Ieri, 22 aprile 2023, è terminato il Ramadan che era cominciato lo scorso 23 marzo 2023. Per i musulmani di tutto il mondo le quattro settimane sono un momento sacro. Le docenti e i bambini della Scuola Comunale dell’Infanzia “Arcobaleno” hanno condiviso con le famiglie un momento di festa per celebrare questa ricorrenza insieme.

Dove c’è rispetto, inclusione, ascolto, accoglienza, integrazione, dove “un bambino impara e l’amore insegna“, dove si respira fiducia e positività, crescono i cittadini del domani capaci di offrire contributi straordinari al consolidamento di tutta la società civile. Ne sono convinte le docenti della Scuola Comunale dell’Infanzia “Arcobaleno” di Monteroni d’Arbia che in occasione della fine del Ramadan hanno voluto condividere un momento di festa insieme con i bambini e le famiglie. Ci tengono a raccontarcelo e lo fanno con gli occhi pieni di meraviglia.

Volevamo condividere – ci raccontano le docenticon i nostri bambini e le loro famiglie la fine del Ramadan, così abbiamo abbiamo organizzato un pomeriggio speciale ed emozionante, con tutti i bambini, le bambine e i genitori. Per ciascuno di noi è stato bello comunicare nelle differenze, farsi coinvolgere dall’entusiasmo di grandi e piccini. Ascoltare musica e parole lontane dalle nostre sonorità, ma che arrivano in modo semplice, emozionandoci. Scoprire una cultura, una storia e una comunità anche attraverso specialità tipiche, ci ha permesso di conoscere nuovi sapori, acquisendo una visione più ampia della realtà che ci circonda. Ci piace pensare che le nostre bambine e i nostri bambini abbiano cominciato ad intraprendere un nuovo percorso che li porti al riconoscimento e rispetto di altre tradizioni e religioni per un futuro in cui nessuno possa più sentirsi escluso.”

“Educare – ha commentato la coordinatrice pedagogica Giulia Clemente è accogliere l’unicità di ognuno, lasciarsi nutrire dalle differenze. Grazie alle famiglie che hanno partecipato e ai bambini.”

 

Una bella storia di condivisione, co-educazione e partecipazione che ci insegna che integrare non significa ignorare o nascondere ciò che non appartiene alla nostra cultura, deprivandolo dei suoi valori e significati, ma al contrario vuol dire permettergli di convivere con il meglio di tutti gli altri. Educare, ne siamo convinti, è un gesto che genera amore e quando lo si fa con uno sguardo alto sul mondo, dove esistono i diritti di tutti e non lo sforzo di andare incontro alle esigenze di alcuni, si regala ai cittadini del futuro una bussola sicura per navigare nella autentica bellezza delle nostre culture.

Emilia Di Gregorio 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato sulle attività delle Associazioni del Territorio Senese

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi