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4 donne e una fiamma: il museo diviene emozione

Immaginate un grande focolare, di quelli come una volta, dove attorno alla fiamma ci si sedeva e si raccontavano storie. Immaginate poi un tavolo, con tre donne sedute. Di fianco, un’altra donna con la chitarra. Aggiungete infine una sala gremita e attenta. Un insieme di storie lontane, di storie vicine, di emozioni. Tutto questo è stato il pomeriggio di sabato al Museo della Mezzadria per un evento organizzato dal Comune di Buonconvento in occasione dell’iniziativa “Diamo pace alle donne” promossa dalla Provincia di Siena.

L’evento è nato nell’ambito dell’8 marzo Giornata internazionale dei diritti della donna. Un messaggio di pace, da intendersi non solo in senso letterale ma anche figurato: diamo pace alle donne in ogni contesto e situazione.
Nel cartellone promosso da provincia, comuni e associazioni del territorio, l’iniziativa organizzata dal comune di Buonconvento ha riscosso un notevole successo di pubblico.
𝐕𝐨𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞: 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐞 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 con la presentazione dei libri di Elisa Mariotti e Sarita Massai accompagnate da Lucia Lorenzini, chitarra e voce. A Mita Feri il ruolo di delicata e precisa guida tra i vari racconti che si sono susseguiti per un appuntamento denso di spunti di riflessione.

E.M.

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“Voci di donne: parole e musica” oggi a Buonconvento

 

“Diamo pace alle donne” fine settimana di eventi in Valdichiana Senese

“Giornata internazionale dei diritti della donna” proseguono le iniziative del cartellone unico “La donna al Centro” del Centro Pari Opportunità “nei 10 Comuni dell’Unione Valdichiana Senese. Parcheggi rosa, incontri pubblici sui servizi offerti dal Punto Nascita dell’Ospedale di Nottola, musei ad ingresso libero per le donne, dibattiti sulle discriminazioni salariali e contrattuali delle donne nel mondo del lavoro: questo e altro in questo fine settimana

“Diamo pace alle donne” è il monito con cui si apre il cartellone unico “La donna al Centro”, un mese di iniziative, dal 1° al 31 marzo 2023, che ruotano intorno all’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, promosso dal Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, di cui fanno parte le Consigliere delegate dei dieci Comuni della Valdichiana Senese (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Pienza e Trequanda), programma realizzato in collaborazione con le Istituzioni, l’Associazione Amica Donna e molte altre Associazioni del territorio della Valdichiana Senese. Tutte le iniziative sono ad ingresso libero e alcune strutture museali saranno ad ingresso gratuito per le donne e le ragazze. Tutte le iniziative sono sui canali istituzionali e social dei dieci Comuni e dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.

Tra gli eventi in programma, musei gratuiti alle donne e ragazze, presentazione di libri e letture ad alta voce per bambin* e ragazz*, spettacoli, mostre, incontri, dibattiti, convegni, testimonianze di donne che sono riuscite a dire “no alla violenza”, intitolazioni di luoghi a donne, presentazione dell’adesione dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese al memorandum d’intesa partito dalla Commissione europea, e rilanciata in Italia da Rai Radio 1, “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”, istituzione di “Parcheggi Rosa” e professionisti del Punto Nascita dell’Ospedale di Nottola a disposizione in un incontro pubblico per far conoscere tutti i servizi disponibili nel territorio.

Il cartellone unico “La donna al centro” prevede tante iniziative anche questo fine settimana 11 e 12 marzo.

