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Comunicazioni da parte dell’organizzazione responsabile

Campi solari: contributi del comune

Finisce la scuola ed “aprono i battenti” le attività dei campi solari. Domande di contributo entro il 31 maggio. Occhio al dato Isee

Le scuole stanno per chiudere i battenti per la gioia dei bambini e degli adolescenti; per i genitori però si pone un problema: dove lasciare i figli quando i grandi sono al lavoro e le ferie ancora un miraggio?

Da anni i comuni finanziano le attività dei campi solari, affinché la maggioranza dei ragazzi possano frequentarli, impegnandoli almeno un paio di settimane, soprattutto al termine delle attività didattiche. Il comune di Siena offre appunto questa opportunità a coloro che abbiano frequentato il primo anno di scuola primaria, nell’anno scolastico 2022-2023, fino a chi di anni ne ha diciotto.

La maggior parte delle attività inizieranno il 12 giugno, prima settimana di vacanza per la maggior parte dei ragazzi. Possono fare richiesta del contributo le famiglie residenti a Siena, con una ISEE non superiore a 30.000 Euro, fino ad un contributo massimo di 120 euro a settimana, per non oltre due settimane.

La modulistica è scaricabile su www.sienafamiglia.it o reperibile presso l’ufficio URP di Palazzo Berligheri oppure, infine, presso Sportello famiglia. Le domande devono essere presentate entro il 31 maggio e la graduatoria verrà resa pubblica a partire dal 7 giugno.

Lo sport fa la parte del leone, con moltissimi campi organizzati dalle associazioni sportive senesi, ma non mancano neppure attività prettamente ludiche, quelle con qualche attinenza con il mondo dell’arte, declinate in ogni suo forma, e quelle a carattere scientifico.

Marina Berti

Brillanti menti matematiche tra Peruzzi e Tozzi

Il rally matematico transalpino e’ una gara internazionale fra classi, dal terzo anno di scuola primaria al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado (allievi da 8 a 16 anni), basata sulla risoluzione di problemi di matematica. “Medaglia d’argento” per la 4D della Tozzi. Primi classificati i ragazzi della Peruzzi.

Il RMT propone agli allievi:

  • di fare matematica risolvendo problemi;
  • di imparare le regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse soluzioni proposte;
  • di sviluppare le capacità, oggi fondamentali, di lavorare in gruppo, caricandosi dell’intera responsabilità di ogni prova;
  • di confrontarsi con altri compagni di altre classi.

Alla finale del Rally Matematico Transalpino, che si e’ tenuta a Siena lo scorso 20 maggio, la 4E della scuola Peruzzi si e’ assicurata il miglior punteggio delle quarte partecipanti provenienti dalla Toscana. Seconda classificata la 4D della scuola primaria Tozzi.

La redazione di Sienasociale.it esprime i propri complimenti a studenti e insegnanti.

la foto e’ tratta da

https://ictozzi.edu.it/2023/05/26/successo-al-rally-matematico/

per saperne di piu

http://clem.dii.unisi.it/~rmt/

Al via fase conclusiva Progetto Vita Grosseto con Siena Cuore Odv

Domani, 20 maggio 2023, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 presso il Campo Zauli della Città di Grosseto, si terrà la fase conclusiva del corso BLSD per le classi Istituto Tecnico Agrario – agroindustria e agroalimentare: V°A, V°B, V°C; Istituto Tecnico Chimico – Biotecnologie sanitarie: V°E, V°F, V°G; Istituto Professionale per agricoltura e sviluppo rurale: V°AR dell’Istituto Leopoldo II di Lorena.

Siena Cuore ODV, infatti, con i volontari del Progetto Vita Grosseto di cui è tenutaria e in collaborazione con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Toscano e zona Grossetana ha tenuto i corsi di BLSD nelle classi sopracitate durante l’anno scolastico e con questa giornata conclusiva porta a termine un impegno che ormai va avanti da molto tempo con l’Istituto e la città a favore di un territorio sempre più ‘cardio protetto’.

