Oggi il nostro buongiorno giunge da un luogo interessante dal punto di vista storico. Ma non solo. Parliamo del Castello di Crevole e del fantasma del vescovo Donosdeo Malavolti 

La tradizione vuole che sotto la rocca di Crevole sia nascosta, seppellita per difenderla dalla spoliazione nemica o dalla distruzione, la più grande e ricca biblioteca del tempo. L’appassionato e signore di Crevole era l’arcivescovo Donosdeo Malavolti e siamo negli anni della Guerra di Siena.

Il primate senese, Donosdeo, difese in ogni modo Crevole dagli assalitori fiorentini. Li scomunicò dalla cima delle mura col crocifisso in mano maledicendoli, si barricò nella fortezza apparentemente imprendibile.

Apparentemente perché nell’aprile del 1554 venne distrutta dai nemici. Ma non prima che Donosdeo (un pò come la mitica biblioteca di Alessandria) fosse riuscito a nascondere nelle viscere impenetrabili del castello i suoi tesori.

E così, ancora oggi la tradizione vuole che di notte (quelle di luna piena sono sempre le migliori) si odano le urla e i gemiti di feriti e moribondi e che, sugli spalti, appaia lo spettro del Vescovo, “con occhi di fiamma e piedi di brace“, pronto a ripetere la maledizione contro chiunque minacci il castello.

Lo spirito del Vescovo e delle anime rimaste avvolte tra i ruderi si dice che scompariranno solo quando la biblioteca, alla quale egli tanto teneva, sarà ritrovata e custodita nella maniera dovuta.

Crevole, fortezza della Val di Merse, fu, insieme a Murlo, uno dei più importanti possedimenti della diocesi senese. La rocca, d’origine antichissima, venne fortificata nel 1325 per desiderio del vescovo di allora, sempre un Malavolti, a fine del secolo Siena v’inviò una guarnigione era pagata dalla mensa episcopale. Nel 1380 fu assalita per la prima volta e saccheggiata dai ghibellini, banditi da Siena.

Per arrivare a Crevole bisogna dirigersi verso Murlo e poi si raggiunge sia dalla SS2 Cassia seguendo le indicazioni da Lucignano d’Arbia che dalla SS223 Siena-Grosseto seguendo le indicazioni per Fontazzi. Il parcheggio per chi volesse farsi una passeggiata è in fondo ad una strada sterrata che si percorre agevolmente a piedi. E’ adatto a famiglie con bambini.

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