Apprendiamo dalla pagina Facebook ufficiale dell’Associazione La Diana di Siena di un’importante scoperta che conferma il fatto che Siena sia una citta’ che non smette di stupire. Mai.

Nei giorni passati il gruppo Sopralluoghi de La Diana, grazie alla disponibilità del comune, ha potuto finalmente fare un’approfondita perlustrazione del bottino della Fonte d’Ovile, mai esplorato, anche per la presenza di un’importante conserva.

Un gruppo di esperti dell’Associazione, in presenza di un membro del dipartimento di Geologia dell’università , ha mappato strumentalmente e fatto un accurato rilievo fotografico dei due rami che costituiscono il bottino, circa 300 m in totale.

Lo spettacolo davanti ai loro occhi si è rivelato eccezionale per le concrezioni presenti, per i colori e per le infiltrazioni minerali, la varietà geologica di arenarie e ghiaie, nonché per alcune eccezionalità architettoniche.

Il sottosuolo di Siena riesce ancora a stupire.

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