“Lavoravo insieme a lui: mi ha insegnato tanto dal punto di vista professionale. Il suo esempio e’ quello che noi volontari cerchiamo di seguire: ci manca tanto ma la nostra missione per la collettività va portata avanti” .
Siamo nell’ultima domenica di febbraio. Il sole accarezza le strade di Siena. Fa freddo ma le parole di Alessandro Carino danno calore.
Lui e altri 11 volontari di La Racchetta odv sezione di Siena sono impegnati per assicurare la viabilità e il sostegno logistico alla “Terre di Siena Ultramarathon”. In tutto, sono 45 gli uomini e le donne del sodalizio impegnate sulle strade della città del Palio.
Accanto a noi sfilano gli atleti, Alessandro guarda attento e, all’angolo tra via Caduti di Vicobello e via Cavour, controlla che non ci siano pericoli: auto che invadano lo spazio riservato a chi e’ impegnato nella gara.
Da pochi giorni ha preso “l’eredità” di Stefano Rosini proprio colui che aveva fondato la sezione di Siena.
![Stefano Rosini](https://www.sienasociale.it/wp-content/uploads/FB_IMG_1708411122602.jpg)
“Una tragedia. La sua scomparsa rappresenta una perdita incolmabile. Sto cercando di impegnarmi per far si che quello che ci ha lasciato non sia disperso: ad esempio, sono io ora a gestire la nostra pagina Facebook” evidenza Alessandro.
Poi i saluti. “Ora mi scusi devo andare“. Il tempo di uno scatto accanto all’auto di servizio e la sensazione che Stefano Rosini ha lasciato un segno importante del suo passaggio. Qualcosa che non muore. Mai.
per saperne di più
La Racchetta: “addio Stefano”. Aveva fondato la sezione di Siena