Oggi ingresso gratuito per le donne al Museo Civico Pinacoteca Crociani (Via Ricci 10) a Montepulciano dalle ore 10:00 alle ore 18:00; ingresso gratuito per le donne anche al Museo Civico Archeologico delle Acque (Viale Dante 80) di Chianciano Terme dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Alle ore 11:00, presso la Sala polivalente ex-Macelli (Piazza Moulins 1) a Montepulciano, incontro pubblico, promosso dal Comune di Montepulciano, con i dirigenti dell’Ospedale di Nottola sul tema “Mamme si diventa, non si nasce”, un evento che ha come tema la maternità e tutti i servizi che vengono offerti nel nostro territorio, sia nella fase pre-parto che in quella successiva. All’iniziativa parteciperanno i vertici del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Nottola, le psicologhe del consultorio e l’Associazione “Mamme per mamme – allattiamo in Valdichiana”. Intervengono: per il Comune di Montepulciano Michele Angiolini (Sindaco) e Chiara Protasi (Consigliera delegata Pari Opportunità, Pace e Diritti Civili); per il Punto Nascita dell’Ospedale di Nottola il dott. Marco Cencini (Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia), dott. Flavio Civitelli (Diretore UOC Pediatria e Neonatologia), dott.ssa Roberta Martinelli (Coordinatrice Ospetricia), Silvia Pompilio (Presidente Associazione “Mamme Peer Mamme – allattiamo in Valdichiana”) e la dott.ssa Sara Cartocci (Psicologa presso UF Attività consultoriali). Il nuovo modo di vedere la maternità e la genitorialità, a livello mondiale, come un grande momento di cambiamento nella vita di tutte le persone coinvolte che necessitano di sostegno, aiuto e tanta empatia, pone sempre più la necessità della diffusione della conoscenza dei servizi offerti nel territorio. Con questo obiettivo i professionisti si sono resi disponibili a presentare alla collettività i servizi offerti dall’Ospedale di Nottola inerenti alla maternità, ovvero tutto ciò che riguarda l’accompagnamento genitoriale, pre e post parto (momento fondamentale sarà anche il tempo riservato ai partecipanti che potranno fare domande ed avere ulteriori informazioni).

Al termine dell’evento, sempre a Montepulciano in Piazza Moulins, sarà inaugurato uno dei 12 “Parcheggi Rosa”, posti auto riservati alle donne in gravidanza e ai genitori che viaggiano con figli di età inferiore a due anni, parcheggi istituiti in tutto il territorio in prossimità delle scuole, centri civici, farmacie e nel parcheggio dell’Ospedale di Nottola (a Montepulciano in Piazza del Mercato e Viale 1° Maggio n. 11; a Sant’Albino in Via del Cipresso e Piazza delle Calle n. 4; ad Abbadia di Montepulciano in Via Neruda; a Valiano in Via di Padule n. 1; ad Acquaviva in Via G.B. Cocconi; a Montepulciano Stazione in Via Como e Piazza Nazioni Unite; a Gracciano in Via Piemonte e nel parcheggio visitatori dell’Ospedale di Nottola). Per sostare nei “Parcheggi Rosa” occorre esseri muniti del “permesso rosa”, da richiedere alla Polizia Municipale di Montepulciano, dietro presentazione di certificazione (o mediante autocertificazione). Il progetto dei “Parcheggi Rosa”, messo a punto dal Comune di Montepulciano, è stato finanziato con fondi del Consap – Ministero dell’Economia.

Oggi 11 marzo, alle ore 11:00, ritrovo in Piazza della Repubblica 5 a San Casciano dei Bagni passeggiata verso il “Santuario Ritrovato” con il Gruppo archeologico Eutyche Avidiena (ingresso gratuito con prenotazione ai numeri: 3394727031, 3381547577, 057858141). Alle ore 15:30 presso la sede Auser (Via Giuseppe Garibaldi 1) di Chiusi Città, proiezione del documentario prodotto dall’Archivio UDI della Provincia di Siena e Videodocumentazioni “Bandiere della pace” di Silvia Folchi e Antonio Bartoli. Alle ore 21:15 a Sarteano presso il Teatro comunale degli Arrischianti (Piazza XXIV Giugno 25), andrà in scena lo spettacolo a cura della Nuova Accademia degli Arrischianti “Noi ragazze senza paura”, drammaturgia di Daniela Palumbo, regia di Caterina Corsi e Diana Manca.

 Domenica 12 marzo ingresso gratuito per le donne al Museo Civico Archeologico delle Acque (Viale Dante 80) di Chianciano Terme, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Alle ore 16:00 presso la Sala Polivalente Ex- Macelli (Piazza Moulins 1) di Montepulciano, incontro a cura di Spi-Cgil e Auser Montepulciano “Essere donna – lavoro, discriminazione salariale e contrattuale Art. 37 della Costituzione Italiana”. Sempre alle ore 16:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pienza, (Corso il Rossellino 61) “Omaggio a: Anna Menotti Piccolomini”.

