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“Il senso di Mattia”: l’incontro a Siena

Un progetto selezionato dall’associazione “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

Si svolgerà il prossimo 23 marzo alle ore 16.00, presso l’aula 1 del centro didattico dell’Ospedale Santa Maria delle Scotte in viale Bracci a Siena l’incontro dal titolo “Il senso di Mattia“, promosso nell’ambito del progetto intervento multilivello protezione infanzia.

Ad aprire l’iniziativa saranno i saluti istituzionali di Andrea Nuti, Vice Presidente ANPAS Comitato Regionale Toscano ODV, Francesca Appolloni, Assessore alla Sanità e Politiche Sociali del Comune di Siena, e Antonio Barretta, Direttore Generale Aou Senese.
A seguire si svolgeranno gli interventi dei relatori: Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia, Fondazione TDH Italia, relazionerà in merito al progetto intervento multilivello protezione infanzia; Stefania Losi, Pediatra e Responsabile Servizio GAIA, IRCCS AOU Meyer, affronterà il tema della SBS – Sindrome del bambino scosso, che cos’è e quali sono le conseguenze; Caterina Innocenti condividerà la sua testimonianza da mamma; Francesca Menegazzo, Medico psicoterapeuta, IRCCS AOU Meyer, condurrà una riflessione sulla Sindrome del bambino scosso con un approfondimento sugli aspetti psicologici e la prevenzione. All’incontro prenderà parte Barbara Tomasini, Direttrice UOC Terapia Intensiva Neonatale AOU Senese.

L’iniziativa – spiega ANPAS Comitato Regionale Toscano ODV in una nota – nasce grazie all’incontro con i genitori di Mattia, Caterina e Riccardo che si sono rivolti a noi chiedendoci di far conoscere la loro storia. Mattia è un bambino di Pistoia che a soli 8 mesi muore per un ‘incidente’ avvenuto all’asilo nido in cui si trovava. Mattia è morto per Sindrome da Scuotimento (SBS – Shaken Baby Syndrome). Parlare con loro ci ha fatto riflettere su quali azioni avremmo potuto intraprendere come Anpas Comitato Regionale Toscano ODV, per apportare un nostro contributo e rispondere ai bisogni del territorio e della società più in generale. Grazie all’esperienza pregressa di alcuni incontri già realizzati e all’interesse mostrato dalle Pubbliche Assistenze, il nostro progetto si è sviluppato ulteriormente in un percorso di 13 incontri sul territorio toscano come azione omogenea e di ampia risonanza. L’obiettivo generale del progetto è quello di informare e sensibilizzare la comunità, con un focus specifico ai caregivers ed i genitori, su una sindrome che è ancora sottovalutata e talvolta sconosciuta, al fine di garantire il benessere psicofisico del neonato.

L’iniziativa “Il senso di Mattia” fa parte del progetto “Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia” coordinato da Fondazione Terre Des Hommes Italia. L’esperienza dell’ente capofila nell’ambito della prevenzione e del contrasto del maltrattamento e l’impegno nella campagna nazionale Non Scuoterlo (visita il sito web) sono state le premesse per inserire il percorso informativo “Il senso di Mattia” proposto da Anpas Toscana, all’interno delle azioni di progetto, avendo così la possibilità di diffondere ad ampio raggio le conseguenze, spesso sottovalutate, legate alla Sindrome da Scuotimento.

Per registrarsi all’evento è necessario compilare il modulo online: clicca qui.
Per il collegamento da remoto: clicca qui.

Come arrivare: per le indicazioni dal sito web dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese: clicca qui.
Per raggiungere l’aula: prendere gli ascensori nel corridoio che porta alla cappella, corridoio situato poco prima dell’edicola e andare al piano 1 (il piano di ingresso da Viale Bracci è 1s). Uscendo dagli ascensori andare a sinistra e arrivare alla fine del corridoio, l’aula si troverà alla vostra destra. È necessario indossare la mascherina FFP2 per l’accesso in ospedale.

Scarica la locandina con il programma completo: clicca qui.

Emilia Di Gregorio

Nella foto una volontaria Anpas tiene stretto il suo bambino 

“Otaria la volontaria” e San Valentino spiegato ai bimbi

Ciao a tutte mie giovani Otarie! Oggi, un appuntamento speciale, per un giorno speciale… San Valentino, la festa degli innamorati! Ma siamo sicuri sicuri di sapere cosa c’è al di là dei fiori, degli cioccolatini e i pensieri che gli innamorati sono soliti regalarsi il 14 febbraio di ogni anno?

