Il mondo delle api ha sempre destato grande curiosità e mistero: la loro vita, la loro etologia, la loro precisione e meticolosità continuano ad affascinare grandi e piccini che sempre più spesso si avvicinano a questa meravigliosa specie. Proviamo a conoscerlo grazie ad una giovane eccellenza italiana

Incontriamo Lorenzo Rossetti – 20 anni – che studia Scienze Agrarie e collabora come Tecnico Apistico con l’A.S.G.A. (Associazione Apicoltori Siena Grosseto Arezzo), prima associazione nata in Italia nel 1976 a tutela di questi meravigliosi insetti e dei prodotti dell’alveare. L’associazione è composta da apicoltori locali, riuniti al fine di garantire un prodotto qualitativamente superiore al consumatore, dando vita alle eccellenze toscane, con proprietà organolettiche ottime, tipiche del territorio di provenienza. La passione di Lorenzo nasce nel periodo della pandemia quando gli viene regalato un libro inerente la vita delle api… e da lì è amore a prima lettura!

È importante che la gente valorizzi sempre di più i prodotti dell’alveare come la propoli, la cera, il polline e la pappa reale; oltre al miele naturalmente. Ma è ancor più importante conoscere le frodi alimentari che oltre a nuocere i produttori italiani, non danno garanzia sulle proprietà nutritive che questo meraviglioso prodotto porta con sé. Molto del miele venduto nella grande distribuzione a prezzi economici, proviene dalla Cina; per ottenere il marchio UE (Unione Europea) viene sottoposto ad un processo di microfiltrazione nel quale vengono tolti i pollini originari e sostituiti con quelli di paesi di origine europea; questa operazione autorizza la certificazione UE ma la realtà è ben diversa da un prodotto nato e confezionato in Europa… Proprio per questo è nata l’idea di dare vita a prodotti di filiera corta con marchio A.S.G.A. per garantire l’autenticità dei prodotti”.

“Purtroppo, sono molte le pratiche sleali messe in atto che colpiscono più categorie (consumatori e produttori), come la mancanza di etichette o sigilli o l’adulterazione mediante uso di sciroppi del miele o zuccheri; inoltre, la mancanza di tecnologia idonea per l’analisi dei prodotti rende ancor più difficile capirne la provenienza.  Il consiglio, quindi è sempre quello di seguire aziende e marchi locali”.

Grazie alla collaborazione con la Coldiretti di Arezzo l’associazione ha partecipato al progetto di sviluppo sostenibile e di educazione alimentare nelle scuole elementari e negli asili “i bambini sono molto sensibili e curiosi sia al tema e sia ai laboratori esperienziali che vengono organizzati: li portiamo a contatto con le arnie, facciamo sentire loro i profumi dell’alveare, toccare la cera, assaggiare il miele. Viene spiegata tutta la filiera e la trasformazione dal nettare al prodotto finito. E loro assorbono, incamerano e apprezzano il nostro operato”.

A fine estate, nella meravigliosa cornice di Montalcino potremo godere di tre giornate in cui saranno presenti espositori e produttori provenienti da tutta Italia con molteplici varietà di miele, prodotti dell’alveare, attrezzature apistiche, apicosmesi, convegni e degustazioni.

Appuntamento quindi l’8, il 9 ed il 10 settembre per la 45° edizione della mostra mercato “La settimana del Miele”, a Montalcino.

Per informazioni: http://www.asgamontalcino.com/

Stefania Ingino

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