domanda di partecipazione alla procedura, dovrà essere compilata e presentata, a pena di esclusione, esclusivamente in modalità online collegandosi al sito del Comune di Siena, aree tematiche sezione politiche abitative –bandi aperti e cliccando sul link https://siena.cloud.softech-engineering.it/UserLogin/LoginUser.aspx?Erp=S.

Per accedere alla suddetta pagina web è necessario essere in possesso dell’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per maggiori informazioni su come ottenere ed attivare lo Spid è possibile consultare la pagina dell’Agenzia per l’Italia digitale https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-attivare-spid/.

Per le modalità di compilazione ed invio della domanda è disponibile un manuale utente nella sopra indicata pagina web del Comune ed è possibile ottenere informazioni ed ausilio telefonando agli operatori del Servizio politiche abitative ai numeri 0577 534529 – 292277 – 292369 – 292435 o scrivere una mail a politicheabitative@comune.siena.it.

E’ possibile usufruire di assistenza alla compilazione della domanda contattando: lo Sportello Famiglia, Casato di sotto, 23, al numero 0577 292353, mail sportellofamiglia@comune.siena.it (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 13 – martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17); la Caritas Diocesana di Siena, al numero 0577/280643 (lunedì e martedì dalle 9 alle ore 12); la Croce Rosso Italiana Comitato di Siena, al numero 3496481033 (su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle ore 13.30 alle 15) mail siena@cri.it; l’Arci di Siena al numero 0577 247510 (su appuntamento martedì e venerdì dalle ore 15 alle 17); il Sunia di Siena, al numero 0577 254910; mail sunia.siena@sunia.it (su appuntamento martedì e giovedì dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 18 – mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle 18).

Per ulteriori informazioni sarà possibile rivolgersi alla Direzione affari generali e amministrativi, servizio politiche abitative – Casato di Sotto, 23 – Siena, tel. 0577/534529 – 292277 – 292369 – 292435).

Mezzo protezione civile nella notte del terremoto

Consulta volontariato: ecco nomine e futuro

Ieri prima riunione della consulta del volontariato. In presenza ed on line, il direttivo si e’ riunito per definire le linee guida per il futuro.

Mattia Bongini, presidente della consulta, ha salutato i partecipanti e letto l’ordine del giorno.

Prima di tutto, senza nessun parere contrario, sono state definite cariche e deleghe. Nel dettaglio: Giuseppe Saponaro (QuaViO odv) vicepresidente vicario con delega alle relazioni esterne, Patrizia Palumbo (Misericordia) vicepresidente con delega alle materie legali, Tiziana Bruttini (Archivio dell’Udi della provincia di Siena) segretaria e Adelmo Rosini (Anpas) tesoriere .

La consulta ha accolto con piacere l’invito della prefettura per l’evento relativo alla Festa della Repubblica. La consulta parteciperà anche con una delegazione composta dalle associazioni afferenti al Comitato Provinciale di Protezione Civile al fine di mostrare, con orgoglio, l’adesione del volontariato di Siena e provincia ai valori fondanti del nostro Paese.

La riunione si e’ conclusa con i saluti del presidente .

(la foto in anteprima ritrae il recente impegno dei volontari durante la notte del terremoto di Siena)

“Giovanna e’ scappata” appello di Elena

Giovanna è scappata questa mattina intorno alle 8.40 in zona Firenze Sud, villa Favard. È una simil Breton, manto nero e grigio“. Scrive Elena Marmugi su Facebook. Diamole una mano

Elena evidenzia: “ha un collarino arancione e una medaglietta rosa con scritto Queen e sul retro i miei riferimenti. Ha il chip. È velocissima e si impaurisce facilmente. Se la vedete vi prego di contattarmi al 3408307733″

 

 

Cardinale Lojudice: auguri dell’arcidiocesi

Sulla pagina Facebook ufficiale della nostra Arcidiocesi si legge: “in questa giornata vogliamo formulare al nostro Arcivescovo il card. Augusto Paolo Lojudice i più sinceri auguri in occasione dell’ottavo anniversario dell’ordinazione episcopale. Proprio il 23 maggio 2015 veniva consacrato vescovo dall’allora Vicario di Roma, il Card. Agostino Vallini nella Papale Basilica di San Giovanni in Laterano, alla presenza di numerosi fedeli”.