Io mi sono documentata un po’, ho trovato varie leggende che parlano dell’origine di questo giorno che oggi è festeggiato non solo in tutta Europa, ma anche in gran parte delle Americhe e di molti paesi orientali. Una in particolare però mi ha colpito, ed è quella che ho deciso di raccontarvi…

Pare che un giorno molto lontano Valentino, vescovo di Terni, sentì passare, vicino al suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Così li raggiunse, donò loro una rosa, pregandoli di far pace stringendo insieme il suo gambo, stando attenti a non pungersi e pregando affinché il Signore facesse vivere in eterno il loro amore. La storia d’amore dei due giovani effettivamente proseguì, e proseguì così bene che qualche tempo dopo i due chiesero la benedizione del loro matrimonio. Quando la voce di questa storia si sparse, molte coppie decisero allora di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese finché, il 14 febbraio del 273, San Valentino morì.

Bella, non credete? Vera o no, poco importa… ciò che conta è che l’amore, e tutto quello che fa muovere, venga festeggiato sì a San Valentino, ma anche ogni altro giorno dell’anno, parola di Otaria la Volontaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

Monteroni d’Arbia:#RunforLove celebra l’amore

L’associazione A.M.A. Monteroni promuove l’iniziativa a sostegno dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze per domenica 12 febbraio

Sognare di far tornare protagonista il proprio paese? Insieme, si può. A Monteroni d’Arbia ci hanno provato, con successo, un gruppo di amici che, innamorati del paese in cui vivono, hanno costituito l’associazione A.M.A. Amici Monteronesi Associati che negli anni è cresciuta ed ha promosso e organizzato iniziative e manifestazioni di vario genere sempre con l’obiettivo di essere un punto di aggregazione, riqualificazione e promozione del territorio.

Il primo appuntamento di rilievo – ci raccontano i referenti è stato il restauro del Monumento ai Caduti della Grande Guerra e del quale nel 2023 festeggeremo il centenario dell’inaugurazione. Ci impegniamo su molteplici settori, dalla ricerca storica, partecipando anche economicamente alle pubblicazioni riguardanti il nostro territorio, agli spettacoli teatrali con la compagnia ‘Nonsarannofamosi’, dai motoraduni agli spettacoli freestyle motocross, oltre alla partecipazione attiva ad eventi promossi dall’amministrazione comunale in sinergia con le associazioni del territorio, sempre con un unico grande filo conduttore, quello della beneficenza.

Sono tante le realtà che, occasione dopo occasione, gli amici di A.M.A. Monteroni hanno avuto il piacere di aiutare: dal Dynamo Camp all’ospedale pediatrico di Siena, dalla Fondazione Veronesi all’AIL, soltanto per citarne alcune. Il prossimo importante appuntamento in programma al quale stanno lavorando è per domenica 12 febbraio con la #Runforlove, la corsa a marchio Runformeyer, che celebra l’amore e la solidarietà per i bambini dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

Si tratta di un percorso di circa 4,5 chilometri – spiegano gli organizzatorida fare in coppia in occasione di San Valentino. I fondi raccolti andranno a sostegno del progetto Play Therapy che porta al Meyer il gioco, la lettura e la musica, l’allegria dei clown e degli amici a quattro zampe con attività e progetti che aiutano i bambini a rimanere tali anche durante la malattia, regalando sorrisi che sono la medicina migliore per scacciare la noia e la paura. Abbiamo aderito con entusiasmo dandoci appuntamento per domenica 12 febbraio alle ore 10.45 presso il Bar del parco della Gora a Monteroni d’Arbia. L’iniziativa, ovviamente, non è aperta solo alle coppie, ma a tutti coloro che si amano: amici del cuore, genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle, tutti insieme per sostenere una causa così importante come quella di assicurare a tutti i bambini in ospedale tutte quelle attività che rendono il periodo di ricovero più lieto e spensierato.

Per informazioni: amamonteroni@gmail.com

Emilia Di Gregorio

 

Cooperativa è anche crescere sperimentando la natura

Il polo educativo Santa Maria alle Scotte si propone quale valido sostegno nella crescita dei più piccoli. Il tutto in piena relazione con l’ambiente naturale circostante

Ogni cooperativa sociale ha una sua mission che è indirizzare i propri servizi all’aiuto degli altri. E poi, di conseguenza, investire i frutti di quei servizi nell’aiutare le persone con svantaggio della quale ognuna si è fatta supporto.

Il mondo della cooperazione opera in vari ambiti ed una delle cooperative che compongono il Consorzio Archè, Comunità e Persona Infanzia, mette in atto tale scopo sociale mettendosi a disposizione dell’infanzia.

E lo fa con un metodo educativo particolare: i bambini da 0 a 6 anni che vengono accolti al nido l’Aquilone o alla scuola dell’infanzia del Polo Educativo Santa Maria alle Scotte vivono, respirano, interagiscono, giocano, imparano con quanto il mondo esterno e la natura offrono.