Segui gli appuntamenti sui siti dei dieti Comuni e sui social

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“Tuscany Motors”: omaggia le donne

L’associazione “Tuscany Motors” vicina alle donne nel giorno della loro festa . Più di 300 mimose donate : iniziativa in collaborazione con Conad.

Un omaggio alle donne. E’ quello che Dante, originale mascotte di “Tuscany Motors”, ha consegnato nel giorno della loro festa.

La nostra presenza, in una giornata così importante” ha detto Simone Tredici vicepresidente del sodalizio, “ha voluto ricordare l’importanza di lottare per la parità di genere. Non potevamo mancare nel ricordare simbolicamente  tutte quelle donne che quotidianamente soffrono o stanno nel loro piccolo combattendo una battaglia”.

Leggiamo dal sito ufficiale:

L’ Associazione “TUSCANY MOTORS ETS”, si colloca, in un’ ottica di politica sociale, finalizzata al miglioramento del benessere degli associati, istituisce e gestisce il servizio di trasporto sociale, inteso come risposta alle esigenze di mobilità delle fasce più deboli della popolazione. Il servizio di accompagnamento è teso a colmare le distanze tra i più fragili e a garantire il trasporto oltre ai tradizionali mezzi di trasporto pubblico. L’associazione, propone inoltre, la salvaguardia del patrimonio costituito dai veicoli storici.

Per saperne di più

www.tuscanymotors.com

 

 

 

 

 

8 marzo: il progetto “Noi ci mettiamo il cuore” compie un anno

Un anno fa le volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia effettuavano la prima donazione di cuscini sotto-ascellari e borse portadrenaggi alle donne operate di tumore al seno

L’idea era nata molto tempo prima ma il progetto ha spiccato il volo, dopo la brutale battuta di arresto a causa della pandemia, lo scorso 8 marzo 2022, quando le volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia hanno potuto effettuare la prima donazione di cuscini sotto-ascellari e borse per contenere i drenaggi realizzati per le donne operate di tumore al seno e in cura nella UOC Chirurgia Oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.

Un momento della prima consegna avvenuta l’8 marzo 2022.

Un gesto di solidarietà scaturito dalla riflessione per cui ogni anno sempre più donne sono colpite da tumore al seno che, come conseguenza, porta all’esportazione della mammella. Circa il 25-30% delle donne operate subisce anche l’asportazione dei linfonodi ascellari con il conseguente svuotamento del cavo ascellare. Ciò comporta delle difficoltà a stare in posizione supina ed una riabilitazione particolare, oltre che l’uso di drenaggi che le donne devono portarsi dietro per alcuni giorni. L’idea di realizzare e donare alle pazienti questi supporti che possono essere molto utili aveva preso vita dal confronto con alcuni specialisti: il cuscino a forma di cuore, con la forma ergonomica e una soffice imbottitura, offre sostegno al braccio e diminuisce la pressione sulla zona operata, alleviando il dolore; mentre le borse portadrenaggi rendono più sopportabili i disagi post-operatori.

A distanza di un anno – spiegano Anna Tani ed Enza Terzuoli, referenti del progetto ‘Noi ci mettiamo il cuore‘ per la Pubblica Assistenza Val d’Arbiapossiamo tirare le somme e guardare con emozione e un pizzico di orgoglio i numeri importanti che abbiamo registrato. Le nostre volontarie hanno realizzato e donato 739 borse portadrenaggi e 75 cuori sotto-ascellari. Dal taglio delle stoffe alla cucitura al confezionamento, in ogni fase della lavorazione ci mettiamo il cuore e facciamo il pieno della gratitudine e del sostegno che, donazione dopo donazione, riceviamo dalle pazienti e da tutte le donne che supportano con il loro operato il nostro progetto e ci aiutano a portarlo avanti.

L’infopoint del progetto gestito dalle volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia è attivo presso la sede sociale dell’associazione in via IV novembre n. 147 a Monteroni d’Arbia ogni primo e terzo venerdì del mese dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Emilia Di Gregorio

Festa delle volontarie a Siena in data 08/03/23

Donne: oggi proveremo a celebrarvi con un ma…

Quando don(n)a vince”: 8 marzo festa delle volontarie. Una cena benefica e un quiz a premi. Proveremo, noi uomini, a regalarvi un 8 marzo speciale. Ma voi,  donne,  volontarie e non, meritate di più. A prescindere.