La redazione di Sienasociale.it rivolge i più sinceri auguri al Cardinale

Caritas diocesana per l’Emilia: ecco la raccolta fondi

La Caritas diocesana di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha avviato una raccolta straordinaria di fondi a favore delle popolazioni dell’Emila Romagna colpite dell’alluvione.

Si può inviare un’offerta sul conto intestato a Fondazione Opera Diocesana per la Carità. IBAN: IT24Q0103014216000063174886.

Causale: Emergenza alluvione Emilia-Romagna 2023.

Angelica Chiavacci: oggi i funerali

Angelica Chiavacci nata a Firenze il 2 gennaio 1935. Morta a Siena il 19 maggio 2023. Lo apprendiamo dalla pagina Facebook ufficiale della nostra Arcidiocesi che precisa:

A lungo direttrice della Compagnia delle Figlie di sant’Angela Merici di Siena seppe promuovere alla fine del 1999 e gli inizi del Duemila il restauro del palazzo di Via Banchi di Sotto, sede della Compagnia e il traslazione della salma della serva di Dio Bianca Piccolomini Clementini dalla cappella della Villa di Santa Regina alla chiesa di san Martino in vista del processo di beatificazione.
Promosse inoltre una missione in Brasile (nella favela di San Paolo) sostenuta dalla Compagnia senese e da persone di buone volontà di Siena dove istituì una “Casa de Crianca Santa Angela Merici” favorendo molte adozioni a distanza.
Era la sorella di Monsignor Enrico Chiavacci, a lungo docente di Teologia Morale nella facoltà teologica dell’Italia centrale e autore di importanti testi in materia.
Le esequie saranno celebrate martedì 23 maggio alle ore 9,00 nella cappella interna della Villa di Santa Regina. La salma sarà tumulata a Firenze”.

Principi, fate e sassi artistici: la solidarieta’ in Valdelsa e’ magia

Una raccolta fondi realizzata con modalita’ “caccia al tesoro”. Evento di Valdelsadonna insieme al gruppo “Principi e Fate Sassi sorriso Valdelsa”. Appuntamento per grandi e piccini, il 28 maggio ore 15.30, presso Castello de La Magione (Poggibonsi)

Ho conosciuto “VALDELSADONNA, Associazione per il sostegno nella lotta contro i tumori” ,  tanti anni fa, quando le volontarie sono state vicino ad una mia cara amica in un periodo molto delicato della sua vita.

La voce solare e squillante di Antonella Lomonaco,la referente del sodalizio, mi risponde subito al telefono , l’entusiasmo che  traspare dalle sue parole è coinvolgente mentre mi spiega l’ultima bellissima iniziativa.

Sono diversi mesi che Valdelsadonna organizza iniziative volte a raccogliere fondi per un Casco Refrigerante, destinato al Reparto Oncologico dell’Ospedale di Campostaggia, un macchinario importante per ridurre e contrastare la perdita dei capelli nelle persone  sottoposte a chemioterapia. Ma essendo un macchinario particolarmente costoso continuiamo in questa opera senza mollare di un centimetro”

L’ultima iniziativa in ordine di tempo riguarda qualcosa di magico perchè è organizzata in collaborazione col gruppo facebook “Principi e Fate #sassisorrisovaldelsa”.