“Dopo la pandemia ripartiamo con la formazione a tappeto delle scuole superiori di Grosseto” – dichiara Juri Gorelli, Presidente di Siena Cuore ODV e Progetto Vita Grosseto. “Sabato mattina – prosegue Gorelli – presso il Campo Zauli si terrà la giornata conclusiva del corso BLSD rivolto ai ragazzi delle classi Istituto Tecnico Agrario – agroindustria e agroalimentare: V°A, V°B, V°C, Istituto Tecnico Chimico – Biotecnologie sanitarie: V°E, V°F, V°G e dell’Istituto Professionale per agricoltura e sviluppo rurale: V°AR. Grazie alla collaborazione con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Toscano e zona Grossetana con i nostri istruttori formeremo circa 140 ragazzi”.

La cittadinanza tutta è invitata a vedere come tanti ragazzi si sono prestati ad imparare e divenire punto di riferimento ed esempio della loro città in caso di emergenza: un onore ed un onere che rende orgogliosi docenti, genitori e istituzioni.

Per info contattare Progetto Vita Grosseto – Siena Cuore ODV al nr +393398712434 o tramite mail sienacuore@libero.it.

A spasso a Rapolano Terme e dintorni: evento gratuito

“A spasso per…”: quattro passeggiate per riscoprire il territorio di Rapolano Terme, Serre di Rapolano, Armaiolo e le eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche.  Dopo il successo dello scorso anno, si rinnovano gli appuntamenti in programma nei mesi di maggio e giugno con partecipazione gratuita, in compagnia della guida ambientale Giulia Raffaelli.

Le passeggiate prenderanno il via sabato 20 maggio, alle ore 18.30, a Serre di Rapolano con la “Passeggiata nel borgo dagli inizi della sua storia agli splendori del Medioevo fino al presente, fatto di travertino e olio d’oliva”, inserita nel programma di Serremaggio. Il secondo appuntamento è in programma venerdì 26 maggio, alle ore 17.30, con “Trekking & Yoga nell’Anello delle Cave”, un percorso di circa 7 km che si concluderà con una pratica yoga incentrata sull’elemento Terra.

Nel mese di giugno, altri due appuntamenti: domenica 4 con “Trekking & Yoga fra terme e fiumi” e sabato 24 con “Trash & Trek-TV Spenta Talks & Music”.

Per informazioni sui percorsi e per prenotazioni, è possibile chiamare il numero 320 0874459.

Malattie rare: una promessa di felicita’ di 2 mamme

“Una promessa di felicità” è il messaggio universale che Reina Raffo e Manuela Mallamaci, madri di Luce e Mario, affetti entrambi dalla sindrome CHOPS, una malattia genetica rara, consegnano alla nostra webcam in occasione della Conferenza Internazionale “Disorders of Chromatin and Transcriptional Regulation: Cohesin & Beyond” presso la Certosa di Pontignano (Siena).

La Conferenza Internazionale “Disorders of Chromatin and Transcriptional Regulation: Cohesin & Beyond” che si sta svolgendo nella Certosa di Pontignano, riunisce medici e ricercatori da tutto il mondo per lo studio di patologie genetiche rare. Presente anche il Dottor Ian Krantz, genetista del Children’s Hospital di Philadelphia, colui che insieme al suo team è riuscito ad identificare la sindrome CHOPS.

Oggi è anche la Festa della Mamma, un’occasione per riflettere sulla forza delle madri e sul significato profondo del mantenere “una promessa”.

𝑬𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒎𝒂𝒅𝒓𝒊 𝒗𝒖𝒐𝒍 𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂, 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝒇𝒆𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂’!

