Pubblichiamo una lettera che abbiamo ricevuto dal dottor Salvatore Quarta professionista che opera presso l’ospedale di Siena in qualità di anestesista. Il dottor Quarta ci racconta di un’esperienza unica vissuta con professionalità e cuore.

un momento del viaggio del gruppo dei sanitari
un momento del viaggio del gruppo dei sanitari

Un progetto che parte da lontano è che ha trovato compimento grazie alla buona volontà di operatori sanitari che, oltre a svolgere il loro ruolo istituzionale di medici e infermieri, dedicano parte del loro tempo alla formazione nell’ambito delle Linee Guida nella prevenzione e nel trattamento dell’Arresto Cardio Respiratorio nel paziente Adulto,Pediatrico e Traumatizzato .

Questa e’ la storia di una squadra di sanitari partiti per un paese lontano con l’obiettivo di insegnare a pescare piuttosto che portare il pesce che evidentemente, una volta consumato, lascia la situazione al pari di come si è trovata.

Il pescare in questo caso è aver cercato di insegnare o meglio trasmettere delle conoscenze su quello che sono le linee guida nella prevenzione e trattamento dell’Arresto Cardiaco, dare a loro la conoscenza e l’opportunità di avere a disposizione strumenti di facile utilizzo (Defibrillatori Automatici o Semiautomatici). Ricordiamo che da noi oggi i corsi base vengono erogati a classi di scuola media e media superiore.

Parliamo di numeri: in 10 giorni abbiamo somministrato 11  corsi BLSD e 11 PBLSD 2 corsi trauma PTC. 72 discenti per la categoria professionisti sanitari (medici, tecnici di medicina, infermieri), 90 discenti per la categoria studenti Infermieri Professionali, 36 discenti per la categoria laici , 29 discenti per il corso Trauma, per un totale di 227 discenti. Numeri a cui purtroppo abbiamo dovuto porre un limite, per il tempo e gli spazi dati a nostra disposizione.

Il nostro intento è stato quello di cercare di formare più allievi possibile per dare la possibilità che la conoscenza potesse attecchire in una parte di terreno fertile.

Ecco qui la parabola del seminatore, ben consci che una parte del seme gettato, possa essere caduto sui sassi, tra i rovi tra  le spine di mille difficoltà (background culturale, organizzative, risorse economiche) pronti a soffocare gli obiettivi della nostra missione, ma altrettanto pieni di speranza, e ne abbiamo avuto dimostrazione sul campo, di aver fatto cadere una parte di questo seme su del terreno fertile, fatto di curiosità, voglia di imparare, voglia di continuare a progredire nella conoscenza.

Quest’ultima è la sfida che ci aspetta nel prossimo futuro, continuare nel solco oramai tracciato, abbiamo così individuato dei potenziali istruttori, ragazzi particolarmente dotati di capacità tecniche e doti comunicative in grado di poter continuare la nostra opera.

Questa è la storia di questa nostra esperienza, partita da lontano, per un popolo lontano, e che speriamo possa portare lontano.

Un ringraziamento sentito a chi ha potuto permettere l’organizzazione e la realizzazione di questo progetto,  la Cooperazione Internazionale nei referenti presso l’Azienda Ospedaliera Senese Dottoressa Barbara Tomasini e il Dott. Stefano Zani, l’Azienda Ospedaliera nel nome del Direttore Generale per la donazione di un manichino trainer adulto, l’Associazione Siena Cuore per la donazione di due defibrillatori Trainer, la CRI di Bresso (MI) per la donazione di due Defibrillatori automatici DAE, Margherita per essersi presa cura dell’organizzazione del viaggio. Un ringraziamento di cuore alle nostre famiglie (senza le quali non saremmo potuti partire) e ai nostri amici che ci hanno seguito costantemente in questa missione chi con un pensiero chi con una preghiera.

A Sua Eminenza Don Paolo (nostro Cardinale) che ha elargito la sua benedizione prima della partenza.

Infine una dedica del tutto personale a chi mi ha seguito dall’alto in questi quindici giorni: ad una persona che ne sarebbe stato certamente fiero del mio e del nostro operato. Parlo di mio suocero Bonizio.

Ecco i protagonisti della missione 

Il nostro “capitano” il Direttore dei Corsi Gianni Di Pietro, la nostra Chiara Minelli collega specializzanda al terzo anno di Anestesia e Rianimazione, l’Istruttore Maurizio Taglieri, la Dottoressa Federica Marini Istruttore e specializzanda in Anestesia e Rianimazione all’Università Bicocca di Milano, il Dott. Aaron Pagan Specializzando in Anestesia e Rianimazione all’Università di Genova e chi vi scrive Salvatore (Salvo) ideatore del progetto, Missione di Formazione dei corsi base, BLSD, PBLSD, PTC presso il Catholic Hospital di North Kinangop.

Salvatore Quarta

Per chi volesse conoscere la realtà in cui abbiamo operato allego il seguente link

Kenya: l’ospedale modello di North Kinangop

Parabola del seminatore

«Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un’altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto»

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