“I Terconauti” oggi a Colle Val d’Elsa

Loro sono Damiano, Margherita e Philipp, un trio esuberante di giovani talentuosi che ci aspettano a Colle Val d’Elsa presso il Teatro del Popolo per stupirci ed incuriosirci con il loro spettacolo  decisamente “fuori dalla norma”..  provare per credere! Da Italia’s got talent, Tu si que Vales (Canale 5) a Colle Val d’Elsa per una serata che promette di stupire

Al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa stasera alle ore 21 si parla di autismo, un termine che fa ancora molta paura, che allontana e che… crea pregiudizio. Il nome dello spettacolo in programma è proprio “I pregiudizi” perché vuole sdoganare concetti obsoleti e polverosi, raccontando, in chiave ironica e divertente, le molteplici possibilità che le persone con questa condizione, vantano di avere.

I Terconauti – i protagonisti dello spettacolo – sono tre amici (di cui un fratello ed una sorella) che vogliono fortemente trasmettere un messaggio positivo smontando preconcetti e luoghi comuni; pensieri che purtroppo, ancora oggi si hanno verso le persone con lo Spettro Autistico. Lo spettacolo sarà rappresentato sia con dialoghi comici tra i tre, e sia con arie musicali di Mozart e Rossini. Sì, perché Damiano – uno dei protagonisti con la sindrome di Asperger – ha scoperto di avere, oltre ad altre mille qualità, anche una voce da tenore che vorrà far sentire a tutti durante lo spettacolo di questa sera. Damiano è proprio l’esempio di una persona che grazie all’aiuto ed al supporto della famiglia è riuscito a sviluppare e a dare luce alle sue peculiarità, trasformandole addirittura nel suo lavoro. Lui è una persona indipendente e capace e che anche nel periodo di confinamento dato dalla pandemia, ha dimostrato di essere in grado di vivere e gestirsi autonomamente.

Con lui c’è sempre la sorella Margherita che oltre a fargli da spalla negli spettacoli, lo supporta e lo sprona a non fermarsi. Cosa che invece purtroppo non accade in famiglie lasciate sole, vittime dell’ignoranza e della discriminazione. L’obiettivo dello spettacolo è proprio quello di sensibilizzare i cittadini sulla tematica dell’autismo e far capire loro che non si parla di malattia ma di condizione e che con l’approccio giusto e terapie adeguate e tempestive, anche le persone autistiche possono sviluppare competenze ed indipendenza e realizzarsi nel mondo sociale e del lavoro.

Samuela Boldrini Assessora alle Politiche Sociali e Welfare di Colle Val d’Elsa

Lo spettacolo è un evento organizzato dall’Associazione Pro Loco e Amministrazione Comunale di Colle Val d’Elsa, che si è preso carico di tutte le spese gestionali ed organizzative. L’Assessora alle Politiche Sociali e al Welfare Samuela Boldrini, anche membro dell’Associazione Piccolo Principe di Siena, ha fortemente voluto la presenza dei Terconauti, principalmente per la loro bravura e perché ciò che per tanti potrebbe essere visto come un limite, per loro rappresenta una sfida che apre infinite porte.

L’ingresso è libero e per chi volesse partecipare allo spettacolo, basterà presentarsi alle 21 al Teatro del Popolo in Piazza Unità dei Popoli 2 a Colle Val d’Elsa.

Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Colle Val d’Elsa che si è protesa per questa bellissima iniziativa e a noi non resta che augurare buon divertimento a tutti!

Per ulteriori informazioni: 0577 921105 www.teatrodelpopolo.it

Stefania Ingino

Giornata autismo: le iniziative di Siena e San Gimignano

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day), istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Tante le iniziative a Siena e provincia per la ricorrenza che richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico. Il nostro giornale media partner dell’iniziativa.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

Questi dati sottolineano la necessità di politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie (fonte sito del Ministero della Salute).

L’Associazione Autismo Siena – Piccolo Principe OdV, che da anni è presente sul territorio senese per tutelare i diritti e creare occasioni di informazione, sensibilizzazione e di attenzione sul tema dell’autismo, organizza per il 2 aprile 2023 una manifestazione pubblica a favore dell’inclusione di ogni persona autistica all’interno della società.

Il 2 aprile 2023 – ci dice Alberto Negri, Presidente dell’Associazione – saremo in Piazza del Campo con i nostri ragazzi e ragazze, sventolando dei paracadute colorati, che simboleggiano sia la variabilità dello Spettro Autistico, che può presentarsi in forme molto diverse da persona a persona, sia la bellezza della diversità e dell’inclusione. Naturalmente questi cerchi colorati non possono non farci pensare alla bandiera arcobaleno della pace, per questo, con la nostra manifestazione, vogliamo anche significare la nostra contrarietà ad ogni forma di conflitto armato perpetrato nel mondo”.

Come si svolgerà la giornata?