Domenica 28 Maggio Valdelsadonna ha in programma una caccia al tesoro molto particolare. L’idea nasce grazie a un gruppo di persone che hanno cominciato a dipingere dei piccoli sassi lasciandoli poi nei posti più impensati , su una panchina, in un giardino pubblico, lungo un sentiero allo scopo  di regalare un sorriso a chi  trova casualmente uno di questi sassi sul suo cammino.  Bisogna precisare che alcuni di questi sassi  sono stati dipinti da veri artisti che dipingono abitualmente su tela, altri da persone che hanno scoperto un nuovo hobby e si sono dedicate alla creazione di piccole opere che saranno portate a casa con gioia. Verranno distribuiti, da questo gruppo dal nome fiabesco “Principi e fate-sassisorrisovaldelsa”, più di 500 sassi, sul percorso che va dal Castello de La Magione  verso Bellavista. Circa 3 + 3 Km che ognuno farà in base alle sue possibilità, nessuno controllerà i chilometri percorsi. Lo scopo dell’iniziativa è quello di creare un piacevole pomeriggio di socialità all’aria aperta, ricordando che la prevenzione si può fare anche con una costante attività fisica unita a uno stile di vita corretto e sobrio a cominciare dall’alimentazione. Il sorriso accompagnerà anche la conclusione della passeggiata quando al ritorno i partecipanti troveranno il buffet organizzato dalle volontarie di  Valdelsadonna nel giardino de La Magione che gentilmente accoglierà il gruppo. Per chi non conosce La Magione sarà l’occasione per visitare un bellissimo  complesso monumentale di epoca medievale posto sull’antica via Francigena”.

I sassi sono piccole opere d’arte firmate dai seguenti artisti: Alina Lucia Bonetti, Antonella Maggiori, Barbara Cubattoli, Cecilia Salvino, Claudia Delli, Cristina Cannas, Denise Saracini, Emanuela Senesi, Hari Stress, Ilaria Giubbolini, Iva Martini (Diva), Laura Gaito, Liliana Vanni, Luciana Bettini, Mirella Bruni, Paola Buzzichelli, Paolo Biagiotti, Roberta Provvedi, Roberto Fondelli, Rosetta Misuraca, Salvy Coppolino, Sandra Falorni, Silvia Colangelo, Simona Piergentili, Simona Provisionato, Sonia Salvadori, Stefania Ciulli.

L’appuntamento ,salvo imprevisti dovuti  alla pioggia, è per domenica 28 Maggio alle  15.30 al Castello della Magione(Poggibonsi) da dove partirà il gruppo degli iscritti.

Per prenotarsi basta inviare un messaggio Whatsapp al 339 3418652 e portare con sè il codice fiscale necessario per l’assicurazione.  

Non mancate perchè è sempre importante andare a CACCIA DI UN SORRISO !

Home

Mail: info@valdelsadonna.org

Giulia Meattini

 

 

 

 

“Hospice senza frontiere”: le foto

Quest’anno l’associazione “Amici dell’hospice di Siena” ha voluto festeggiare la giornata Nazionale del Sollievo con un’attività ludico-sportiva rivolta a tutti coloro che si occupano di cure palliative: corsa con i sacchi, tiro alla fune, colpi ai barattoli, trasporto uova con cucchiaio… tanti giochi in allegria!

Seguendo l’impostazione ideologica del “curare i curanti” ecco l’idea di una giornata da vivere in “leggerezza” per far incontrare i professionisti (sanitari e amministrativi), i volontari e i cittadini che spesso si conoscono solo attraverso uno schermo o un telefono in un ambiente informale; un modo diverso per far conoscere l’hospice e per conoscerci.

“Hospice senza frontiere” si  e’ svolto lo scorso venerdì pomeriggio ed ha visto anche la partecipazione della dottoressa Antonella Loiacono responsabile, nell’ambito della Usl sud est, delle cure palliative per Siena e della presidente di QuaViO odv, Vanna Galli. Con loro, presso il Costone, personale sanitario e amministrativo, volontari e amici tutti impegnati nel gareggiare simpaticamente e in pieno spirito solidale.