Per fare una donazione
Non distogliere l’attenzione, fai la tua donazione
https://www.gofundme.com/f/un-aiuto-per-mario

Filomena Cataldo

per vedere l’intervista 

 

Spiegare i sarcomi ad un bambino: dialogo con il Dottor Baldi di “Italian Sarcoma Group”

Dopo l’emozionante intervista a Dario Vese  ( Nel momento più difficile della malattia, Dario dedica la sua vita agli altri – SIENASOCIALE ) abbiamo deciso di saperne un po’ di più della sua malattia. Lo facciamo con il giovane Dottor Giacomo Giulio Baldi, pistoiese doc basato a Prato, 43 anni e 11 di professione alle spalle. Dal 2009 studia i sarcomi ed è coordinatore del gruppo di lavoro che si occupa di studi clinici in Italian Sarcoma Group.

 

Dottore quando inizia a studiare questo tipo di tumore che ho compreso coinvolge tutto il suo interesse? 

 

Può sembrare strano ma si sta parlando di tumori“. Giacomo, con un accento toscano carico di grande energia, ci racconta il fascino, ma anche le sfide, di questa forma di neoplasia molto rara e pertanto particolarmente stimolante dal punto di vista scientifico.

 

Come spiegheresti il sarcoma ad un bambino?

 

“E’ una malattia che di solito nasce in tutte quelle parti del corpo che sono di sostegno, nei tessuti molli o nell’osso. Può essere più o meno aggressiva. Può richiedere sia l’intervento chirurgico che cure complementari”

 

Chi colpisce?

 

“A seconda del tipo di sarcoma può colpire una fascia di età più avanzata, o al contrario, giovani adulti come Dario o anche in età pediatrica”.  

 

Cosa rende il sarcoma “particolare” da un punto di vista scientifico?

 

“L’eterogeneità della malattia, sono quasi 100 malattie diverse sotto lo stesso nome! Un’autentica sfida per un clinico poiché la rarità rende le malattie orfane di farmaci e percorsi dedicati. Nelle tue decisioni devi metterci del tuo perché spesso non esistono linee guida e devi stare al passo con quello che succede nel mondo. Noi studiosi del sarcoma siamo pochi e questo ci spinge a lavorare in rete, siamo una vera e propria comunità”. 

 

Puoi conoscere e sostenere questa comunità su www.italiansarcomagroup.org

 

Italian Sarcoma Group è una associazione senza fini di lucro iscritta nell’elenco delle Società Scientifiche e Associazioni Tecnico Scientifiche riconosciute dal Ministero della Salute. ISG è stata costituita nel giugno 1997 come gruppo collaborativo italiano finalizzato a migliorare la ricerca e la cura dei pazienti di ogni età affetti da sarcomi dei tessuti molli, tumori stromali gastrointestinali (GIST) e sarcomi dell’osso.

 

Stefano Saponaro

Nel momento più difficile della malattia, Dario dedica la sua vita agli altri – SIENASOCIALE 

Misericordia al Franchi

Misericordia “sconcertata dal comportamento società ACR Siena 1904”

Pubblichiamo interamente il comunicato di Misericordia di Siena.

L’Arciconfraternita di Misericordia di Siena comunica di vantare crediti nei confronti della società ACR Siena 1904 per tutti i servizi di assistenza sanitaria svolti durante l’annata sportiva 2022-2023, sia per la prima squadra che per le formazioni giovanili. Nonostante abbiamo intrapreso azioni legali, non è stato ancora versato nemmeno un euro.

Dopo aver comunicato alla Questura e alla società stessa che a partire dal mese di maggio non avremmo più erogato i servizi a causa del persistente debito, ieri (12 maggio 2023) ci è stata ipotizzata la possibilità di un pagamento parziale contestualmente alla richiesta di garantire l’assistenza sanitaria con ambulanza e soccorritori durante la partita di playoff della squadra giovanile Under 15, prevista per domenica 14 maggio.

Ad oggi dobbiamo spiacevolmente constatare di non aver ancora ricevuto alcuna prova dell’avvenuto pagamento.