“Alle 17:00 ci troveremo in Piazza con ragazze, ragazzi, familiari e tutte le persone o enti che vorranno aderire. Durante il flash mob con i paracadute colorati, potremo ballare e giocare interagendo con i ritmi percussivi del Gruppo Percussioni di Rosia. Al termine dell’iniziativa, della durata di una mezz’ora circa, ci sposteremo nei locali della Contrada della Torre per un piccolo aperitivo. Ci teniamo a ringraziare chi ha supportato l’organizzazione della giornata: l’Amministrazione Comunale di Siena, la Contrada della Torre, il Gruppo Percussioni di Rosia e gli enti che hanno aderito fin da subito: Spazio DirSI e la scuola di circo Badabam, e anche gli altri che si stanno aggiungendo via via. E grazie naturalmente a Sienasociale.it per la visibilità che sta dando alle nostre iniziative.”

Avete altre attività in programma? “Sì. Il 1 di aprile saremo alla Galleria Porta Siena, con un banchetto informativo, dove distribuiremo un decalogo con suggerimenti utili su come comportarsi per accogliere al meglio le persone autistiche e le loro famiglie. La Galleria lancerà anche una campagna di sensibilizzazione con l’istituzione della “quiet hour’. È stata una bella collaborazione. Dal 13 al 16 aprile poi torna la mostra dei quadri del laboratorio di pittura tenuto da Umberto Trezzi ‘Artisti in blu’. Quest’anno con un omaggio alla Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La mostra sarà nuovamente allestita a Beaux Arts in via Cecco Angiolieri 13, e vedrà esposti i quadri realizzati dai ragazzi e ragazze dell’Associazione, sia nel laboratorio delle Volte Alte, che nel nuovo laboratorio ospitato a Montepulciano presso l’Auser di Sant’Albino. Oltre a queste nostre iniziative, nel territorio provinciale si terranno varie attività legate alla Giornata dell’Autismo, organizzate da scuole e Comuni, vi invitiamo a consultare la nostra pagina Facebook per esserne aggiornati.”

Anche San Gimignano aderisce alla giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Come ogni anno, anche sotto le torri un programma di iniziative per valorizzare questa importante ricorrenza. Le finestre del palazzo comunale si tingeranno di blu e in piazza Duomo bambini e bambine dell’Istituto Comprensivo Folgore di San Gimignano racconteranno e metteranno in mostra il lavoro portato avanti in classe su queste tematiche, assieme alle insegnanti. Le iniziative si inseriscono nel protocollo di intesa che vede fianco a fianco Comune di San Gimignano, Associazione Piccolo Principe, Fondazione Territori Sociali e Istituto Comprensivo.

AVO è solidarietà anche a Pasqua

Uova di Pasqua e tiralatte meccanici per i piccoli pazienti del Dipartimento della Donna e dei Bambini

Bellissimo gesto di generosità da parte dell’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, che in collaborazione con le amiche del burraco dell’Accademia dei Rozzi, ha consegnato delle uova pasquali e dei tiralatte meccanici ai professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, per consegnarli ai piccoli pazienti ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei Bambini.

Ad accogliere la delegazione di AVO Siena, formata dal presidente Daniele Poggialini e da Stefano Bechini, la direttrice amministrativa Maria Silvia Mancini, il direttore del Dipartimento e della Chirurgia pediatrica, professor Mario Messina, il direttore della Pediatria professor Salvatore Grosso, la direttrice della Terapia Intensiva Neonatale Barbara Tomasini e gli altri professionisti del Dipartimento. L’AVO è un’associazione presente a Siena dal 1980 ed è sempre pronta a supportare i pazienti in tutte le loro necessità e richieste. Nelle ultime settimane ha ripreso alcune delle sue attività in ospedale, di informazione, supporto e accoglienza al pubblico, dopo l’interruzione a causa della pandemia da Covid-19.

Buoni viaggio utilizzabili fino al 30 giugno

Oltre quattromila corse effettuate. Si possono richiedere entro il 30 aprile. rivolto a persone con mobilità ridotta ovvero con patologie accertate, anche se accompagnate, residenti nel Comune di Siena, oltre che a persone che prestano servizi di cura e assistenza. Tra i beneficiari anche i soggetti in situazione di disagio socio economico o di grave patologia, non in grado di spostarsi con mezzi propri.

Sono stati 764 i “Buoni Viaggi” emessi dal Comune di Siena dall’inizio dell’attivazione, nell’anno 2021, di questa procedura di aiuto e sostegno, per un importo totale di oltre 152mila euro. Più di 57mila euro, invece, è il valore di quelli utilizzati e 4255 le corse effettuate.

Sono i dati con i quali l’assessore alla sanità e sociale del Comune di Siena Francesca Appolloni ha informato la giunta comunale della graduale sospensione del bonus.

