Archivi tag: Festa

La morte di un figlio regala l’amore assoluto. La storia di Valentina

Oggi incontriamo Valentina Cappelli, una donna forte e caparbia alla quale ho chiesto di raccontarci la sua esperienza in occasione della Festa della Mamma che si celebra oggi, 14 maggio. La sua è una testimonianza di quelle che nessuna mamma vorrebbe mai vivere e che lascia ferite aperte e sanguinanti per sempre, perché il dolore della perdita di un figlio non vedrà mai cicatrici alcune. Nonostante tutto lei è riuscita a rialzarsi e a ridare un senso alla sua vita, rinascendo per la seconda volta. 

14 maggio, Festa di tutte le Mamme.  Matteo, Tommaso e Lorenzo. Questo il nome dei miei tre figli. Matteo e Tommaso hanno 12 anni di energia pura, di vitalità, di spensieratezza. Lorenzino avrebbe avuto 13 anni esattamente tra un mese. Sarebbe stato un adolescente ribelle, in attesa del primo motorino, farebbe i conti con il primo amore, i brufoli, la sigaretta fumata di nascosto e la ricerca viscerale di libertà. E io l’avrei protetto, da tutti, da tutto e da me. Lorenzo per l’anagrafe smette di respirare il 5 Aprile del 2010, io festeggio il suo compleanno il 4, ultimo giorno in cui l’ho sentito muovere dentro di me. Questa data rappresenta uno spartiacque nella mia vita”.

Il 5 Aprile del 2010 Valentina muore e nasce un’altra Valentina, una donna diversa, con un fardello di dolore che la piega, la rende complessa e complicata, una donna che ha dovuto imparare a sopravvivere ad un mondo che andava avanti, nonostante tutto, senza il suo Lorenzo.

Perdere un figlio è la cosa più innaturale e disumana che può succedere ad una persona. Resti corpo, ma perdi l’anima. Scopri il significato di una voragine che ti squarcia il petto ed entri in simbiosi con quel vuoto, il suo vuoto, che io ho difeso e difenderò fino alla fine dei miei giorni.  La mia storia è abbastanza conosciuta. Ho lottato per rendere giustizia a Lorenzo e l’ho fatto con tutte le mie fragili forze, perché era l’unica cosa che potevo fare per lui. Non potevo riscaldarlo e per anni mi sono svegliata nel cuore della notte pensando che avesse freddo là, dove si trovava. Non potevo accudirlo, non potevo consolarlo. Il suo pianto è stato l’incubo ricorrente delle mie notti per anni ed è una sensazione soffocante quell’impotenza. Mi cercava, continuo ad esserne certa”.

La nascita dei suoi fratellini non è stata facile. Per quanto fossero desiderati e amati mi sono concessa a loro, con il tempo. Ho dovuto capire che amare loro non equivaleva ad amare meno lui. Che il posto di Matteo e Tommaso non era il posto di Lorenzo. Che quel vuoto, che aveva cominciato a farmi compagnia non volevo e non dovevo riempirlo con nient’altro. Doveva restare vuoto e continua ancora oggi ad essere “vuoto”. Quando ho compreso questo mi sono appropriata del ruolo di mamma, mi sono concessa di amarli smisuratamente e ho continuato a portare avanti la battaglia per il riconoscimento del diritto di Lorenzo di essere riconosciuto come un figlio a tutti gli effetti, se pur mai nato. Sono diventata il punto di riferimento di altre mamme che non hanno avuto la forza e la possibilità di “urlare” quanto ho urlato io ed ho trasformato quel dolore in energia positiva

Il mio augurio oggi va a tutte le mamme, a quelle che hanno la fortuna di stringere i loro figli e a quelle che il figlio lo portano nel cuore, non abbiate paura di piangere, è da quella sofferenza che si trova la forza di ricominciare. Ascoltatevi, datevi tempo, raccontateviE una carezza va al mio al mio Lorenzo, la mamma grazie a te ha conosciuto il valore assoluto dell’amore”.

Carissima Valentina, personalmente desidero ringraziarti di cuore per il tuo racconto e per la fiducia che mi hai voluto riconoscere, raccontandoti. Buona festa a te e a tutte le mamme del mondo.