Nonostante ciò, la Misericordia di Siena, consapevole che l’assenza dell’assistenza sanitaria impedirebbe lo svolgimento della partita pregiudicando la soddisfazione dei ragazzi, delle loro famiglie e dello staff nel raggiungimento di un obiettivo sportivo prefissato e atteso per tutto l’anno, ha responsabilmente deciso di fornire il servizio previsto per domani mattina in maniera eccezionale e gratuita, sebbene sia sconcertata dal comportamento tenuto dalla società ACR Siena 1904.

nella foto personale della Misericordia impegnato presso lo stadio Franchi

La Crisalide odv per “accompagnare mio figlio nel cammino della vita”

La Crisalide Odv nasce nel 2006 da un’idea di Stefano Sesti con l’obiettivo di unire delle famiglie aventi parenti con disabilità; c’era l’esigenza di scambiarsi idee, consigli, rassicurazioni e, perché no, stare insieme e semplicemente condividere. L’inizio ha visto coinvolte poche persone in via sperimentale, ma negli anni il numero è decisamente aumentato, fino a divenire una realtà di riferimento per ben più di 250 di famiglie!

Incontriamo Erika Ravagni, mamma di Manuel un ragazzo di 16 anni con la sindrome dello spettro autistico che ci racconta l’importanza di un’associazione così inclusiva, sul territorio montevarchino “nel 2015 portando mio figlio ad un corso di nuoto, mi venne detto  dell’esistenza di questa associazione e che, tra le loro attività principali, c’era quella di accompagnare i ragazzi in piscina; l’obiettivo era quello di sviluppare la loro autonomia sotto diversi punti di vista e, una volta terminati gli esercizi in acqua, questi venivano accompagnati negli spogliatoi ed insegnato loro a vestirsi, lavarsi, asciugarsi, senza la presenza del genitore”.

Manuel

Grazie all’impegno costante e continuo del presidente Stefano Sesti e del Consiglio Direttivo, la Crisalide OdV offre ospitalità e accoglienza a persone con disabilità che per merito di progetti organizzati, sviluppano competenze ed autonomie. Erika ci racconta che tra di loro si crea una sorta di equilibrio: come se istintivamente l’uno comprendesse le difficoltà dell’altro ed automaticamente si attivasse per tendergli la mano.   Ad esempio, negli anni è nato anche il progetto Key, un progetto volto ad espandere sempre più le autonomie personali grazie alla condivisione di momenti conviviali, come le uscite e le attività svolte insieme.

Purtroppo, la pandemia ha visto frantumarsi tanti equilibri che con fatica si erano conquistati negli anni – ci racconta Erika – perché i nostri ragazzi hanno dovuto evitare contatti, incontri e abitudini di cui loro vivevano quotidianamente. Ci siamo ritrovati a dire il contrario di quanto gli si era fino ad allora insegnato (ad esempio gli si diceva di non dare più la mano, di non abbracciare…) con la conseguenza di un periodo destabilizzante per loro, del quale ancora vediamo le conseguenze”.

Mentre parlo con Erika, ci raggiunge Manuel al telefono che vuole salutarmi ed io felicissima scambio quattro chiacchiere anche con lui, prima che vada a fare colazione “Manuel è anche molto ben integrato a scuola, ha amici che lo coinvolgono nelle loro attività anche se a volte lui preferisce stare a casa e riposarsi; comportamento che non sempre va assecondato perché la tendenza all’isolamento è alta. Nonostante ciò, la sua giornata è piena anche grazie all’aiuto dei nonni che in tutti questi anni non si sono mai tirati indietro nell’aiutarci”. Erika ci racconta che come i suoi coetanei, anche lui è in piena fase adolescenziale con tutti i pro e i contro che questo periodo di crescita comporta “ci sono giornate in cui mi fa un sacco di domande e vuole sapere tante cose, e giornate in cui, come tutti gli adolescenti, non sta bene in nessun modo ed in nessun luogo; ma bisogna star loro vicino per accompagnarli nel migliore dei modi in questo bel cammino che è la vita!”.

Concordo con Erika quando mi sottolinea l’importanza dell’integrazione che i ragazzi disabili devono avere con la società sia per lo sviluppo della loro autostima e consapevolezza e sia perché un domani possano essere persone libere, autonome e non più dipendenti dalla famiglia o da strutture.

