Le Contrade sono un punto di riferimento storico e culturale e offrono agli individui un senso di stabilità e continuità in un periodo in cui i valori tradizionali possono sembrare effimeri.

La vita di Contrada si caratterizza anche per la propensione al mutuo soccorso, al “soccorrere chi necessita di aiuto”, non solo per le persone che vivono all’interno del proprio territorio ma anche nei confronti di soggetti bisognosi esterni.

Proprio nell’anno in corso le contrade unite hanno donato un importante aiuto economico alla popolazione dell’Emilia Romagna duramente colpita dall’estreme avversità atmosferiche. Ma questo è solo un esempio: ne potremmo fare molti altri.

Oggi mi trovo con Marco Bracali, Provveditore della Commissione Solidarietà della Contrada del Leocorno e proprio a lui chiedo di spiegarmi di cosa si occupa nello specifico la Commissione.

Marco, storico contradaiolo, mi spiega che la Contrada da sempre esprime collaborazione e dedizione e solidarietà come pratica del senso civico. Questi sono valori alimentati, si, da una passione quasi irrazionale ma, attraverso i secoli ben radicati e operanti nella realtà quotidiana.

La Commissione Solidarietà ha l’obiettivo di coordinare e di sviluppare le varie attività nate spontaneamente in seno alla Contrada, con lo scopo di attivare un concreto aiuto in campo sociale. Grazie alla disponibilità di un gruppo attivo di contradaioli, il Leocorno al pari di molte Consorelle, è fortemente impegnato su molti fronti: la donazione di sangue, lo screening per la prevenzione di alcune patologie, la sensibilizzazione di tematiche sociali e il sostegno delle persone che versano in uno stato di bisogno ( aiuti economici, monitoraggio sociale, attività di socializzazione).

La Donazione di Sangue è uno dei capisaldi della Commissione Solidarietà. Intorno a questa iniziativa, sin dalla prima metà degli anni ‘70, all’interno di alcune Contrade si sono costituiti i primi Gruppi dei Donatori che hanno poi gettato le basi per la nascita di veri e propri gruppi dedicati ad aiutare il prossimo.

Attualmente esiste un vero e proprio coordinamento tra i vari gruppi di donatori di tutte le contrade che rende così possibile un’ottimizzazione degli interventi.

La Commissione si impegna a non lasciare solo chi si trova in momento personale di fragilità che sia l’anziano che non può più uscire, attraverso visite domiciliari mirate al potenziamento delle sue occasioni di socializzazione ma anche adulti che hanno perso il lavoro e che hanno bisogno di un aiuto informale nella ricerca, persone che hanno problematiche economiche invalidanti e giovani che hanno bisogno di supporto.

La Contrada è una grande “mamma” che ti abbraccia se ne hai bisogno di calore, ti ascolta se hai bisogno di considerazione e ti aiuta se da solo non sei in grado di uscire da una difficoltà.

Questa è Siena, la nostra meravigliosa città.

Grazie a Marco Bracali per il tempo prezioso che mi ha dedicato nella cornice meravigliosa del Museo della Contrada del Leocorno, contrada che, ormai diversi anni fa, mi ha affettuosamente accolto e che ho, con profondo rispetto, imparato ad amare.

La Contrada. Analisi di una realtà unica

Nella società attuale, caratterizzata da rapidi mutamenti e da una complessità crescente, riuscire ad individuare un senso di identità e appartenenza può risultare sfidante. In un momento storico in cui i valori tradizionali sembrano essere sfumati e i punti di riferimento scarseggiano, Siena, le Contrade e il Palio si ergono a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità individuale e di gruppo.

Sebbene le dinamiche sociali, spesso sembrino frammentate e sempre più orientate all’individualismo, a Siena possiamo vantare un sistema di 17 “istituzioni” cittadine volte a svolgere un ruolo cardine nella formazione di un senso di coesione e di legame sociale.

Le Contrade sono infatti un vero e proprio catalizzatore per la solidarietà e per l’interazione sociale. Riescono a rafforzare i legami esistenti, a formarne altri e a creare una comunità di individui uniti da un obiettivo comune. Questa peculiarità senese permette di soddisfare il bisogno fondamentale di interazione sociale, aiutando a combattere l’isolamento e la solitudine creando un radicato senso di appartenenza .

Nell’epoca digitale e delle connessioni wi-Fi, la vita di Contrada rappresenta un’eccezione, un’anomalia, un’anima che riesce a sopravvivere al trascorrere dei secoli.

Valentina Cappelli

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Contrada

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