Una misura di aiuto – ha spiegato l’assessore Francesca Appolloni – in un periodo di estrema difficoltà, soprattutto per i soggetti più deboli. Durante la pandemia soprattutto, ma anche nel post Covid, questa misura ha trovato un buon riscontro da parte della popolazione, con la collaborazione di Cotas Taxi e Ncc e le associazioni di volontariato QuaVio, Pubblica Assistenza e Misericordia di Siena. Alla luce del prossimo esaurimento delle risorse disponibili, precedentemente stanziate grazie al contributo statale del 19 maggio 2020, procediamo con la graduale sospensione del bonus. Salvo reiterare la misura qualora avessimo ulteriori disponibilità”.

Per quanto riguarda le nuove ricariche, il termine ultimo sarà il prossimo 30 aprile, mentre per l’uso di quello assegnato il 30 giugno 2023. Restano invariate le modalità di erogazione e di individuazione dell’utenza deliberate a maggio 2022 all’interno delle risorse individuate per il progetto “Obiettivo famiglia.

Il contributo, per il valore massimo di 200 euro, sarà impiegato fino ad esaurimento della disponibilità ed è rivolto a persone con mobilità ridotta ovvero con patologie accertate, anche se accompagnate, residenti nel Comune di Siena, oltre che a persone che prestano servizi di cura e assistenza. Tra i beneficiari anche i soggetti in situazione di disagio socio economico o di grave patologia, non in grado di spostarsi con mezzi propri. Tutte le informazioni sul portale www.sienafamiglia.it.

Il risultato del lavoro dei volontari di Puliamo la Montagnola

Legambiente sulla Montagnola “fare di più e meglio”

Domenica avevamo pubblicato un articolo che mostrava il grande lavoro fatto dai volontari sulla Montagnola: tantissimi rifiuti raccolti (vi avevamo proposto la foto sotto). Oggi Legambiente Siena scrive.

Il risultato del lavoro dei volontari di Puliamo la Montagnola

Il risultato del lavoro dei volontari di Puliamo la Montagnola

È passato, ormai, oltre un anno e mezzo da quando si è sviluppato un acceso dibattito sulla gestione dei tagli boschivi nell’area della Montagnola e, più in generale, in Toscana. Come Legambiente Siena eravamo intervenuti sulla stampa a fine gennaio 2022 per evidenziare quelli che secondo noi erano le principali cause di questo complesso problema (es. una normativa complicata, il sovrapporsi di responsabilità da parte di vari enti pubblici, la carenza di controlli preventivi, l’operato di ditte non sufficientemente qualificate) e sollecitare alcuni interventi correttivi.

Torniamo a esprimerci sul merito dopo che Legambiente Toscana ha organizzato, il 18 marzo scorso, un importante convegno ad Impruneta proprio su questi temi (a cui abbiamo attivamente contribuito), e dopo che domenica 26 abbiamo partecipato, con altre associazioni locali (CAI, FIAB, WWF) a “Puliamo la Montagnola”, evento dedicato a pulire le sponde del torrente Rigo (trovando ancora una volta una quantità impressionante di rifiuti nei boschi e vicino alle strade). Oggi vogliamo sottolineare tutta la nostra preoccupazione per il quadro che si è andato delineando sul tema. Dopo le dovute denunce di irregolarità, gli ultimi dati relativi al rapporto tra sanzioni e accertamenti ci dicono che la provincia di Siena è quella dove tale rapporto è più alto rispetto al resto della Toscana.

Inoltre, sembra essersi creato un conflitto apparentemente insanabile tra alcuni gruppi di ambientalisti e alcuni gruppi di proprietari. Ciò evidentemente allontana l’individuazione e la messa in pratica di soluzioni reali al problema della gestione sostenibile dei boschi.

Noi pensiamo, invece, che tali soluzioni esistano (come tanti interventi al convegno di Impruneta hanno confermato, con dovizia di particolari), ma che possono essere raggiunte solo se i vari attori in gioco accettano di dialogare in modo aperto e costruttivo tra loro. Questo non è oggettivamente facile, ma Legambiente Siena invita tutti i vari gruppi di interesse a rendersi conto che, senza questo presupposto, il futuro della Montagnola sarà molto più triste per tutti, e soprattutto per il patrimonio forestale, sempre più colpito dai cambiamenti climatici in atto.

Nel breve periodo (3-6 mesi) proponiamo intanto una serie di misure che potrebbero facilitare l’avvio di una soluzione complessiva della gestione dei boschi nell’area: i singoli proprietari potrebbero intanto installare dei cartelli informativi, prima dell’avvio dei lavori, che oltre ai dati obbligatori di legge, informino meglio sulle caratteristiche e le finalità dell’intervento previsto; l’Unione dei Comuni potrebbe organizzare, in ogni stagione di taglio del ceduo, alcuni sopralluoghi “partecipati”, tra tecnici, proprietari, capisquadra delle ditte, e rappresentanti di associazioni ambientaliste, per confrontarsi sulla corretta applicazione delle norme vigenti e condividere possibili miglioramenti operativi; la Regione Toscana (che finora ha sostanzialmente ignorato il problema), potrebbe avviare,in alternativa: 1. un sistema di patente a punti per le ditte che operano i tagli; 2. istituire un albo per le ditte più qualificate e con un passato di operazioni ben eseguite.