Stefania Ingino

25 aprile, festeggiamo la storia

Oggi ricorre la Festa della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista. La redazione di Sienasociale.it augura a tutti buon 25 aprile con un ricordo e una storia condivisa con noi da Cristina Rigacci, psicoterapeuta. Comunque la crediate, festeggiate e festeggiate la storia!

Dai cittina, vieni qua… che ti racconto una storia”.

Iniziava quasi sempre così ed era così più o meno ogni domenica, forse perché, anche se credo sapesse di avermi raccontato quella storia da sempre, per lui era importante farlo e per me pure. Il nostro momento di condivisione penso oggi. All’epoca ad essere onesta, oltre che per non disubbidire a mio nonno, erano più le 50 mila lire a seguire che mi beccavo a farmi gola!

Ma torniamo alla storia. Tutte le sue parole precise non le ricordo, il suo italiano era molto limitato ma per quello che mi ha insegnato, per l’uomo che è stato, per il valore della libertà che mi ha trasmesso, spero di fargli comunque onore e spero che il suo racconto possa echeggiare oggi, tra quelli di tanti, che come lui hanno scelto di voltare le spalle a quello che credevano fosse un’oppressore e di lottare per la loro libertà.

Sai cittina – raccontava – io un ci sarei mai voluto andà ma non avevo avuto scelta e con l’esercito di Mussolini eramo a Torino in quei giorni. Però arrivò lo sbandamento (8 Settembre 1943) e allora si che erano guai. Venne un generale a diccelo e si capì che se si restava e gli americani ci trovavano ci avrebbero ucciso, andà via era davvero pericoloso. Pensa se i tedeschi lo avessero scoperto, se ci avessero presi. Io e il mio amico scegliemmo comunque di tornare a casa, c’era la tu’ nonna a aspettammi e io volevo fa’ famiglia. Certo un si sarebbe fatto un bel viaggio. Pensa da Torino a Sovicille a piedi ci volle un mese e tanti un ce l’hanno fatta. Te unn’hai conosciuto il nonno dell’amico di Roberto. Lui è morto di lì a poco. Sai s’andava pe’ i boschi, ci si nascondeva nelle chiese, i preti ci aiutavano ci davano un po’ d’aiuto ma unn’era bello. Quando s’arrivò a Siena (bestemmia di rito ndr), i tedeschi un’erano proprio da noi. Ci tocco aspettà ancora e di nuovo il prete di Rosia ci dette una mano. Io so’ stato fortunato, la tu nonna mi credeva morto e invece poi ho fatto tutto.

Nonnopiù volte ho chiestoma ti chiamano Sghimme da allora?”. A questa domanda non ha mai risposto, mi piace pensare che sia così ma non lo so.

So che quando se ne è andato, nonostante fosse rimasto negli anni fedele ad un preciso ideale politico, ha voluto il funerale in Chiesa ed io c’ero. Non l’ho accompagnato al cimitero perché mi sono fatta una passeggiata in quelle campagne dove andò a riabbracciare mia nonna al ritorno dallo sbandamento. Dentro di me cantavo le sue canzoni (“Bella ciao” e “Fischia il vento“) e all’epoca come sempre, e come oggi, ringrazio lui e tutti quei “volontari per la libertà della patria” che, nel bene o nel male, nel giusto o nel torto (questo dipende da come uno la pensa politicamente) – in maniera più o meno eclatante o silenziosa (come faceva mio nonno che raccontava a pochi la sua storia), hanno comunque fatto parte di una storia ben più grande: quella dell’Italia!

Cristina Rigacci 

Festa delle volontarie a Siena in data 08/03/23

Donne: oggi proveremo a celebrarvi con un ma…

Quando don(n)a vince”: 8 marzo festa delle volontarie. Una cena benefica e un quiz a premi. Proveremo, noi uomini, a regalarvi un 8 marzo speciale. Ma voi,  donne,  volontarie e non, meritate di più. A prescindere.

In occasione della “Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna”, noi ci proviamo.

Noi chi? Noi uomini con una piccola complicità: quella di QuaViO (Qualità della Vita in Oncologia) associazione di volontariato che, nella città del Palio e nella sua provincia, si occupa di cure palliative.