Grazie Erika per la disponibilità e complimenti per la forza e l’entusiasmo che mi hai trasmesso!

Per informazioni: associazionelacrisalide@gmail.com

(9) La Crisalide odv | Facebook

Stefania Ingino

Con fragili e detenuti “il teatro e’ liberta”‘

Siena, Corte dei Miracoli, LaLUT dagli anni ’90 è sinonimo di ricerca e produzione teatrale. Non è una compagnia. E’ un collettivo che idea progetti finalizzati alla realizzazione di spettacoli e laboratori, per bambini, ragazzi e adulti, nelle scuole, ma anche in ambito psichiatrico e all’interno della casa circondariale.

Incontro Ugo Giulio Lurini che del progetto teatro in carcere è referente. Per prima cosa mi spiega che la sua attività nella casa circondariale senese è solo l’ultima delle sue esperienze di teatro sociale.

Sono anni che mi dedico al teatro come attività sociale. Un’attività che aiuta moltissimo nella prevenzione del disagio sociale e psichico. A scuola, si realizzano laboratori che aiutano nella motivazione, ma che servono anche ai singoli. Con gli adulti che hanno problemi di carattere psicologico è diverso. Il mio laboratorio per gli psichiatrici, che conduco insieme ad una mia compagna per conto della cooperativa sociale “Valle del sole”, prevede un incontro settimanale di due ore, alla Corte dei Miracoli. Collaboriamo direttamente con il centro diurno di salute mentale. I singoli pazienti ci vengono segnalati dai medici che indicano anche quali sono le difficoltà delle persone e su cosa “agire”. Alla luce di quelle indicazioni, si realizzano dei percorsi che portano anche alla recitazione vera e propria. A volte è incredibile cosa queste persone, in difficoltà, riescano effettivamente a realizzare, grazie alla “libertà” e alle opportunità che l’esperienza teatrale offre.”

Quindi, queste persone poi recitano per il pubblico? E’ un modo per mostrare a chi non ha problemi queste realtà?

Diciamo che, quando si mette in scena uno spettacolo, si pensa al pubblico, ma io preferisco contesti protetti, come la “Corte dei miracoli”: è come portarli in un festival di teatro sociale. Portare le rappresentazioni degli psichici in rassegne regolari non sempre permette di diffondere il messaggio corretto: se non è adeguatamente preparato, il pubblico potrebbe non essere in grado di cogliere la bellezza in questa sorta di diversa normalità e leggere lo spettacolo come una specie di baraccone. Un simile approccio potrebbe nuocere all’attore. Diversamente, se chi assiste allo spettacolo riesce a cogliere l’elemento peculiare, può scoprire una bellezza spesso nascosta.”

Anche i detenuti fanno parte della tua “compagnia” teatrale?

La mia attività con i detenuti della casa circondariale di Santo Spirito inizia come partecipazione al progetto Atlantide che vedeva la collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena con l’Istituto Caselli, in un quadro di prevenzione del disagio. Inizialmente si attivarono dei laboratori con la scuola finalizzati alla prevenzione e all’inclusione sociale. Da qui il passo è stato breve. Abbiamo iniziato a realizzare un laboratorio teatrale per i detenuti, ma il Covid ha rischiato di tarparci le ali. In realtà, nonostante la pandemia, il progetto, in collaborazione con il CIPIA, il centro per l’istruzione agli adulti, ha visto la luce: abbiamo iniziato a fare alcune lezioni on line con una decina di studenti del corso di alfabetizzazione, quindi prevalentemente stranieri. Poi dal 2020 siamo riusciti ad essere in presenza, anche se con un’ulteriore interruzione. Da maggio 2021 lavoriamo con regolarità, all’interno della casa circondariale, con i detenuti.”

Mettete in scena degli spettacoli che poi portate anche fuori dalla carcere?