Le associazioni di categoria agricole e forestali, d’intesa coi Comuni, potrebbero
concentrarsi sulle possibilità offerte a partire dai prossimi mesi da due strumenti di finanziamento come alcune misure del PSN e del PNRR (Accordi di foresta), per avviare processi di certificazione ambientale sostenibile nell’area, anche al fine d’inserire nuove ditte composte da giovani in un settore cui gioverebbe una riqualificazione complessiva e una diversificazione degli approcci

Nella foto rifiuti sulla Montagnola

“Puliamo la Montagnola”: i volontari fanno un appello

“Ti presento Siena”: un nuovo appuntamento culturale dedicato ai piccoli pazienti ricoverati

Agorà Aou Senese: nuovo appuntamento culturale con la presentazione del libro “Ti presento Siena”, dedicato ai piccoli pazienti ricoverati

Sarà dedicato ai piccoli pazienti ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei bambini dell’Aou Senese il prossimo appuntamento con Agorà Aou Senese, il programma culturale e di approfondimento nato durante la pandemia per fare e diffondere cultura nonostante il Covid. Giovedì 30 marzo, alle ore 14.30, l’evento di presentazione del libro “Ti presento Siena”, insieme alle autrici Maura Martellucci e Simona Merlo e alla presenza del direttore generale dell’Aou Senese, professor Antonio Barretta, si terrà nella sala cinema della Pediatria al lotto 4, piano -4 (anziché al centro didattico), per consentire la partecipazione, nel rispetto della normativa anti-Covid, ai piccoli pazienti ricoverati che possono spostarsi dalla stanza di degenza.

“Sarà un piacevole appuntamento – si legge nel comunicato stampa – per fare un approfondimento, con allegria e leggerezza, sulla storia di Siena. Il libro infatti, con illustrazioni di Sara Franci, propone un viaggio tra storia vera e racconti mitici fatto in compagnia di tre guide fantastiche – la Balena Canterina, la Lupa della Stella e il Barbero Cronista – che, alternandosi nei racconti, mostreranno le bellezze di Siena, dove palazzi e vie narrano storie e memorie antiche, partendo da mille anni fa.”

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Aou Senese.

Il programma dell’iniziativa è disponibile al seguente link: clicca qui.

L’ingresso è libero e gratuito.

“A scuola di cuore” ecco la nuova nata

 

Presentato, il 24 marzo scorso, in Sala Maccherini a Palazzo Berlinghieri, “A Scuola di Cuore” l’evento di debutto dell’omonima associazione pensato per sensibilizzare al tema della prevenzione delle malattie cardiache, corretta alimentazione, pratica sportiva, primo soccorso, donazione sangue e organi.

Lanciato dall’Associazione “A Scuola di Cuore” l’evento di presentazione si rivolge a tutta la cittadinanza ma in particolare ai giovani, alle famiglie e alle scuole per far comprendere l’importanza di uno stile di vita corretto basato su una sana alimentazione e una giusta attività sportiva e fornire informazioni sul primo soccorso, l’utilizzo di un defibrillatore fino ad arrivare a risvegliare l’interesse verso la donazione del sangue e degli organi.

Il 1 e 2 aprile in Fortezza Medicea si alterneranno dimostrazioni, incontri e prove gratuite di sport, danza e altre attività inerenti i temi trattati per portare a conoscenza delle possibilità che il territorio offre in termini di prevenzione e salute per la malattie cardiache. Test sanitari, incontri con i medici di medicina dello sport, corsi di primo soccorso, pratiche sportive, incontri con nutrizionisti e stand di prodotti per una sana alimentazione si alterneranno per una conoscenza ravvicinata con la cittadinanza.

L’iniziativa è anche indirizzata ad un progetto di informazione da svolgere nelle scuole con l’intento di far conoscere e comprendere l’importanza di uno stile di vita corretto basato su una sana alimentazione e una giusta attività sportiva, fornendo informazioni di comportamento per un primo soccorso con l’utilizzo di defibrillatore fino ad arrivare a risvegliare l’interesse verso la donazione del sangue e degli organi.

In particolare, nelle giornate del 1 e 2 aprile presso la Fortezza Medicea ci saranno una serie di iniziative sportive gestite dalle associazioni affiliate ASC Sport, incontri con i medici di Medicina dello Sport e attività di informazione compreso corsi di 1° soccorso. Per due progetti in particolare “Obesità nei giovani” e “Pratica sportiva gratuita” si potranno avere gratuitamente consulenze, incontri con psicologi, piani di alimentazione personalizzati e possibilità di praticare gratuitamente una disciplina sportiva a scelta presso una delle associazioni affiliate con ASC Sport, per famiglie con basso reddito.