Proveremo a regalarvi la più spensierata delle serate. Ci impegneremo per farvi gustare un’ottima cena per poi “rubare” qualche sorriso.

Ma c’è un “ma” che pesa come un macigno su tutta la questione. Voi che spesso siete anche mamme, mogli, professioniste (qualche volta) nonne. Spesso riuscite ad essere anche volontarie. Ma dove trovate tempo ed energie? Voi, tutte, meritate di più.  A prescindere.

Perché siete “grandi” in tutto ciò che fate. E a noi non resta che osservarvi con meraviglia e provare a celebrarvi. Certo, non solo oggi ma prendetelo come un “buon inizio” con la voglia, domani, di fare meglio.

Giuseppe Saponaro

La cena benefica si terrà presso i locali della Parrocchia San Bernardo Tolomei, via Bernardo Tolomei 1.

L’occasione sarà propizia per consegnare un premio da parte di Anioc Siena  ad una donna che, nel corso del 2022, si è  particolarmente distinta per atti di generosità e/o solidarietà.

L’evento, realizzato in collaborazione con Associazione ‘Il Laboratorio’, centro diurno di volontariato che si occupa di persone disabili, è promosso da Consulta del Volontariato del Comune Capoluogo della Provincia di Siena ed ha come partner Auser di Siena (Associazione per l’invecchiamento attivo), AVO Siena (Associazione Volontari Ospedalieri), Pubblica Assistenza di Siena, Codini e Occhiali odv. Gode del sostegno di Anioc Siena (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) e Consorzio di Tutela Pane Toscano DOP

Serata a numero chiuso con prenotazione a quavio@quavio.it , 0577219049 – 3475412105

Un particolare ringraziamento per la disponibilità a Don Caludio Rosi,  Antonella Montagna e Anna Carofiglio.

La foto della locandina è di Luca Lozzi. Grafica a cura di Elisabetta Bardi | Marketing e Comunicazione.

 

Festa delle volontarie a Siena in data 08/03/23

“Quando don(n)a vince”: 8 marzo festa delle volontarie

Una cena benefica e un quiz a premi. 8 marzo speciale per le donne che si dedicano al volontariato nella città di Siena e in provincia. Riconoscimenti a “volontarie speciali”. Organizzazione a cura di QuaViO odv

In occasione della “Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna”, QuaViO (Qualità della Vita in Oncologia) associazione di volontariato che, nella città del Palio e nella sua provincia, si occupa di cure palliative e, dunque, di tutela della vita fino all’ultimo istante, annuncia la prima edizione di “Quando don(n)a vince” serata evento utile a celebrare le tantissime donne impegnate nel volontariato.

Nel corso di una cena benefica, presso i locali della Parrocchia San Bernardo Tolomei, via Bernardo Tolomei 1, un quiz inedito a squadre permetterà di assicurarsi i premi messi a disposizione da realtà imprenditoriali locali.

L’occasione sarà propizia per consegnare alcuni riconoscimenti a donne che, nel corso del 2022, si sono particolarmente distinte per atti di generosità e/o solidarietà: peraltro, sarà consegnato il premio “Storia dell’anno 2022” che il quotidiano Sienasociale.it destinerà a Chiara Veneri.

La presidente di QuaViO Vanna Galli ha commentato: “sarà un’occasione di incontro tra donne che dedicano tempo ed energia a chi è più fragile. Vogliamo, idealmente, celebrarle tutte nella consapevolezza che il loro volontariato, insieme a quello degli uomini, è reale risorsa per il nostro Paese

L’evento, realizzato in collaborazione con Associazione ‘Il Laboratorio’, centro diurno di volontariato che si occupa di persone disabili, è promosso da Consulta del Volontariato del Comune Capoluogo della Provincia di Siena ed ha come partner Auser di Siena (Associazione per l’invecchiamento attivo), AVO Siena (Associazione Volontari Ospedalieri), Pubblica Assistenza di Siena, Codini e Occhiali odv. Gode del sostegno di Anioc Siena (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche).

Le associazioni/realtà del terzo settore che vogliono partecipare e divenire partner dell’iniziativa possono scrivere a quaviocomunica@gmail.com

Serata a numero chiuso con prenotazione a quavio@quavio.it , 0577219049 – 3475412105

Un particolare ringraziamento per la disponibilità a Don Caludio Rosi e Antonella Montagna.