Non più (età e meteo permettendo) un’educazione che parte da dentro le pareti di una scuola ma che fa toccare con mano ai piccoli “allievi” ciò che l’ambiente circostante offre così da apprendere “dal vivo” il mutare delle stagioni, cosa ogni periodo offre, vivere e crescere con la natura.

Si chiama “apprendimento esperienziale”, oggi, ma quando eravamo piccoli noi che oggi abbiamo qualche decennio, era la normale vita di strada e campagna, era correre nei prati, giocare, riconoscere il tempo della neve, dei fiori, della vendemmia, della semina, del raccolto.

Tornare al passato per costruire basi solide nei piccoli che crescono. E, nel frattempo, un aiuto alle famiglie che lavorano alle Scotte e che possono così avere i figli vicini.

E una struttura del genere gestita da una cooperativa sociale può avere un valore aggiunto: insegnare fin da piccoli il rispetto per le diversità che siano di ambiente, di vita, oppure delle persone.

Maura Martellucci

 

Lara in India - immagine tratta dal sito ufficiale della odv

“Quei bambini mi hanno ridato la vita” la storia di Lara

Dall’Italia all’India per ritrovare la pace del cuore. Da un orfanotrofio, nasce Mera Dil “Cuore mio” organizzazione di volontariato attiva a Siena. Sabato prossimo la cena di raccolta fondi in collaborazione con “Le Bollicine”. Lara Insero si racconta a Sienasociale.it. Ecco le sue parole

Niente viene a caso… Questo è il mio motto da quell’ormai lontano ottobre 2013, quando, per la prima volta, sono arrivata in India e ho incrociato il mio sguardo con quello di circa 60 bambini dell’orfanotrofio di Lucknow.

In quello stesso anno, varie negative vicissitudini mi avevano fatto perdere il sorriso, la voglia di lottare. Il sogno di una vita di essere mamma era svanito per sempre e con lui la mia vita sembrava andare a rotoli.

Non vedevo luce, bellezza né meraviglia nella mia esistenza.

Pregavo Dio ogni giorno di darmi una spiegazione, gli chiedevo con rabbia e dolore perché a me, senza trovare risposte.

Un giorno, dopo circa 10 mesi dall’inizio di quello che mi sembrava essere un incubo, una e-mail mi dà la forza di reagire.

Partire in missione? Perché no? Almeno cambio aria….. Comincio a leggere i progetti, con attenzione e tutti sono entusiasmanti. Poi arrivo a Missione India. Leggo il progetto: mi ricordo ancora le lacrime che scendevano sul mio viso tanto da non riuscire a finire di leggere. Una missione in un orfanotrofio. E’ la mia! E’ la mia missione“.

E così dopo una serie di burocrazie e tanta adrenalina in corpo, è il 13 ottobre 2013 quando salgo su quell’aereo che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.

Ricordo come fosse ora, quella strada buia, sterrata che finiva con un edificio fatiscente… E quelle grida di gioia e tutti quei bambini che aspettavano, in trepidazione come fossi la star più famosa del pianeta.

Sono stati i 14 giorni più devastanti e meravigliosi della mia esistenza. Ogni giorno, un loro gesto mi faceva sentire una perdente. Per il tempo che avevo perso a piangermi addosso. Ogni giorno i loro occhi, i loro sorrisi, quelle mani che stringevano le mie mi caricavano di un amore così grande che, a volte, ho pensato che il cuore mi uscisse dal petto.

Quei 60 bambini, per 14 giorni, non hanno fatto altro che comunicarmi che non c’è niente che può toglierti il sorriso! Che la vita è una e va vissuta a pieno, donandosi al prossimo secondo le proprie possibilità, ma sempre e comunque con il sorriso . Un grande sorriso nel cuore in primis, negli occhi e nelle labbra.

Così è nata l’idea di fondare Mera Dil ODV, che in lingua hindi significa CUORE MIO, perché è proprio dal mio cuore che tutto è nato!

Quei bambini mi hanno ridato la vita, lo slancio, la voglia di esserci, sempre! E Mera Dil nasce per dare agli indifesi le solite opportunità che ho avuto io, che abbiamo noi occidentali di crescere: studiare, mangiare e curarsi.

E alla frase “Niente viene a caso” nella mia vita e con il senno di poi se ne è aggiunta un’altra: “Mai chiedere con il cuore colmo di speranza e amore a Dio qualcosa. Non posso essere mamma di un figlio mio, ma sono sorella, zia, mamma di più di 100 bambini”.

LARA INSERO

immagine tratta dal sito ufficiale della odv

immagine tratta dal sito ufficiale della odv

la locandina della cena solidale di sabato 3 dicembre

la locandina della cena solidale di sabato 3 dicembre

Per saperne di più

Su di noi – Mera Dil ODV

Bambini e pericoli della rete web

Reati in rete: oggi il dibattito

Questo pomeriggio un importante appuntamento per approfondire un un argomento molto delicato ed estremamente attiuale: i reati in rete. Organizzato dal comitato cittadino “Una mano per Siena Protagonista”, con il patrocinio del comune, l’evento è in programma alle ore 17.30 presso la Sala dei Conti in via Del Casato di Sotto n. 23.