Abbiamo scelto di dare il patrocinio a questo evento – ha commentato l’assessore al turismo Stefania Fattorini – perché crediamo che sia importante, per i nostri cittadini e per le nuove generazioni, promuovere uno stile di vita basato su una sana alimentazione e una corretta attività sportiva. Ne sono dimostrazione le innumerevoli manifestazioni, che abbiamo promosso in questi anni come amministrazione, legate allo sport e ad un turismo lento in cui la riscoperta del territorio si lega proprio al movimento, dalla camminata alla bicicletta. Un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza vera, sostenibile e consapevole: antidoto allo stress e alle cattive abitudini che troppo speso portano a problemi di cuore“.

L’idea di questo progetto – commenta Carlo Barberi, presidente di A Scuola di Cuore – è nata da un’esperienza personale che mi ha segnato particolarmente. Durante una mia degenza in cardiochirurgia presso l’ospedale Le Scotte di Siena, in attesa di sottopormi ad un’operazione al cuore, ho conosciuto Manuele che, dopo un infarto, era in attesa di trapianto di cuore. Provate a parlare anche per poco tempo con chi è in attesa di un trapianto e capirete l’importanza degli obiettivi che ci siamo prefissati. Sapendo che lavoravo nel mondo dello sport, Manuele mi chiese se si potesse fare qualcosa per sensibilizzare le persone alla problematica della carenza di donatori di organi e così, dopo la mia operazione, ho contattato Juri Gorelli di Siena Cuore ODV e Aldo Granai di AIDO Siena per capire cosa potessimo essere in grado di fare per dare il nostro contributo. Dopo qualche riunione on line – eravamo in piena pandemia – siamo riusciti finalmente a far nascere “A Scuola di Cuore”.

“ ‘A Scuola di Cuore’ – commenta Mattia Bongini, Presidente della Consulta del Volontariato – tocca temi che sono di centrale importanza per il mondo del volontariato: la prevenzione, la cura e la donazione. Le buone pratiche che l’evento mette sotto i riflettori sono la chiave per contrastare alcune malattie insidiose (come l’obesità e le patologie cardiovascolari) che colpiscono in misura maggiore le fasce più deboli della popolazione da un punto di vista economico. I progetti di informazione scolastici sono di fondamentale importanza per l’interiorizzazione di queste pratiche sin dalla tenera età, e sono necessarie sia per l’adozione di uno stile di vita sano sia per la formazione di una coscienza civile attiva, che è alla base del mondo del volontariato. Per tutte queste ragioni, supportiamo con entusiasmo il progetto.”

E’ con piacere – commenta Paolo Ridolfi, Responsabile Provinciale del Coni – che il Coni saluta questo evento e soprattutto, questo progetto, promosso da ASC con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Siena. Uno degli obiettivi del Coni è infatti quello di promuovere stili di vita attivi a partire dall’età scolare e prescolare sino alla terza età. È ormai scientificamente provato infatti che “vivere in movimento” significa vivere meglio, più felici e più a lungo”.

È stato dimostrato – commenta Sandra Petreni, pittrice e curatrice della mostra “Battiti di cuore” – come l’arte contribuisca ad innalzare i livelli di ossitocina, incidendo sulla serotonina e sugli ormoni dello stress, il cortisolo tra tutti, generando un aumento delle capacità immunitarie e della reattività cardiovascolare. Il bello – qualunque forma, consistenza e densità abbia – ci fa sentire felici, ci riempie di gioia, appunto ci fa stare bene e oggi grazie alle nuove evidenze scientifiche, possiamo dire che produce salute. Infatti, per la prima volta è stata dimostrata scientificamente la connessione tra arte, cultura, bellezza e salute. Già in precedenza, l’OMS aveva definito la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non la mera assenza di malattia o infermità”. La letteratura scientifica ha poi dimostrato che l’arte è uno strumento utile per promuovere la salute e prevenire le malattie, oltre a migliorare la qualità di vita della vita. L’ arte fa bene, fa bene averla, fa bene farla, fa bene alla salute! Io per prima sto bene quando dipingo, mi rende felice non solo con la testa ma anche nel corpo. Questo messaggio è un invito a fare arte e interessarsi di arte e a sostenere la filiera dell’arte affinché continuino a portare bellezza e benessere nel nostro quotidiano”.

Alla fine, purtroppo – scrive Manuele, ragazzo in attesa di trapianto – non mi è possibile essere presente oggi per motivi di salute come del resto da sei anni a questa parte … questo progetto è nato insieme a Carlo Barberi parlandoci dai letti di ospedale che ci hanno visto vicini e alla fine…ci è riuscito! Volevo ringraziarlo davanti a voi tutti … il mio pensiero al di là di come può finire per me è sempre lo stesso: rendere le persone sensibili ancora di più affinché la donazione di organi sia sempre di più …. non quanto per me ma per tutti i giovani che si trovano a dover fare i conti con questa brutta malattia e sopra tutto un pensiero alle famiglie dei donatori … un grazie di cuore a Carlo e a tutti voi … un vostro amico”.