La foto della locandina è di Luca Lozzi. Grafica a cura di Elisabetta Bardi | Marketing e Comunicazione

Misericordia in festa: ieri ed oggi al servizio dei fragili

Open day  per la Festa della Fratellanza della Misericordia di Siena: presente e passato per la solidarietà e l’altruismo. Apertura straordinaria del museo

Sabato 12 novembre, l’Arciconfraternita di Misericordia di Siena nell’ambito dell’annuale Festa della Fratellanza, organizza un Open Day aperto a tutta la cittadinanza.

Dalle 9.00 alle 15.00 alle Logge del Papa, saranno predisposte varie postazioni in cui i visitatori potranno osservare i mezzi, le attrezzature e conoscere dal vivo le numerose attività che i volontari dell’Arciconfraternita svolgono al servizio della popolazione: Protezione Civile, Punto Ascolto, Volontariato Penitenziario, Emporio Solidale, Fratres, Trasporto Organi e Formazione.
Per tutta la giornata sarà possibile richiedere la misurazione della glicemia e della pressione arteriosa o provare ad eseguire un massaggio cardiaco su manichino guidati dai nostri istruttori.

Dentro la Sede storica dell’Arciconfraternita, sarà altresì possibile partecipare a visite guidate per scoprire i locali, le opere d’arte e il Museo durante questa apertura straordinaria.

Nel pomeriggio alle ore 16:30, presso la sede Operativa di Strada del Mandorlo n.3, si terrà un incontro pubblico in collaborazione con l’AOU Senese e l’AUSL Toscana sud est dal titolo: “Insieme contro il tempo: la rete senese contro l’ictus”.
Lo scopo di questo incontro è mostrare come l’ictus, una malattia “tempo-dipendente”, viene affrontato nel nostro territorio grazie alla sinergia delle molteplici parti coinvolte.

L’evento sarà moderato da Giovanna Romano (Presidente del Gruppo Stampa Autonomo-Siena) e avrà come partecipanti:
• Samuele Cioni (UOSA Neuroradiologia interventistica AOU Senese)
• Stefano Dami (Centrale Operativa 118, AUSL Toscana sud est)
• Giuseppe Martini (UOC Stroke Unit, AOU Senese)
• Enrico Sbrocca (Capogruppo Istruttori, Misericordia di Siena)
• Rossana Tassi (UOC Stroke Unit, AOU Senese)
L’evento è aperta a tutti senza bisogno di iscrizione.
Per maggiori informazioni: posta@misericordiadisiena.it

Nella foto, tratta dal sito ufficiale,  un ambiente del museo

Per saperne di più

https://www.misericordiadisiena.it/

 

Un pellegrinaggio a Monteriggioni: è la “Festa dei Santi”

Festa dei Santi

Festa dei Santi

Il 31 ottobre la “Festa dei Santi” giungerà a Siena coinvolgendo centinaia di giovani. Ad annunciarlo, su Facebook, l’Arcidiocesi

Il prossimo 31 ottobre si terrà a Siena la prima edizione della “Notte dei Santi”. L’evento è promosso dalla Pastorale Giovanile, servizio Migrantes e servizio per le Missioni dell’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino, in collaborazione con Christian Music Italy e Maria Vision Italia.

Alla vigilia della festa di Ognissanti, alla fine del mese che tradizionalmente la Chiesa dedica alle missioni, siamo chiamati a vivere un’esperienza unica di musica e preghiera, con le testimonianze delle esperienze missionarie che tanti giovani hanno vissuto nella scorsa estate.
Il pellegrinaggio, con cui inizierà la serata, è di certo uno dei tratti distintivi di questo evento.

Si partirà proprio in pellegrinaggio, alle ore 20 dal Centro Pastorale Diocesano di Montarioso (Monteriggioni), fino ad arrivare al Pala Costone “Mons. Nazareno Orlandi” sempre a Monteriggioni dove proseguiranno la condivisione e la festa.
L’obiettivo è portare un messaggio di speranza ai giovani, utilizzando il linguaggio della musica cristiana, attraverso le note del Kantiere Kairòs, che alle ore 20 saranno i protagonisti di un concerto unico e coinvolgente e che accompagneranno le ragazze i ragazzi verso la Celebrazione Eucaristica presieduta alle ore 23.30 dall’ Arcivescovo, card. Augusto Paolo Lojudice.

