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“Legate ad un filo” : storie di donne in un laboratorio che “cura” la solitudine

Può un semplice filo unire tante storie legate da un destino comune? “Il filo condiviso” è il nome dell’iniziativa organizzata da “Valdelsadonna”: una serie di incontri in sede dedicati alle abilità manuali, per condividere qualche ora in piacevole compagnia di vecchie e nuove amiche. Con o senza uncinetti a sostegno di donne che stanno affrontando o hanno affrontato un tumore al seno. Ecco come è andato il primo incontro: il racconto di Antonella Lomonaco presidente dell’associazione.

Può un semplice filo unire tante storie legate da un destino comune?

Questo era quello che speravamo quando abbiamo pensato di dare vita a un laboratorio di lavori creativi nella nostra sede di Via Trento a Poggibonsi: l’idea è stata pubblicizzata nel gruppo Whatsapp dell’Associazione con un esito un po’ deludente.

Una risposta, forse due, poi “tre o quattro”… ci siamo chieste se non fosse il caso di rimandare il primo incontro, in attesa di una maggiore adesione, ma alla fine abbiamo deciso di andare avanti comunque, per dare inizio al progetto.

All’ora convenuta le prime “tre o quattro” erano già arrivate e le loro chiacchiere si sentivano nel corridoio della Galleria facendo ben sperare: stavano familiarizzando.

Avevamo predisposto intorno al tavolo un numero di sedie maggiore rispetto alle prenotazioni, non si sa mai, meglio non farsi trovare impreparate.

Pochi convenevoli di rito e ad un tratto altre voci hanno preannunciato un folto gruppo di signore che, a passo svelto, si avvicinavano portando vassoi di biscotti fatti in casa per “l’ora della merenda”.

In un baleno la sala si è riempita di voci e di allegria, gomitoli multicolori appoggiati sul tavolo, ferri e uncinetti, aghi e fili da ricamo, le sedie sembravano insufficienti, ma ce l’abbiamo fatta: il laboratorio ha preso vita e le partecipanti sembravano conoscersi tutte, anche se in effetti non era così.

E’ stato bello vedere l’entusiasmo, la condivisione delle loro storie, mentre una insegnava all’altra e viceversa, apprezzando la gioia di stare insieme in un pomeriggio che avrebbe potuto essere il solito pomeriggio passato in casa a sferruzzare in solitudine.

Poi, fra i gomitoli sul tavolo sono arrivati i biscotti e, come sempre accade, c’è qualcuna che, dopo aver assaggiato, chiede la ricetta ed è pronta a prendere appunti da trascrivere in uno di quei magici diari delle nonne, che le giovani non usano più perché oggi ci sono i social e i ricettari non servono.

Gesti comuni e semplici che diventano importanti in situazioni particolari come queste.

La solitudine può essere piacevole, se ricercata per riflettere o per concedersi un momento di pace, ma quando la vita impone un isolamento forzato, ci si sente abbandonati e può diventare pericolosa, inducendo uno stato depressivo che non favorisce il percorso terapeutico.

Questo stato gli inglesi lo chiamano loneliness, mentre loveliness viene definito il suo contrario.

Il nostro ‘Laboratorio del Filo Condiviso’ vuole dare un modesto contributo al benessere psicofisico delle nostre donne, che prima di indossare il cappotto, a fine serata ci hanno ricompensato domandando in coro

Allora, quando possiamo rivederci ?”.

Antonella Lomonaco

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Dal 2007 Valdelsa Donna opera nella zona della Val d’Elsa senese con iniziative a sostegno di coloro che stanno affrontando l’esperienza del tumore al seno. L’Associazione, che opera senza fini di lucro, è nata da un gruppo di donne che hanno affrontato direttamente o indirettamente quella malattia e hanno deciso di mettersi a disposizione di chi sta affrontando quello stesso percorso per accompagnarle con la propria esperienza. L’idea è quella di esorcizzare la paura e sconfiggere la solitudine in un momento della vita tanto impegnativo sia a livello fisico che psichico, per combattere con consapevolezza la propria battaglia. Per fare questo non bastano le cure programmate dai nostri eccellenti oncologi ma bisogna attivare uno spirito positivo perché quel percorso possa diventare un cammino di speranza e di rinascita interiore. Quello che fino a qualche anno fa veniva definito “ male incurabile” è diventata una patologia curabile nella maggior parte dei casi in cui viene diagnosticata in tempo e contro la quale si può agire preventivamente grazie a quelle regole che stanno alla base della Prevenzione Primaria. Anche di questo si occupa Valdelsadonna Odv, diffondere la cultura della prevenzione divulgando i principi di uno stile di vita corretto che si basa tra l’altro su una sana alimentazione.