Partner dell’evento il Comune di Siena, Confcommercio, società sportive affiliate a ASC Sport e le associazioni fondatrici di A Scuola di Cuore: ASC Sport, Siena Cuore ODV e Aido sezione di Siena. L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Siena e della Consulta Provinciale del Volontariato.

L’associazione A Scuola di Cuore è un’associazione culturale costituita da ASC Sport Comitato Provinciale di Siena, Aido Siena e Siena Cuore Odv che svolge attività nello sport e nelle attività di carattere educativo, pedagogico e di promozione sociale. L’associazione si prefigge l’obiettivo di sostenere un progetto di informazione e formazione da effettuare nelle scuole e nelle strutture che ne facciano richiesta, per fare capire l’importanza di uno stile di vita corretto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari basato su corretta alimentazione e attività sportiva adeguata. Al contempo vuole fornire informazioni di primo soccorso con utilizzo del defibrillatore e sollecita l’attenzione e la sensibilizzazione alla donazione del sangue e degli organi.

Partecipazione gratuita. Per info sul programma delle due giornate e per prenotazioni: ascuoladicuore1@gmail.com  o tel +39 3314520321.

“Prendiamoci cura insieme” QuaViO è nel sorriso di Lucia

Squadra vincente non si cambia! Lo sa bene QuaViO odv che, visto il successo e l’accoglienza riscontrati nel 2022 nel periodo pasquale, anche quest’anno ha voluto ripetere la formula dell’offerta delle uova di Pasqua finalizzata alla raccolta fondi, indispensabili per un’associazione che si regge sul volontariato.

QuaViO, organizzazione di volontariato presente sul territorio senese dal 1990 per la cura e l’assistenza dei malati oncologici che sono nell’ultimo ma fondamentale tratto della propria vita dei loro familiari, non manca di iniziativa… con dolcezza! L’ottima qualità delle materie prime usate dall’azienda Masoni di Colle Val d’Elsa, completa il quadro di bontà intesa sia come bontà d’animo e sia come bontà del cioccolato!

Vanna Galli Presidente QuaViO

Le volontarie ed i volontari di QuaViO si sono già organizzati nei giorni scorsi, nell’accoglienza di tutti coloro che volevano fare un’offerta per l’uovo di Pasqua, istituendo stand e banchini sia presso la parrocchia di San Bernardo Tolomei di Siena, sia a San Quirico d’Orcia davanti alla Coop e sia allo stadio comunale Arnolfo Mangiavacchi, sempre a San Quirico d’Orcia.

Queste occasioni di incontro con la cittadinanza – ci racconta Lucia Vagini, volontaria QuaViO – servono sì alla raccolta fondi, ma anche a socializzare e a far conoscere la nostra Associazione. Ci è capitato di incontrare via via molte persone che non sapevano dell’esistenza dei nostri servizi sociali e psicosociali; non sapevano dell’assistenza sociosanitaria e delle cure palliative offerte in forma gratuita e di tutto ciò che organizziamo per i pazienti oncologici e i loro familiari”.

I servizi e le attività svolte da  QuaViO sono molteplici: sostegno psicologico, sostegno al lutto, relazione d’aiuto, trasfusioni domiciliari, formazione dei care giver, cure igieniche, assistenza spirituale e disbrigo pratiche burocratiche. Tutte cose che in periodo in cui la malattia offusca l’equilibrio del malato e dei suoi familiari, rivestono un’importanza ed un’utilità decisamente rilevanti. Ecco che il supporto dei volontari entra in campo e tende una mano a chi versa in condizioni di fragilità.

Le volontarie QuaViO, Mila e Laura presso la parrocchia San Bernardo Tolomei di Siena

Le uova di Pasqua sono ancora disponibili presso l’associazione: chi volesse prenotare lo squisito dono pasquale, potrà telefonare presso la sede di QuaViO al 0577 219049, chiedendo di Barbara, oppure inviando una mail all’indirizzo quavio@quavio.it, entro questa settimana. Il ritiro delle uova, potrà avvenire fino a giovedì 6 aprile.

Un grande ringraziamento a QuaViO per l’impegno e la dedizione che apporta verso persone bisognose e… come dicono i membri dell’associazione… “Prendiamoci CURA insieme”!

Stefania Ingino

Per sostenere QuaViO

www.quavio.org/sostienici

Si-Sienasociale: convegno in corso

In corso, oggi martedì 28 marzo, il convegno  “Si-Sienasociale: esperienze di coprogettazione per la costruzione del welfare locale. Analisi e prospettive”, presso il complesso del Santa Maria della Scala. In programma la presentazione del libro “Otaria la volontaria alla scoperta di Si-Sienasociale”, personaggio di fantasia nato, sul quotidiano Sienasociale.it, dalla matita di Elisa Bigio e dalla penna creativa della scrittrice Elisa Mariotti.

