Appuntamento domani, 18 novembre, a Colle Val d’Elsa per parlare di “amministratori di sostegno” nell’ambito del progetto “Collegamenti”.

Domani mattina, 18 novembre, si terrà nella Sala Soci della Coop di Colle Val d’Elsa, il primo di tre incontri tematici dedicati alle famiglie di ragazzi con disabilità.

Questo ciclo di incontri viene organizzato per le famiglie ma anche in collaborazione con le famiglie che fanno parte del progetto “Collegamenti”.

Sabato, dalle 9-13 sarà la Cooperativa Sociale La Valle del Sole a gestire e moderate l’appuntamento dal titolo “L’amministratore di sostegno: tutela, accompagnamento e cura nel progetto di vita della persona con disabilità”.

Tratteranno del tema due avvocati specializzati nel settore: Massimo Bigoni e Gloria Bigoni, i quali affronteranno le varie, non semplici, sfaccettature: è necessario avere un amministratore di sostegno? A cosa serve questa figura? E’ un ruolo, quello dell’amministratore di sostegno di tutela, di accompagnamento e di assistenza?

Parlarne è stata un’esigenza nata e sentita dalle famiglie afferenti alla Valle del Sole che stanno compiendo un percorso di sostegno nel cammino di una vita “sicura” e “cosciente” da dare e lasciare ai propri figli.

La misura di protezione dell’amministrazione di sostegno è stata introdotta dalla legge n.6/2004 che ha attuato una vera e propria rivoluzione giuridica e culturale nella tutela delle persone fragili, affiancando ai più rigidi istituti tradizionali (interdizione e inabilitazione) un nuovo strumento, più flessibile e quindi maggiormente adattabile alla specificità delle singole situazioni. La persona “amministrata” non viene privata della capacità giuridica  ma viene affiancata e sostenuta nelle operazioni in cui è deficitaria. Uno strumento utilissimo ed efficacie, quello dell’amministrazione di sostegno, per la realizzazione dei progetti di vita delle persone fragili, in collaborazione reciproca con le famiglie, i Servizi e gli specialisti di riferimento.

I prossimi due appuntamenti (febbraio e maggio), organizzati il primo dall’associazione Le Bollicine e il secondo dall’Anfass Alta Valdelsa, tratteranno tematiche collaterali “l’invecchiamento” e “il mondo del lavoro”.

Il progetto “Collegamenti”, finanziato dalla Fondazione MPS, è un cammino che continua per i ragazzi (e le loro famiglie) dopo il periodo scolastico che hanno già partecipato alle attività del “Dopo di noi”, e che quindi stanno costruendo (cercando di costruire) un progetto di vita

Il “Dopo di noi” ha due rami di sviluppo: uno sulla residenzialità (rendere abitativamente indipendenti i ragazzi con alcune tipologie di disabilità) e uno sui “Collegamenti” che dovranno essere messi in rete, nei vari ambiti, con l’obiettivo di creare un’opportunità concreta per i ragazzi in uscita dal percorso scolastico: dal lavoro, al tempo libero, al dover affrontare una vita senza genitori.

Valentina Cappelli 

Maura Martellucci

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