Una fata senese in Pediatria a Bologna: "Prova a dirlo con un libro"

“La speranza è qualcosa con le ali” – lo scrive la scrittrice Emily Dickinson e lo interpreta perfettamente Fata Librina, alias Elisa Mariotti, autrice dell’omonimo libro per bambini (Fata Librina e le favole della buonanotte, Effigi Editore 2021) che, in una bellissima giornata di sole di questo inizio 2024, ha fatto visita ai bambini del Padiglione 13 – Pediatria Specialistica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Fata Librina, capelli biondi, occhi color cielo e uno spiccato accetto senese, con le sue ali e la sua bacchetta magica birbantella, ha letto la “Storia di Bianchina e Nerone alla ricerca della statua perduta” ai piccoli pazienti del reparto, donando sorrisi e attimi di spensieratezza; trasformando un pomeriggio in un momento magico, speciale.

Una fata in pediatria, dunque, per il Progetto “Provo a dirlo con un libro”, l’iniziativa del gruppo libri della Fondazione Sant’Orsola di Bologna, cui Fondazione CHOPS ETS, nella figura della sua Presidente Dottoressa Manuela Mallamaci, ha donato personalmente copie di “Fata Librina e le Favole della Buonanotte” (Effigi Editore, 2021) e “In una rara notte di luna piena” (Betti Editrice 2023, realizzazione Codini ed Occhiali OdV realtà preziosa del volontariato della città del Palio)

“Questa giornata – ci spiega Manuela Mallamaci – e’ importante perché si lega alla nostra storia, alla storia di Mario ed al periodo di degenza trascorso in questo reparto. Anche Mario ha potuto usufruire dei libri del Progetto “Provo a dirlo con un libro” e come Fondazione abbiamo voluto ampliare il catalogo e contribuire personalmente alla donazione, restituendo in sorrisi, grazie alla luce interiore di Fata Librina, parte del nostro cammino al Policlinico Sant’Orsola”.

Grazie ai volontari che credono in questa iniziativa, ogni paziente ricoverato potrà richiedere un libro e riceverlo in dono perché “non è sempre possibile avere qualcuno a fianco, ma un buon libro può fare compagnia (fondazionesantorsola.it)

“L’incontro di Fata Librina con i bambini del nostro reparto, molti dei quali a lunga degenza, e’ stato un momento bello, emozionante – dice la Dott.ssa Emanuela Scarano – Dirigente medico presso U.O. di Pediatria – Ambulatorio Malattie Rare, Sindromologia e Auxologia, Dipartimento della Salute della Donna, del Bambino e dell’Adolescente, IRCCS Policlinico Sant’Orsola, Bologna.
La semplicità di un gesto normale, come quello della lettura, si trasforma in un intenso momento di condivisione e di partecipazione nella routine di una giornata ospedaliera. Siamo felici di aver accolto questa iniziativa. I sorrisi dei nostri bimbi e le mani tese verso l’immagine di una favola sono stati il regalo più bello di questa sera”

Non è sempre facile attraversare le vite e le storie dei bambini in corsia, e neppure quelle delle loro famiglie che, giorno dopo giorno, percorrono corridoi di attese e speranze, ma in ogni angolo di questo reparto, dalle pareti colorate ed illustrate, in cui compare anche una fata intenta a respirare i fiori e le essenze della natura, abbiamo colto il senso profondo della speranza e della condivisione.

Non dimenticheremo mai, noi che con Fata Librina abbiamo camminato verso quella sala della lettura, sospesa in un tempo in cui tutti siamo stati bambini, la luce negli occhi dei piccoli pazienti, la sorpresa e le mani tese per afferrare una bacchetta magica “birbante” a cui chiedere, forse, un sogno semplice, andare a casa, giocare, correre.

Abbiamo imparato che un gesto, fatto anche di voce e di carta, è un dono che giunge come un “domani di speranza”, lo abbiamo visto nei bambini, nei loro genitori, nei medici che ci sono stati vicini e negli infermieri e volontari che, ogni giorno, attraversano quei corridoi.

“Dobbiamo credere nel potere delle storie – dice Fata Librina – solo così i bambini si addormenteranno sereni, magari all’ora giusta, sognando draghi sputa fuoco, gatti avventurosi, ranocchi parlanti, orsi e conigli che fanno la pace, tartarughe ecologiste, topi contadini e api svolazzine. E poi si sa, sognando …”

Si ringraziano il Dott. Marcello Lanari, Primario del Reparto di Pediatria Specialistica, la Dott.ssa Emanuela Scarano – Dirigente medico presso U.O. di Pediatria, tutti i medici del Reparto di Pediatria Specialistica che hanno condiviso l’esperienza di lettura ed i volontari della Fondazione Sant’Orsola per il supporto e l’organizzazione; Fondazione CHOPS e la sua Presidente Dott.sda Manuela Mallamaci, la scrittrice Elisa Mariotti.

Il servizio al link

ttps://youtu.bOhSHZhmI