Intervento del Sindaco

Intervento del Sindaco

I lavori sono stati aperti dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi. A seguire l’intervento del coordinatore del progetto, Emanuele Gambini.

Intervento Emanuele Gambini

Intervento Emanuele Gambini

 

Il professor Zamagni (università di Bologna), intervenuto in videoconferenza, ha iniziato ad approfondire le tematiche con un intervento di approfondimento sul terzo settore. 

Giuseppe Saponaro, direttore e responsabile di Sienasociale.it, sottolinea come quella della co-progettazione sia stata una esperienza singolare, nata dalla necessità di raccontare le organizzazioni di volontariato e realizzata in un libro e in un personaggio che vuole rappresentare tutte le volontarie e i volontari che, operosamente, lavorano e si impegnano ogni giorno per il prossimo.

“Abbiamo raccontato – spiega Saponaro – il progetto di SI-Sienasociale con oltre 135 articoli sul nostro quotidiano ma tutto il sistema di informazioni ha fatto la sua parte per raccontare quanto di straordinario è stato fatto.”

Martina Giunti, referente UICI – Unione italiana ciechi ed ipovedenti per la sezione di Siena, ha raccontato di come il percorso, partendo dalla risposta all’emergenza COVID-19, si sia configurato come prospettiva di innovazione sociale dei servizi alla persona, valorizzando le esperienze associative, generando sinergie intorno ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per intercettare bisogni nuovi e persistenti a cui dare risposta in un percorso di rete.

“Abbiamo messo in campo – spiega Martina Giunti – circa venti azioni di progetto nell’area della prossimità e della socializzazione, del prima e dopo di noi, dell’ambito educativo ed espressivo con uno sguardo anche ai percorsi interni alle associazioni con percorsi di formazione e supervisione di operatori e volontari.”

Fabio Lusini, direttore tecnico dell’Associazione Siena Soccorso, racconta la sfida del tavolo dedicato a minori e famiglie: “È stata un’esperienza arricchente dal punto di vista personale e associativo. Quella di stasera, a mio modo di vedere, è la ripartenza di un percorso importante. Siena è una città che ha un grandissimo valore aggiunto, il tessuto sociale, le contrade, l’associazionismo. È stata una sfida perché forse non eravamo attrezzati a lavorare in questo ambito, sono nate tante belle amicizie e si sono rafforzate tante relazioni. Le nostre finalità erano quelle di contrastare le condizioni di vulnerabilità economica, sociale e culturale delle famiglie senesi e sostenere, sensibilizzare e diffondere le buone pratiche della co-progettazione. Abbiamo portato avanti tante attività dedicate alla prevenzione delle fragilità genitoriali per futuri e neo-genitori, attività di condivisione ludico-ricreative ed educative a sostegno delle famiglie, attività di tutoraggio dei compiti, macroazioni per uscire dalla devianza dedicate a minori autori di reato, per uscire dalla fragilità con sostegno psico educativo sui temi legati alla fragilità dei minori e degli adulti e il contrasto all’aggressività. È stato aperto lo Spazio Controtempo, dove vengono realizzate molte attività rivolte ai giovani. È uno spazio aperto, inclusivo ed educativo dove vengono organizzati incontri e momenti informativi, di socializzazione e di laboratorio sui temi della fragilità dei minori.”

“Il frutto di questo lavoro – spiega Grazia Ragazzoni della Pubblica Assistenza di Siena e referente del tavolo anziani – lo vedremo sicuramente più avanti, noi ci siamo impegnati per seminare bene. Il tavolo anziani si è proposto come obiettivo principale quello di promuovere un’infrastruttura sociale che durasse nel tempo, tesa a prevenire e fronteggiare lo stato di vulnerabilità dell’anziano che vive nella nostra Città. Abbiamo messo in piedi una serie di azioni progettuali, come quella del telesoccorso, dello sportello sociale, dell’utilizzo di strumenti per comunicazione a distanza, dei laboratori e delle iniziative culturali e ricreative di socializzazione. Giunti al termine di questo percorso sicuramente avremmo potuto fare di più, ma diciamo che è stata una palestra molto faticosa ma molto formativa.”

