La scuola sta finendo e l’estate è ormai alle porte.

I ragazzi, impegnatisi durante tutto l’anno tra compiti e attività varie, appaiono stanchi e, fortunatamente, sempre più proiettati sulle vacanze e “le attività di svago” che, in questo periodo dell’anno, potranno dominare nelle loro giornate. Non a caso, nella nostra città, come un po’ in tutta l’Italia, si sente parlare di campi solari o attività di aggregazione per bambini e/o adolescenti con finalità ludiche, sportive o ricreative.

Perché ciò è tanto importante?

In psicologia, sin dai pionerestici contributi dei primissimi autori che si sono occupati di Infanzia e Adolescenza (Freud, Winnicott, Klein, Bion, Abrahm., ecc), si fa riferimento al bisogno di questi di socializzare. Per il giovane, alla ricerca della propria identità e di nuovi riferimenti, oltre a quelli genitoriali, il gruppo dei pari, e la frequentazione di coetanei in altri contesti oltre a quello familiare, acquista un’importanza assoluta se non prioritaria (Crocetti, et al, 2018). Condivisione e aggregazione costituiscono proprio degli aspetti fondamentali della crescita di ciascun essere umano (Crocetti, 2022). Non a caso anche la Costituzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (art. 31) riporta che “(…) Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.”.

Inoltre sintetizzando quanto riportato dall’Osservatorio Povertà Educativa nel 2022, i Centri di Aggregazione Giovanile, spesso considerati alla stregua di luoghi per giovani in difficoltà, riservati esclusivamente alla cura delle marginalità e delle devianze presenti nelle periferie urbane, oggi devono essere visti nella loro funzione più ampia in linea con le più recenti concettualizzazioni. Quindi come una struttura portante nella costruzione di una comunità educativa sul territorio. Infrastruttura sociale e materiale che consente ad esempio di organizzare una serie di attività extra-scolastiche: dalle lezioni di recupero alle attività sportive, dai laboratori creativi ai corsi per lo sviluppo di competenze: momenti di incontro aperti a tutti, a prescindere dalla condizione familiare del minore.

Dunque – in quest’epoca dove il digitale e il virtuale si stanno imponendo rischiando di far perdere l’interesse ad uscire fuori da casa (Ibidem, 2018) – è invece importante ricordare che soprattutto gli adolescenti da sempre, hanno un desiderio irrefrenabile di uscire dalle mura domestiche per espandersi nel mondo dei coetanei (Parrilli, 2019) e di frequentare luoghi dove viversi, sognare, relazionarsi, scambiare esperienze e decisioni di vita. (Ambrosi & Fontana, 1996).

Quindi, in conclusione il mio pensiero/suggerimento va ai giovani. La mia speranza è che possano seguire e fare ciò che proprio Steve Jobs (inventore delle più moderne tecnologie) si augurava «Il tempo è limitato, non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, ossia vivere seguendo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il frastuono delle opinioni altrui soffochi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. Essi sanno già che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario […] “Stay Hungry. Stay Foolish” (Siate affamati, siate folli)».

Buon divertimento a tutti!!

Cristina Rigacci

(Psicologo e Psicoterapeuta, è studiosa di dinamiche psicologiche sottese ad una genitorialità difficile o resa tale per la presenza di un figlio che soffre a causa di una malattia o disturbo, ha lavorato per anni con le associazioni senesi “Sesto Senso” e “Asedo” per facilitare l’integrazione di alunni con disabilità e favorire esperienze di autonomia (housing) per un piccolo gruppo di ragazzi Down. E’ tra i soci fondatori di Codini & Occhiali).

per saperne di più

Campi solari: contributi del comune

 

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