Ed ecco il programma

Dopo i saluti del vicesindaco di Siena, Andrea Corsi, Il prefetto Massimo Bontempi, che è presidente del comitato, parlerà delle problematiche legate alle fakenews. La psicologa Claudia Martorano (Istituto di Terapia Familiare di Siena) si soffermera’ sul fenomeno del bullismo. L’ispettore di polizia Michele Mencarelli (Sezione Polizia Postale di Siena) relazionerà su “truffe on line”. Moderazione del dibattito affidata a Mauro Marruganti, segretario FSP Polizia di Stato.

Ingresso libero per un evento da non mancare.

 

 

La coprogettazione per l’integrazione: 2 laboratori per bambini

L’obiettivo e’ scongiurare l’isolamento sociale di interi nuclei familiari che danneggia, prima di tutto, i minori. Si tratta  di una serie di incontri pubblici su:  connessione tra intercultura e salute mentale, lavoro nero e caporalato, laboratori per bambini e famiglie fatti allo scopo di aumentare la coesione tra le persone della comunità. Il tutto presso la sede della Misericordia di Siena sez Isola d’Arbia in via della Mercanzia.

L’integrazione sociale passa necessariamente attraverso il rispetto e la condivisione reciproca degli spazi quotidiani; il vantaggio della compresenza di più elementi culturali in un territorio è di certo l’arricchimento sociale che ne viene, in particolare dalla comprensione vicendevole delle necessità e dei sogni di ognuno. Con queste considerazioni, il tavolo famiglie e minori di “Si-Sienasociale la coprogettazione che tanto vale” , che è tra associazioni del territorio e comune di Siena, propone questi “speciali laboratori”.

Nel primo appuntamento del 14 ottobre si è parlato  dell’importanza dello studio della lingua italiana quale veicolo di integrazione e prevenzione dell’isolamento sociale.

Domani 21 di ottobre, un laboratorio per bambini dove, attraverso il gioco e lo scambio culturale, si intende coinvolgere gli interi nuclei familiari affinché si sviluppino legami interpersonali tra piccoli e genitori, utili per l’integrazione. In questa attività parteciperà anche il Centro M’ama, partner del tavolo famiglia e minori che si occupa proprio di infanzia.

Il 9 dicembre si terrà il terzo appuntamento, sotto forma di incontro pubblico nel quale sarà esplorato un tema importante come il lavoro regolare e il problema del caporalato. Interverranno gli esperti dell’Associazione Carretera Central che si sono occupati del progetto INTESE, coordinato dalla Prefettura di Siena, e che ha toccato questi argomenti così importanti e attuali anche per la nostra provincia.

L’ultimo appuntamento sarà il 16 dicembre con uno spazio giochi per bambini.

Al termine di ogni incontro verrà offerta una apericena “etnica” in cui, anche a livello culinario, si intrecceranno le varie culture scambiando ricette e usi tra le famiglie.

Gli incontri e i laboratori si terranno presso la sede della Misericordia di Siena sez Isola d’Arbia in via della Mercanzia

Ed ecco il calendario

• 21 ottobre 17 – 19: laboratorio per bambini: artigiano per un giorno. Laboratorio d’arte e mestieri. Condurranno il laboratorio Anna Maria Marino e lo staff del Centro M’ama.

• 9 dicembre 17 – 19: incontro pubblico: educazione al lavoro regolare: lotta al caporalato e all’illegalità; (con la partecipazione di Carretera Central)

• 16 dicembre 17 – 19: laboratorio per bambini: musicista per diletto: costruiamo insieme gli strumenti musicali di tutto il mondo. Condurranno il laboratorio Anna Maria Marino e lo staff del Centro M’ama.

SI-SIENA SOCIALE, la coprogettazione che tanto vale, è tra Comune di Siena e Enti del Terzo Settore per proposte a favore di anziani, minori, famiglie e disabili. A seguire le realtà partecipanti. Tavolo Anziani (Associazione di Pubblica Assistenza di Siena, La lunga gioventù APS, Centro socio-culturale terza età Antonio Conti APS); Tavolo Famiglia-Minori (Siena Soccorso ODV, Arciconfraternita di Misericordia di Siena OdV, M’ama APS, La lunga gioventù APS); Tavolo Disabilità (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Siena APS, Autismo Siena Piccolo Principe ODV, Le Bollicine APS, Sesto Senso ODV, Associazione Senese Down (ASEDO) ODV, Il Laboratorio ODV).

La fotografia è tratta dalla pagina Facebook di Centro M’Ama

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