Luca Gori, Scuola Superiore Sant’Anna – Centro di ricerca Maria Eletta Martini, condivide il suo intervento dedicato all’amministrazione condivisa fra regole e prassi. “Soprattutto – spiega – per chi come me studia il Terzo Settore, l’elemento più importante sul quale dobbiamo concentrarci è lo studio della prassi, al fine di guardare sostanzialmente cosa avviene con regolarità all’interno di una comunità. Il community welfare non è una novità, ci sono interi settori che sono stati sperimentati nel terzo settore e che attraverso un lavoro incessante di costruzione di rete e relazioni sono stati inglobati nella pubblica amministrazione. Il welfare nasce con dinamiche di tipo collaborativo, ciò ci ricorda di prestare attenzione alle novità di welfare che nascono nelle nostre comunità e che poi si declinano negli spazi di innovazione ed intervento da valorizzare al meglio nel rapporto tra Terzo Settore e pubblica amministrazione. Il ruolo svolto dal Terzo Settore è centrale e concorre a fronteggiare quella domanda di servizi ed interventi che servono ad affermare la società egualitaria con azioni di co-programmazione e co-progettazione. Dal punto di vista delle norme che disciplinano questo ambito, sono stati fatti enormi passi avanti. La regione Toscana ha segnato una strada, con due leggi specifiche, in tema di cooperazione sociale disciplinandola in maniera puntuale e virtuosa. È dalla prassi che questa norma è nata e vive nella prassi, nella applicazione concreta all’interno delle comunità.”

 “Si è parlato – interviene Alessandro Salvi, settore Welfare e innovazione sociale della regione Toscana – di coraggio, aspettative, impegni. Bisogna che i cittadini toscani tocchino con mano il valore aggiunto della co-progettazione. Bisogna che il sistema sia sostenuto a interpretare con senso di coraggio e di visione tutte le azioni, i temi e gli aspetti di cui abbiamo parlato stasera. La co-programmazione e la co-progettazione serve anche a capire quando abbiamo centrato positivamente il risultato e quanto il fare rete ci aiuta a raggiungere questo risultato. È un buon banco di prova per capire quanto impegno, quanta serietà, quanta strada dobbiamo ancora fare. Noi bisogna avere coraggio, bisogna avere visione.”

“Avendo perso la capacità aggregativa, dobbiamo potenziare la co-progettazione e questa nuova socialità per lavorare a nuove prospettive nelle quali riconoscerci” commenta Carlo Rossi, presidente Fondazione MPS. “Abbiamo il compito – continua – di costruire un futuro dove i bisogni sono sempre maggiori. Noi lavoriamo su questo, molti progetti vengono portati avanti insieme attraverso iniziative di co-programmazione e co-progettazione. Questo è il futuro. La formazione, la costruzione di reti, la capacità di dialogo e di ascolto sono i tre fronti per i quali la Fondazione MPS si mette a disposizione.”

Le conclusioni sono affidate all’Assessora Francesca Apolloni: “Non ho bisogno di aggiungere niente di più di quello che è stato sviscerato oggi pomeriggio, emozioni e spunti utilissimi. La collettività è fatta di cives, con i loro diritti e i loro doveri, soprattutto con le loro potenzialità. Lo Stato deve muoversi per valorizzare queste potenzialità. È stato bello co-progettare. È stato più quello che abbiamo ricevuto rispetto a ciò che abbiamo dato. Gradiremmo che questo testimone venisse raccolto e sublimato per continuare a co-programmare e co-progettare avendo tutti gli stessi bisogni di socievolezza e di socialità.”

Aggiornamento in diretta e foto Giuseppe Saponaro, Emilia Di Gregorio e Stefania Ingino

“La cena al contrario”: pazza idea della Misericordia di Poggibonsi

Una bellissima ed innovativa iniziativa del gruppo GeMMe, ovvero Giovani delle Misericordie: gruppi che nascono all’interno delle stesse con l’intento di coinvolgere, il più possibile, le nuove generazioni nelle attività di volontariato anche attraverso momenti ludico-ricreativi. Per saperne di più abbiamo chiesto a Mariagrazia, vice coordinatrice delle GeMMe della Misericordia di Poggibonsi. Ecco cosa ci ha raccontato 

Sabato 25 Marzo, per la prima volta nella nostra Misericordia, è stata fatta la Cena al contrario. Si inizia dall’ammazzacaffé per poi finire con l’aperitivo.

Un’iniziativa molto bella e piacevole che ha coinvolto oltre 50 volontari.

Durante la cena si sono svolti giochi di gruppo come “Indovina la canzone” e “Mima il proverbio” e il divertimento sicuramente non è mancato!

Un ringraziamento speciale a tutto il gruppo GeMMe per aver organizzato una splendida serata e per tutto l’impegno che stanno dedicando alla Misericordia di Poggibonsi”.

Gli ha fatto eco il Governatore , Vallis Berti con parole di encomio e ringraziamento: “Grazie per il vostro impegno e congratulazioni a Sofia (coordinatrice GeMMe ndr), Mariagrazia e tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita di quest’iniziativa. Grazie davvero… e alla prossima”. 

Misericordia di Poggibonsi . La cena al contrario anche nel vestiario

Misericordia di Poggibonsi . La cena al contrario anche nel vestiario

Per fare come loro basta, semplicemente, cominciare dalla fine…occhio alla digestione però!