Un giorno di diversi anni fa ero da Martina Marrocchi a tagliarmi i capelli. Aveva il negozio vicino a casa mia. L’aspetto fuori, è un pochino in ritardo. Arriva trafelata e mi racconta che era andata a pranzo da una signora lì vicino perché era sola e lei andava ogni tanto a mangiarci insieme per farle compagnia. Quanto basta poco, pensai, per far star bene una persona.
Martina Marrocchi è giovane ma da vent’anni fa la parrucchiera ed è la sua passione, lo dice sempre.
![Martina Marrocchi nel suo salone](https://www.sienasociale.it/wp-content/uploads/IMG-20230714-WA0006.jpg)
Forse si arrabbierà quando lo leggerà ma siccome, talvolta, le persone si fanno ingannare dalle apparenze lei è una bella donna, tatuata, sembra quasi “aggressiva” nell’aspetto.
Eppure basta parlarci qualche minuto e ti racconta di tutti i cani che ha salvato da morte certa, a volte facendoli anche venire dall’estero (i famosi cani da combattimento che una volta inulti al guadagno vengono abbattuti); basta conoscerla un pochino per sapere con quale amore si è sempre presa cura dei suoi genitori, anziani e non in perfetta salute.
Eppure Martina fa ancora di più: fa anni fa i capelli, gratuitamente, a tutte le persone che sono ai margini della società. Prima lo faceva il suo giorno libero, il lunedì, ora, dato che vengono anche da fuori, quando arrivano al suo salone.
![Martina Marrocchi nel suo salone](https://www.sienasociale.it/wp-content/uploads/IMG-20230714-WA0009.jpg)
Sì perché a meno che le persone non le chiedano di andare da loro (magari per vergogna) lei i capelli li taglia nel salone. Per lei che siano senzatetto, poveri, soli, extracomunitari non fa differenza: sono persone.
E i clienti “normali” (le virgolette sono d’obbligo)? Ecco cosa ci risponde.
“I clienti a volte non gradiscono queste presenze, hanno paura dello sporco (ma poi, precisa, sporchi non sono mai), delle malattie, forse. Ma io preciso che sterilizzo, logicamente, ogni strumento e addirittura tengo serie diverse di forbici e altro per maggiore tranquillità.
Si può pensare che le persone fragili abbiano altri bisogni più importanti: magiare, lavorare, una casa. Ma anche avere un aspetto curato e dignitoso è importante per dare dignità. E ne hanno tanta.
C’è chi suona per strada e se ha avuto una buona giornata mi paga ad ogni costo; c’è chi mi fa le pulizie a negozio perché non ha soldi; c’è chi mi porta la mia bibita preferita”
Ormai grazie alle associazioni di volontariato (Auser, Caritas), Martina Marrocchi è diventata un punto di riferimento per oltre trenta persone o più che mensilmente vanno da lei. Per farsi i capelli? Certo, ma anche per parlare, per trovare una persona che li guardi per quello che sono: esseri umani.
Martina Marrocchi deve essere l’esempio, per ognuno di noi, di quanto anche una sola persona possa fare del bene se si mette con animo limpido e cuore sincero a disposizione del prossimo.
Maura Martellucci