 

Tre Granduchi in Pantaneto: evento della coprogettazione

Via di Pantaneto trae il proprio nome dal “pantano”, ovvero dal fango che vi si formava prima di essere lastricata anche perché il suo andamento a conca era ideale per far ristagnare l’acqua quando pioveva. Della strada e di tanto altro si parlera’ in una conferenza del dottor Cornice il giorno 24 maggio alle ore 16.30. Organizzazione a cura di “La Lunga Gioventu’ che ospitera’ l’evento”

Il nome “Pantaneto”, peraltro, è relativamente tardo dal momento che è attestato per la prima volta in un Libro di Biccherna del 1255, mentre prima di allora la strada veniva denominata in vari modi, il più significativo dei quali è “contrada de strada”, dal momento che con il termine “strata” si indicava solo la “strada Romea”, ovvero quella che portava a Roma. Del resto, come sappiamo, la via Francigena, anche dentro Siena ha vari percorsi e questa coincise con Pantaneto solo dall’inizio del XIII secolo (altri tratti della Francigena o Romea: comunque l’arteria che portava i pellegrini verso Porta Romana e, dunque, verso la Capitale erano anche Via degli Orefici, oppure Via del Porrione).

Una strada, dunque, Pantaneto, relativamente “moderna”, lungo il corso della quale non si affacciano edifici particolarmente antichi, ma tuttavia palazzi di notevole pregio.

E qui saltiamo un po’ di epoche e arriviamo al ‘600 e al ‘700 quando quest’area venne scelta da alcune grandi famiglie per costruirvi le proprie, importanti, residenze. Una di queste è senza dubbio la famiglia De Vecchi, attiva fin dalla metà del ‘300 ma che ottiene il titolo onorifico di “Patrizi Senesi” solo nel 1753. Ecco, infatti, che Pietro Pecci nel suo “Giornale Sanese” al giorno 15 aprile 1771 scrive: “in questo giorno fu messo mano alla nuova fabbrica del signore Giuseppe Vecchi, avendone fatto il disegno Pauolo Posi architetto senese che [si] trova in Roma”. Si tratta proprio del bel palazzo De Vecchi in via Pantaneto, al n.c. 64, ad angolo con vicolo Magalotti, che probabilmente venne terminato intorno al 1776. I De Vecchi, ottenuto il titolo, vollero una dimora importante per dimostrare a tutta Siena e a chi aveva rapporti con loro il prestigio raggiunto. Se ci passate di fronte sul portale d’ingresso spicca lo stemma della famiglia, mentre nel cortile interno curiosa è una cancellata realizzata con le canne di grossi fucili. Quali sono le altre dimore nobili lungo questa strada? Io ho già fatto troppo “canape”, il resto ve lo racconterà il dott. Alberto Cornice, mercoledì 24 maggio presso la sede de “La Lunga Gioventù” (Via dei Pispini, 162) alle 16.30. L’ingresso è libero, dopo vi gusterete anche tè e pasticcini, ma soprattutto conoscerete una parte meno nota di storia di Siena. Perché non mi stancherò mai di dirlo: Siena non è solo Medioevo

 

Dalle pur sommarie descrizioni delle strade che i custodi notturni e diurni dovevano sorvegliare nel Medioevo, si trae un ulteriore spunto: nel 1257, quando il toponimo è entrato in voga il Comune di Siena stipendia tre persone per vigilare “de Pantaneto”, mentre nel 1249 se ne impiegano due dal fondaco della famiglia Mezalombardi-Rinaldini (ubicato ove poi si costruirà palazzo Chigi-Zondadari) fino alla strada che va al palazzo dei Piccolomini (Via di Follonica) e altri due da qui fino alla porta San Maurizio. La divisione di Via di Pantaneto in due parti è attestata ancora nello stradario del 1789, quando inizia dal Chiasso Largo e giunge fino a San Giorgio, mentre da qui al Ponte di Romana si denomina Via di San Maurizio.

Maura Martellucci