Ansia del Natale e Christmas blues. La dottoressa Chiara Milani, psicologa, ci mette in guardia dal “lato oscuro delle feste” dandoci alcuni consigli utili per vivere, al meglio, uno dei periodi più belli dell’anno

Inutile fare finta di niente…ci siamo dentro fino al collo e quest’anno ci siamo entrati anche prima del previsto!

Ormai da fine ottobre anche la nostra città ha iniziato a prepararsi per il Natale, addobbando vetrine e allestendo negozi. Così, senza nemmeno accorgersene, molti hanno già iniziato a pensare ai regali e qualcuno è già sceso in cantina a tirare fuori albero, luci e palline.

Eppure, esiste un lato del Natale di cui poco si parla perché non si sposa bene con l’atmosfera natalizia, con le luci scintillanti e con le grandi cene in compagnia. Sto parlando del malessere che si crea in alcune persone quando iniziano ad avvicinarsi alle Feste.

Una condizione molto comune, seppur non esista una patologia ufficiale con questo nome, è l’ansia per il Natale. Si tratta di un insieme di sintomi, fortunatamente temporanei e legati al periodo natalizio, causati dai numerosi obblighi e impegni che la Festa porta con sé.

La sintomatologia che le persone provano può assumere forme diverse come ad esempio preoccupazioni e rimuginii, desiderio di evitare il pensiero e tutto ciò che riguarda il Natale, maggiore irritabilità, sintomi fisici (come dolori muscolari e sintomi grastro-intestinali), problemi di sonno, ecc.

Un’altra condizione di malessere, più comune di quello che si pensi, è definita Christmas Blues o Depressione Natalizia. Anche questa, come l’ansia per il Natale, è legata strettamente al periodo festivo ma può ugualmente portare allo sviluppo di sintomi fastidiosi come insonnia, crisi di pianto, tristezza prolungata, mancanza di motivazione, scarsa concentrazione, appiattimento emotivo, perdita di piacere nel fare le cose, ecc.

C’è da dire che i concomitanti cambiamenti stagionali, come la diminuzione delle ore di luce e della produzione di serotonina, possono ulteriormente incidere sullo stato di tristezza della Christmas blues influenzando umore, ritmo sonno-veglia, sessualità, memoria e altri ambiti associati al nostro benessere.
Alcune delle preoccupazioni tipiche dell’ansia per il Natale riguardano il lavoro e gli impegni lavorativi. In questo periodo, infatti, avvicinandoci alla fine dell’anno ma anche alle feste, è comune che ci siano scadenze serrate da rispettare, ferie e turni da riorganizzare, uffici e fornitori chiusi.

Dall’altro lato, invece, per molti lavoratori questo periodo coincide con un aumento del carico lavorativo. Pensiamo ad esempio alle persone che lavorano nei negozi, nei supermercati oppure nelle strutture ricettive. In questo caso il Natale può diventare fonte di stress e di preoccupazione per il carico che la persona si aspetta di dover sopportare.

A favorire, invece, il Christmas Blues possono essere altri fattori stressanti come le cene in famiglia e con gli amici, alcune tradizioni e lo spirito di convivialità generale tipico di questo periodo dell’anno.

In particolare, questo stato di Depressione Natalizia può essere presente nelle persone che da poco hanno perso una persona cara con cui necessariamente non potranno più festeggiare o nelle persone che hanno concluso una relazione importante. Queste situazioni potrebbero far sperimentare una sensazione di vuoto e di solitudine.

Dall’altro lato, doversi esporre frequentemente –e talvolta per dovere- ai propri parenti potrebbe costringere la persona a confrontarsi con alcune complessità familiari o a riaprire vecchie ferite o litigi.

Inoltre l’arrivo del Natale porta automaticamente ad avvicinarsi mentalmente alla fine dell’anno e a fare i conti con i mesi passati. Per alcune persone questo potrebbe tradursi in un senso di fallimento e insoddisfazione per ciò che non sono riuscite a ottenere durante l’anno oppure potrebbe esporle a incertezze e paure per il futuro. Queste condizioni potrebbero favorire lo sviluppo sia dell’ansia per il Natale sia del Christmas Blues.

Infine, il periodo storico in cui viviamo e la conseguente crisi, potrebbe esporre le persone a provare ansia per l’aspetto economico. In particolare, alcuni potrebbero sentire il peso di non potersi permettere di festeggiare come gli anni passati oppure potrebbero sentire le pressioni sociali legate al dover aderire ad alcune aspettative come ad esempio fare regali costosi oppure accettare tutti gli inviti a cene e feste.

Come affrontare la maliconia delle feste:

1. Organizzati per tempo, procrastinare non è mai una buona idea. Cerca di non ritrovarti nell’estenuante “corsa ai regali” dell’ultimo minuto che ti farebbero sentire stressato e oppresso; acquista con criterio, pianificando le spese e stabilendo in anticipo un budget massimo adeguato alle tue possibilità.

2. Partecipare agli eventi sociali nel rispetto dei tuoi “limiti”, imparando a dire di no agli appuntamenti con persone che sai provocarti profondo malumore e cercando di aumentare, invece, gli incontri piacevoli.

3. Accogli le tue emozioni: il fatto che in un clima festoso tu ti senta triste o preoccupato non significa che tu sia sbagliato. Sforzarsi di apparire felice per sentirsi adeguati aumenterà solo il tuo stress. Al contrario, ascoltare le tue emozioni può rivelarsi prezioso. Se puoi, confida come ti senti a una persona fidata, questo ti permetterà di sperimentare la condivisione e lenire il tuo malessere.

4. Godi delle ore di luce: se puoi fai una passeggiata all’aria aperta o prendi un caffè al sole.

5. Mantieni la tua routine: può essere di aiuto non lasciarti travolgere dai ritmi del periodo e cercare di mantenere i tuoi ritmi.

6. Ridimensiona per quello che puoi l’importanza del periodo natalizio, provando a vivere le feste non come una imposizione ma come una scelta da compiere in modo coerente con i tuoi valori.

7. Se il malessere persiste e ti impedisce di vivere la tua quotidianità sufficientemente bene, chiedi la consulenza ad un professionista psicologo regolarmente iscritto all’Albo. Lui saprà aiutarti a capire se il tuo malessere è passeggero o se rischia di diventare un problema per la tua salute psico-fisica.

Dott.ssa Chiara Milani – Psicologa
www.chiaramilani.eu

(La foto è di Manuela Bellomo)

 

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