Valdelsadonna aderisce a “Toscana Donna” e a “Europa Donna Italia” con le quali condivide le idee e i progetti con l’obiettivo di creare canali di collegamento tra quanti operano nell’ambito della salute al fine di rendere più agevoli i percorsi di diagnosi e di cura.

Tante le attività che l’Associazione mette a disposizione delle donne in terapia oncologica, prima fra tutte quella dedicata alla cura di sé per ritrovare il sorriso e riscoprire la propria femminilità grazie ai laboratori di bellezza de La Forza e il Sorriso, che si svolgono con le nostre estetiste presso il reparto oncologico dell’Ospedale di Campostaggia ogni terzo lunedì del mese.

Una delle nostre iniziative più richieste è quella legata al supporto psicologico che Valdelsadonna mette a disposizione delle donne e dei loro familiari con incontri con due psicooncologi, che si svolgono all’interno del reparto previo appuntamento.

Arte terapia, Scrittura creativa, Reiki, Ginnastica adattata, Attività all’aria aperta per favorire il benessere psicofisico, incontri di auto mutuo aiuto sono altre iniziative a disposizione delle donne in terapia.

Valdelsadonna Odv supporta anche il Reparto oncologico e la Senologia dell’Ospedale di Campostaggia grazie alla generosa partecipazione della comunità Valdelsana che sostiene l’Associazione in occasione di eventi destinati alla realizzazione dei progetti più importanti

www.valdelsadonna.org

Valdelsa donna: gestione emozioni e mammografie gratuite

Fotografia di Daniela Maggipinto instagram themothagainstalight

Fotografia di Daniela Maggipinto –  instagram themothagainstalight

Due importanti iniziative dell’ASSOCIAZIONE PER IL SOSTEGNO DELLA LOTTA CONTRO I TUMORI. Valdelsa Donna è una realtà fatta di donne nata con il l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione ma soprattutto con l’intento di accompagnare coloro che stanno affrontando un cammino impegnativo in un alternarsi di angoscia e di speranza.  Ecco i prossimi appuntamenti:  un incontro sulle emozioni e l’iniziativa delle mammografie gratuite. 

“La gestione delle emozioni in un percorso di malattia oncologica” questo l’importante appuntamento, in programma il 6 ottobre alle 17.30,  presso la  sede associativa in Via Trento-Galleria delle Associazioni a Poggibonsi: relatore il dottor Petri.

Abbiamo chiesto ad Anna Zangara* ,Tutor Emozionale, una sua opinione professionale sull’importanza dell’incontro. La professionista evidenzia: “in relazione all’incontro allegato, non mi addentro in questioni che non mi competono, ma, alla base della mia formazione riguardo la sfera emotiva, sostengo che sia un’iniziativa importante e meritevole di una numerosa partecipazione di persone per conoscenza e sensibilizzazione sull’argomento. Dal momento che, soprattutto di fronte a circostanze cosi impattanti per la sfera emotiva del singolo, è ancora più fondamentale ricevere maggior supporto e accompagnamento nel percorso da vivere e affrontare, l’individuo non deve sentirsi solo e demotivato nel compierlo. Avere persone al suo fianco in questa esperienza sarà sinonimo di speranza e forza”.

Non è tutto.  Siamo alle porte del mese di ottobre e Valdelsadonna si è attivata per ricordare alla comunità che “Ottobre Rosa” è legato alla cultura della prevenzione. Venerdì 28 e sabato 29 Ottobre saranno dedicati alle mammografie gratuite presso la Senologia dell’ospedale di Campostaggia. L’iniziativa “Week end Rosa” è riservata alle giovani donne che ancora non rientrano nel percorso di screening regionale, che comprende le donne dai 45 ai 74 anni, ma che devono imparare l’importanza dei controlli programmati, in considerazione del fatto che l’incidenza del tumore al seno è purtroppo aumentata nelle donne al di sotto di quella fascia d’età. Sara’ possibile prenotare una mammografia gratuita da lunedì 24 ottobre, fino a esaurimento posti, nelle modalità che saranno rese note nei prossimi giorni.

*Anna Zangara si occupa della gestione delle emozioni e dell’approccio emotivo della vita di tutti i giorni di adulti e bambini, sia in presenza che online, in quanto le emozioni sono il nostro carburante e la nostra bussola interiore che ci muovono durante tutto l’arco della giornata e della vita.

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