Archivi tag: digitale

Terzo settore e competenze digitali: incontro on line

Lunedì 6 marzo 2023 alle ore 17 Fondazione Mps, in collaborazione con  gli esperti digitali di Feel Crowd, presenta in un incontro online  l’avviso Let’s Digital dedicato alle organizzazioni non profit della provincia di Siena.

Let’s Digital è l’avviso promosso da Fondazione Mps che offre opportunità per accrescere le competenze digitali delle realtà del terzo settore.

Durante l’incontro online saranno illustrate le modalità di partecipazione all’avviso con i referenti della Fondazione Mps e di Feel Crowd.

Il webinar è gratuito e aperto a tutte le persone interessate, per partecipare è necessario iscriversi su Eventbrite (Let’s Digital: opportunità digitali per le organizzazioni no-profit senesi Biglietti, Lun, 06 mar 2023 alle 17:00 | Eventbrite) o scrivere una mail a dai@fondazionemps.it.

Saranno presenti i referenti della Fondazione Mps e di Feel Crowd.

“Ma tu ci credi?”presentato a 411 studenti

Da ottobre a dicembre 2022 il progetto “Ma tu ci credi?” di educazione digitale promosso da Terre Cablate – società che investe anche in iniziative che vanno a vantaggio della comunità – è stato portato in sette plessi scolastici di Siena e provincia, dove è stato presentato ad un totale di 411 studenti delle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado.

Durante i workshop con gli studenti, la psicologa Elena Lorenzini e l’avvocato Elisa Ferri hanno lavorato sullo spazio virtuale maggiormente utilizzato dai ragazzi – ovvero le chat – ponendosi alcune domande e cercando soluzioni condivise ai problemi che si possono incontrare quotidianamente on line.

Tutti i giorni, infatti, nascono nuove discussioni sui social network, e non farsi coinvolgere in modo emotivo è molto difficile. Ma è possibile farlo, e si può anche provare a renderle proficue.

Esistono poi dei modi per evitare di subire l’aggressività? Partendo da questi concetti e quesiti le professioniste si sono confrontate con i ragazzi sul loro mondo virtuale, cercando di analizzare insieme a loro come ci stanno e quali aspetti delle loro chat di gruppo vorrebbero migliorare per avere un ambiente virtuale più sano, dove tutti possano “vivere” senza disagio.

Fra gli obiettivi del progetto “ma tu ci credi?” vi sono quelli di favorire buone pratiche di comunicazione assertiva, di stimolare la capacità (che in rete a volte viene meno) di mettersi nei panni dell’altro, di promuovere una maggiore consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti digitali e di contribuire a migliorare il senso civico, digitale e reale.

Le professioniste hanno inoltre approfondito alcuni temi di attualità nell’uso della rete, come ad esempio quello delle fake news – dando informazioni utili per imparare a riconoscerle, per evitarle e per difendersi dagli effetti negativi che possono provocare – e del bullismo, la cui versione web – il cd cyberbullismo – ha connotati propri che lo rendono, se possibile, ancora più pericoloso.

Per tutti gli argomenti trattati si sono anche approfonditi gli aspetti giuridici: parlando del rischio di subire o tenere (anche in maniera inconsapevole) in rete comportamenti sbagliati, che possono talvolta sfociare in dei veri e propri reati, ed individuando gli strumenti che l’ordinamento e lo stesso web ci mettono a disposizione per tutelarci da questi fenomeni.

Il progetto di Terre cablate “ ma tu ci credi?” proseguirà anche durante il 2023 e vedrà impegnate molte scuole di Siena e provincia.

Sportello digitale della Pubblica Assistenza:”innovazione senza barriere”

‘Sportello digitale’ della Pubblica Assistenza di Siena: supporto e orientamento per muoversi nel web. E’ aperto ogni sabato dalle 9 alle 11

Uno sportello dedicato alle persone che non hanno la possibilità o l’autonomia per accedere ai percorsi online. E’ lo spazio “ANZI-chè WEB”, aperto alla Pubblica Assistenza di Siena, iniziativa nata nell’ambito del Tavolo Anziani di “SI-SIENASOCIALE la co-progettazione che tanto vale”.

“Lo sportello – spiega il responsabile Gabriele Galgani – è il luogo deputato per fare lo ‘Spid’, l’identità digitale che serve per l’accesso ai servizi pubblici online di enti come l’Agenzia delle Entrate, oppure l’Inps. Anche se al momento si può pensare che non sia indispensabile, è importante farlo, perché altri cambiamenti sono in arrivo ed è ipotizzabile che a breve tutti gli enti pubblici passeranno al sistema digitale. Il nostro ufficio, che si trova nella sede della Pubblica Assistenza di Siena, in Viale Mazzini, è aperto ogni sabato dalle 9 alle 11. Basta presentarsi qui ed un operatore sarà a disposizione. Unica cosa da ricordare è che per fare lo spid, oltre al documento d’identità, è necessario avere un cellulare ed un indirizzo di posta elettronica”.

Allo ‘sportello digitale’ della Pubblica Assistenza si può comunque avere supporto e orientamento per l’utilizzo del web in generale.
Siamo disponibili ad aiutare a sbrigare pratiche burocratiche come documenti, permessi, richieste, ma anche semplicemente per le ricette elettroniche – conferma Galgani -. In questo periodo storico viviamo una profonda contraddizione: da una parte c’è un mondo sempre più indirizzato verso il digitale, dall’altra una popolazione sempre più anziana che ha difficoltà. Ecco, diciamo che l’iniziativa del nostro sportello nasce per cercare di colmare questo divario, perché l’innovazione non deve essere solo per pochi e soprattutto non deve creare barriere”.

SI-SIENA SOCIALE, la coprogettazione che tanto vale, è tra Comune di Siena e Enti del Terzo Settore per proposte a favore di anziani, minori, famiglie e disabili. A seguire le realtà partecipanti.

Tavolo Anziani (Associazione di Pubblica Assistenza di Siena, La lunga gioventù APS, Centro socio-culturale terza età Antonio Conti APS); Tavolo Famiglia-Minori (Siena Soccorso ODV, Arciconfraternita di Misericordia di Siena OdV, M’ama APS, La lunga gioventù APS); Tavolo Disabilità (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Siena APS, Autismo Siena Piccolo Principe ODV, Le Bollicine APS, Sesto Senso ODV, Associazione Senese Down ( Asedo) ODV, Il Laboratorio ODV).

Silvia Sclavi

(Nella foto Gabriele Galgani)