No, i nostri detenuti non possono fare uscite, quindi neanche spettacoli fuori dal carcere. Esistono norme stringenti a cui ci dobbiamo attenere. Nonostante ciò, c’è stato fin da subito un grande interesse per le attività che proponiamo. Quando abbiamo iniziato, on line, si trattava di esercizi semplici, ma oggi si arriva a mettere in scena vere e proprie recite. Tra l’altro, abbiamo preso parte anche al progetto 100 Canti per Siena: i detenuti si sono preparati in collaborazione con i professori che fanno istruzione secondaria. Il risultato del nostro lavoro è visibile sul nostro blog spiritoinliberta.blogspot.it, così come tutte le altre nostre attività. Anche questo è importante per i detenuti: per loro è un modo per entrare in contatto con il mondo esterno e con le famiglie che così li possono vedere.”

Per i detenuti è un’opportunità anche in termini professionali?

Non attribuirei a questa attività una valenza professionale. Diciamo che si ci si può anche, casualmente, imbattere in talenti, ma in linea di massima, per un recupero sociale di tipo professionale, penso che siano più importanti le attività di alfabetizzazione e di istruzione secondaria, come i corsi per edili e per manutentori, messi a punto con la collaborazione del Caselli. Il teatro ha una valenza diversa. Intanto riempie dei vuoti temporali, che in carcere sono sempre tanti e dolorosi, inoltre induce il detenuto a mettersi in gioco, a fare attività che fuori non avrebbe mai fatto, magari scoprendone la valenza positiva. E poi c’è il senso di libertà: il teatro li fa volare virtualmente al di là delle sbarre che li tengono dentro. Il teatro, come d’altra parte altre forme artistiche, li fa volare oltre il contingente, oltre il momento che vivono nell’immediato.”

Anche quest’anno, le attività laboratoriali volgono al termine, ma il pensiero corre già alla prossima annata e ai prossimi allievi che, quasi certamente, in una casa circondariale come quella senese, saranno diversi perché o tornano in libertà o sono trasferiti in altre realtà carcerarie. Ma a Ugo Giulio Lurini, ogni volta, resta una sensazione positiva di vitalità e speranza: di aver portato qualche goccia nel mare dell’esistenza di queste persone, aiutandole a migliorarsi e a conoscersi meglio.

Marina Berti

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Metamorfosi 2022

I campi scuola estivi delle Misericordie aprono le iscrizioni

Il Dipartimento della Protezione Civile in accordo con il Comitato Nazionale del Volontariato di Protezione Civile ha ripreso l’organizzazione di Campi Scuola “anch’io sono la protezione civile” per l’anno in corso. Il progetto – realizzato in collaborazione con le Regioni e le organizzazioni nazionali e locali di volontariato – prevede l’organizzazione di campi scuola per giovani tra i dieci ed i sedici anni.

Il gioco è la modalità didattica individuata per dialogare con i ragazzi e favorire tra loro dinamiche di confronto, di scambio e di crescita. Divertimento e formazione sono quindi le parole chiave dei campi scuola, che offrono ai ragazzi attività ludiche, ma anche un fitto programma didattico dedicato alla conoscenza del Sistema di protezione civile e, in particolare, dei piani di protezione civile del territorio.

Durante i campi scuola, inoltre, le Organizzazioni di volontariato hanno modo di avvicinare i più giovani alla conoscenza delle attività che quotidianamente svolgono a servizio della cittadinanza.

Tra gli obiettivi: incentivare la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, contribuire alla prevenzione dei rischi, favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale, sensibilizzare i più giovani rispetto all’importanza dei piani di protezione civile.

Quest’anno saranno le Misericordie di Siena, Abbadia San Salvatore, Torrenieri e Asciano a partecipare a questa bellissima iniziativa cercando di coinvolgere i ragazzi del proprio territorio e non solo.

Il primo campo scuola sarà organizzato dalla Misericordia di Asciano, già dal 12 giugno. Quindi… non esitate ad iscrivere i vostri ragazzi per far vivere loro un’esperienza unica!

Per informazioni: info@misericordiasciano.it

Stefania Ingino