Il programma prevede anche una catechesi di Don Giacomo Pavanello e la testimonianza di Lorenzo Belluscio e la sua band accompagnato dai Music&Fair, ed il contributo sempre in musica dei cantautori Gipo Montesanto, Fabio Fois e Marco Mammoli, che condurrà anche l’evento.
L’evento verrà trasmesso in streaming da Maria Vision Italia, su MIA Radio (FM 97,2-94,7-96,8-101,6) e in diretta Facebook sulla pagina ufficiale di Christian Music Italy e dell’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Per iscriversi all’evento e scaricare il proprio pass basta scannerizzare il QR code qui sotto, con il proprio cellulare.

Pubblica Assistenza in festa: ecco le foto

Pubblica Assistenza in festa

Pubblica Assistenza in festa. Claudia Madioni volontaria con la Presidente Sara Giannini

Un programma ricco quello della festa sociale. Ieri lo “start” con una giornata organizzata dai volontari del gruppo cultura

Desiderio di condividere emozioni,  voglia di socialità e ricerca di un momento sereno.

Tutti ingredienti del pomeriggio in cui la Pubblica Assistenza di Siena ha dato il via alla propria festa. Prima le volontarie del gruppo cucito che hanno allestito il mercatino solidale.

Alle 17.00 la presidente Sara Giannini ha dato ufficialmente inizio ai festeggiamenti salutando i numerosi presenti alla conferenza, di Stefano Ricci, dal titolo “Gli etruschi. Le ossa ci svelamo il mistero delle origini ed altri enigmi”.

Poi spazio alla buona musica con un concerto di stornelli e canti popolari toscani del gruppo “La Serpe d’oro” che ha allietato la cena realizzata dalle volontarie del gruppo cucina.

Complessivamente sono state registrate oltre 100 presenze tra soci della pubblica assistenza e cittadini.

Per saperne di più:

Pubblica Assistenza: è qui la festa! Cittadinanza invitata

 

 

Buongiorno da SBT (le foto della festa)

Un momento della festa SBT

Un momento della festa SBT

Per la rubrica giornaliera “Buongiorno da”, riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Leonardo Cannoni uno dei preziosi giovani che sono cuore pulsante della parrocchia SBT (San Bernardo Tolomei) di Siena. Leo ci racconta di un “ritorno alla normalità” che fa, ancora di più, assaporare il clima di comunità cristiana.

Sabato sera nei locali della parrocchia SBT (San Bernardo Tolomei) una grande grigliata ha segnato l’inzio della festa del patrono. L’evento ha raccolto circa 140 persone e ha visto la partecipazione attiva di molti parrocchiani: chi alla brace, chi in cucina, chi al servizio al tavolo (anche i più giovani). Secondo le stime sono stati serviti circa 200 costolecci, 80 scamerite e 180 salsicce oltre alla pasta al ragù e antipasti toscani.

Finalmente in parrocchia si torna a respirare un’aria di famiglia e di Fraternità, che ancora fatica a ridiventare normalità, dopo la lunga pausa di questi due anni. È stata l’occasione, per molti, di ritrovare vecchi amici e per i ragazzi di tornare a fare gruppo e scoprire nella parrocchia un centro dove incontrarsi e stare insieme. Anche molte famiglie giovani erano presenti e i bambini, nel finale, si sono ritrovati nel campino da calcio dietro la chiesa per giocare e divertirsi.

Speriamo che anche il resto della settimana sia caratterizzato da questa atmosfera di comunità. I prossimi incontri in programma sono:
– Martedì 20: celebrazione penitenziale (confessioni) ore 21:00
– Giovedì 22: adorazione eucaristica ore 17:30-20:00.

Poi, a seguire, il programma del fine settimana con la galleria foto della serata.

Per saperne di più:

https://m.facebook.com/SBTSiena/

Leonardo Cannoni

(La redazione di Sienasociale.it ringrazia Stefano Putzu per l’ottima organizzazione e accoglienza)