Questo libro è una storia fantastica, è dedicato a tutti i bambini “rari”, scritto per i bambini dalla magica penna di Elisa e con incredibili illustrazioni di Lara. La vostra immaginazione volerà lontano ad ogni parola letta. Entrate con noi, insieme ai vostri genitori, in questo meraviglioso mondo fatto di”rari” e “ meno rari”.


Inizia così, come iniziano le favole belle che incantano grandi e piccini, “In una rara notte di Luna Piena” (Betti Editore), il libro illustrato di “rarità” nato dalla volontà e dall’idea tenace dell’Associazione CODINI E OCCHIALI odv, nella figura della Presidente Iolanda Morabito e dalla sinergia entusiasta di una magica penna, Elisa Mariotti, di una incredibile illustratrice, Lara De Santi e di un lungimirante Editore, Luca Betti.
Sicuramente tutti, insieme ad altri, protagonisti della stessa favola realizzata.

“In una rara notte di Luna Piena” è stato presentato lunedì 18 Settembre presso l’Area Verde Camollia – Limonaia del Tribunale di Siena, in una sala gremita di gente, coinvolta ed emozionata; un incontro che ha toccato le corde dell’anima, parlando non solo di favole, ma di unicità, rarità ed inclusione. Potremmo dire, e non solo; anche di coprogettazione e sinergia. Si, perché “In una rara notte di Luna Piena” non è solo la narrazione illustrata di una favola, no, è molto di più; è il risultato di un incontro fra cuori e menti illuminate che hanno realizzato un’idea, un desiderio: raccontare la diversità attraverso la rarità ed il mondo a colori dei bambini, dove tutto trova una propria soluzione ed una propria meravigliosa interpretazione della realtà.

Al tavolo dei relatori la scrittrice Elisa Mariotti,  l’editore Luca Betti, la Presidente Associazione Codini e Occhiali OdV, Iolanda Morabito, la Dott.ssa Cristina Rigacci, la Dott.ssa Butelli psicoterapeuta e tutor dell’apprendimento moderati dalla giornalista Virginia Masoni di CanaleTre che ha agevolato ogni intervento in modo partecipato ed empatico.

La storia Luna come racconto – riferisce la Dott.ssa Cristina Rigacci psicologa nonché prestigiosa firma del nostro quotidiano- racchiude in se tutti gli elementi che caratterizzano quelle cose che possono far bene al cuore dei piccoli malati ma alla comunità in genere.
In quanto analogia e metafora può aiutare chi è malato. Infatti la malattia che diventa racconto, tramite metafore o simboli, finisce per coincidere con esso. E’ un atto creativo – ribadisce – e noi sappiamo che “è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé”

Quella di Luna è una storia e noi sappiamo quanto siano importanti le storie anche nel lavoro psicoterapeutico dei bambini e quanto possano aiutarli a prendere consapevolezza di certe cose a cui accedono con difficoltà, la malattia di cui sono affetti in primis. Non a caso ormai da 30 anni circa si è affermata proprio come pratica psicoterapeutica quella nota come Storytelling (“Arte di narrare”). Questo “metodo”– che affonda le sue radici nella retorica, nella narratologia passando dalle tecniche di comunicazione efficace e ha alla base un’emozionare o emozionarsi condiviso – funziona o può funzionare in quanto prevede la condivisione e narrazione di storie che fungono come una sorta di specchio permettendo, al paziente, di mettere a fuoco in maniera indiretta i problemi del suo interno che fatica ad affrontare a viso aperto”

La scrittura richiede sempre una forma cogente di responsabilità, chi scrive – sottolinea la scrittrice di Luna, Elisa Mariotti – sente su di sé tale senso del dovere soprattuto se i destinatari delle proprie storie sono bambini e genitori. E’ fondamentale sensibilizzare grandi e piccini ad un mondo inclusivo, ne abbiamo il dovere morale e civico. Come scrittrice il mezzo che più mi è congeniale per espletare questo dovere è la penna, la scrittura, la narrazione e la realizzazione di mondi, anche leggeri e sfumati, che possano però raccontare una o tante verità, anche difficili, dolorose. Sono però certa che l’emozione e la partecipazione della serata di presentazione sia stata la dimostrazione che Luna riuscirà a spalancare diverse porte, e questa è la metafora illustrativa di quanto abbiamo tutti percepito. Voglio aggiungere che sono molto onorata ed orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto e sento di dover essere io a ringraziare.”

Il concetto di metafora per narrare la rarità è stato il leitmotiv della serata di lunedì, ma anche il centro degli interventi dei convenuti e, dunque, come non riportare il messaggio inviato dal Prof. Guido Crocetti, docente benemerito di Psicologia Clinica (Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università “La Sapienza”, Roma) e Presidente Onorario e Socio fondatore del Centro Italiano Psicoterapia Piscoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza, che chiosa magistralmente

Il libro “In una rara notte di luna piena” è una metafora ed è una allegoria. Le parole usate sono le parole della sensibilità creativa. Sensibilità che fa delle diversità il luogo ove sperimentare la propria unicità soggettiva. Una metafora che ci aiuta ad incontrare non solo i nostri limiti personali, ma anche la ricerca del loro senso nella nostra vita.”

E siamo certi che, come Luna sul far della sera, riflettendo sulle cose accadute, ognuno di noi comprenda e sappia, per sé e per l’altro, che chi ci ama, ci ama comunque nella diversità, nella rarità.
Perché si sa, care le nostre Lune, le nostre Viole, le cose rare sono le più preziose.

Filomena Cataldo

(nelle foto momenti della presentazione)

Per maggiori info

L’Associazione Codini e Occhiali nasce dall’esperienza di due giovani genitori, Iolanda e Francesco, che hanno scoperto la parola Cohen quando la loro bambina aveva  8 anni e hanno deciso di fondare l’Associazione Codini e Occhiali per aiutare la ricerca a favore delle malattie rare e in particolare a favore della Sindrome di Cohen; il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività̀ meglio conosciuto come ADHD.
È un progetto nato con 7 soci fondatori che si mettono al servizio dell’associazione per sensibilizzare la comunità e mettere a disposizione conoscenza, servizi e aiuti economici a chi ne ha più bisogno.
L’associazione nasce a Siena,nella città del Palio che diventa il trampolino di lancio di un grandissimo progetto di valore etico, medico e sociale.
Parte dalla Toscana ma vuol far conoscere al sua senesità in tutta l’Italia con l’intento di fare una mappatura delle persone affette da Sindrome di Cohen e bambini e ragazzi ADHD (Chi Siamo – Codini e Occhiali ODV)

 

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