Martina ed AlfieroMartina ed Alfiero

Da un incontro casuale, nasce un’idea. Un ex tassista e volontario della Misericordia di Castelnuovo Berardenga è autore di “Al volo”. Ad aiutarlo nel progetto Nina che è curatrice della pubblicazione: “artefice di un sogno per il bene comune”. Il libro sarà presentato venerdì 3 marzo ore 16.30 presso Associazione Pubblica Assistenza di Siena (viale Mazzini 95) nell’ambito della coprogettazione di “Si-Sienasociale” tavolo anziani. Ecco il racconto di Alfiero e Nina

Ho cominciato a scrivere il mio diario di vita intensamente vissuto a Roma, proprio per far trascorrere le lunghe ore del giorno. Finito il periodo di quando ero volontario della Misericordia e quindi ero quasi ogni giorno impegnato a condurre in ospedale o cliniche persone bisognose di cure, oppure ad accompagnare i due ragazzi non vedenti a scuola o il piccolo autistico Diego a ginnastica.  

Adesso che non ho più questi impegni (molto gratificanti) il mio tempo lo trascorro facendo lunghe passeggiate in campagna o a fare l’approvvigionamento giornaliero al supermercato.

Un certo giorno mi è venuta un’idea: perché non fare un diario sulla tua movimentata vita? Così una bella mattina ho preso carte penna ed eccomi a scrivere…

Credevo che dopo le prime pagine avrei smesso, invece più scrivevo e più mi piaceva, mi venivano alla mente fatti, persone e ricordi assopiti dal tempo, e allora ho deciso di continuare, scriverò un libro! Non avrei mai immaginato che un giorno l’avrei anche pubblicato. Ed ecco il miracolo!

Una calda mattina di giugno 2022 incontro al mercato settimanale di Castelnuovo Berardenga una longilinea, bella ragazza che con molta simpatica disinvoltura mi saluta e si presenta “Mi chiamo Nina”. Simpatizziamo subito e cominciamo a parlare, lei mi dice che ha scritto un libro “Do Speak Amore?”(che poi mi regalò), mi racconta delle sue peregrinazioni dal Giappone, all’Africa, agli Stati Uniti. Io le racconto che anche io avevo scritto qualcosa della mia lunga vita. Gentilmente Nina mi chiede di poter leggere ciò che avevo scritto dopodiché mi suggerisce di pubblicarlo. Lei mi avrebbe dato il suo aiuto. Dietro il suo supporto, le sue premure e le sue splendide capacità, oggi si può leggere “Al volo”, piccolo diario di un tassista romano di 92 anni (tra qualche giorno!)

Grazie Nina del tuo affettuoso, impagabile aiuto e come mi disse una volta il buon cliente Gigi Proietti “Che Dio ti benedica”.

Alfiero Chiavistrelli

Alfiero al volante
Alfiero al volante

A giugno, al mercato, ho incontrato Alfiero, un caro signore di 92 anni che mi ha svelato il suo desiderio miracoloso: voleva trovare qualcuno che lo aiutasse a pubblicare il suo libro, la storia della sua vita, il suo viaggio di cinquant’anni alla guida di un taxi, a Roma. Da quel giorno ci siamo visti una volta alla settimana, sempre al mercato. Abbiamo parlato, bevuto caffè, letto e corretto il suo manoscritto. Abbiamo riso, ci siamo ascoltati, ci siamo detti molte cose davanti a un bellissimo giardino, un pasto caldo, un bicchiere di vino, una busta piena di foto in bianco e nero, una collezione di vecchi francobolli, un’agenda datata 1988.

Il suo desiderio si è avverato e anche il mio. Abbiamo pubblicato e presentato il suo libro “Al volo” a Castelnuovo Berardenga prima di Natale per condividere un messaggio di speranza e celebrare la Vita. E’ stato emozionante! Lui era incredulo e sorpreso dalla tanta gente che sarebbe stata ad ascoltarlo per ore. Io ero beata e piena di gratitudine per aver dedicato il  mio tempo vicina ad Alfiero, per avergli portato un sorriso, un abbraccio, una parola che lo avesse fatto allontanare dalla sua tristezza, dai giorni sempre uguali, nella solitudine e nella preoccupazione. Mi sono sentita artefice di un sogno, per il bene comune. 

Abbiamo imparato l’uno dall’altra, storie di vita, di amore, di disgrazie, pezzi di mondi, di Roma e di umanità. E’ stato uno scambio reciproco sempre. Dal primo momento, ad ogni nostro incontro settimanale. E ancora oggi, ogni volta che ci vediamo, non ci vorremmo mai salutare. Non vorremmo mai smettere di chiacchierare. Siamo in sintonia e in viaggio, insieme. 

Lo porterò al mare, è un suo e anche mio profondo desiderio. Adoriamo il mare. E poi andremo a Roma, la capitale ancora non sa che custodiamo un piccolo grande tesoro di 100 pagine. Un pezzo di storia del nostro paese, un prezioso patrimonio della nostra straordinaria cultura. 

Confido che questo sia il primo di tanti altri contributi come Nina al servizio della fine della vita per dare voce alle emozioni, alle memorie, ai valori e ai desideri concentrandomi sui Legacy Works  – Progetti di lascito – per lasciare un segno, creare rituali per l’Ultimo viaggio e celebrare l’Amore. La scrittura cura, in silenzio.

Martina Frullanti

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