In occasione della “Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna”, noi ci proviamo.

Noi chi? Noi uomini con una piccola complicità: quella di QuaViO (Qualità della Vita in Oncologia) associazione di volontariato che, nella città del Palio e nella sua provincia, si occupa di cure palliative.

Proveremo a regalarvi la più spensierata delle serate. Ci impegneremo per farvi gustare un’ottima cena per poi “rubare” qualche sorriso.

Ma c’è un “ma” che pesa come un macigno su tutta la questione. Voi che spesso siete anche mamme, mogli, professioniste (qualche volta) nonne. Spesso riuscite ad essere anche volontarie. Ma dove trovate tempo ed energie? Voi, tutte, meritate di più.  A prescindere.

Perché siete “grandi” in tutto ciò che fate. E a noi non resta che osservarvi con meraviglia e provare a celebrarvi. Certo, non solo oggi ma prendetelo come un “buon inizio” con la voglia, domani, di fare meglio.

Giuseppe Saponaro

La cena benefica si terrà presso i locali della Parrocchia San Bernardo Tolomei, via Bernardo Tolomei 1.

L’occasione sarà propizia per consegnare un premio da parte di Anioc Siena  ad una donna che, nel corso del 2022, si è  particolarmente distinta per atti di generosità e/o solidarietà.

L’evento, realizzato in collaborazione con Associazione ‘Il Laboratorio’, centro diurno di volontariato che si occupa di persone disabili, è promosso da Consulta del Volontariato del Comune Capoluogo della Provincia di Siena ed ha come partner Auser di Siena (Associazione per l’invecchiamento attivo), AVO Siena (Associazione Volontari Ospedalieri), Pubblica Assistenza di Siena, Codini e Occhiali odv. Gode del sostegno di Anioc Siena (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) e Consorzio di Tutela Pane Toscano DOP

Serata a numero chiuso con prenotazione a quavio@quavio.it , 0577219049 – 3475412105

Un particolare ringraziamento per la disponibilità a Don Caludio Rosi,  Antonella Montagna e Anna Carofiglio.

La foto della locandina è di Luca Lozzi. Grafica a cura di Elisabetta Bardi | Marketing e Comunicazione.

 

Festa della donna: un omaggio per tutte le donatrici di sangue

Nei giorni del 6, 7 e 8 marzo al Centro Emotrasfusionale dell’AOUS Le Scotte di Siena a tutte le donne che si recheranno a donare sarà consegnato un piccolo omaggio floreale offerto dalle associazioni dei donatori

L’iniziativa, intitolata “Chi dice donna dice dono“, è stata promossa congiuntamente da Fratres, Anpas, AVIS e Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade in occasione della giornata internazionale della donna e si propone di sensibilizzare all’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti.

Locandina

La locandina dell’evento

Perchè è importante donare? Il sangue non può essere fabbricato ed è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. La donazione di sangue è un gesto anonimo e un impegno volontario, avviene in maniera gratuita e si compie in forma associata, perché le associazioni di donatori lavorano ogni giorno in sinergia con le istituzioni e le strutture trasfusionali di riferimento per il raggiungimento del fabbisogno locale, regionale e nazionale di emocomponenti ed emoderivati, ed organizzata, perché in un sistema sofisticato che deve funzionare ad ampio raggio sul nostro Paese essere organizzati vuol dire evitare sprechi e gestire in modo costruttivo ed efficiente ogni azione.

Chi può donare? È sufficiente essere di un’età compresa fra i 18 e i 70 anni, godere di buona salute e pesare più di 50 kg. Il colloquio e la visita medica con i professionisti sanitari del Centro Emotrasfusionale aiuteranno ad approfondire tutti gli aspetti legati alla idoneità alla donazione e volti a garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.

Come e dove donare? Le donazioni di sangue vengono effettuate al Centro Emotrasfusionale, lotto 1, piano 0 (area ex Pronto Soccorso). Il donatore deve portare con sé la tessera sanitaria e un documento di identità. Si può donare prenotando giorno e ora della prestazione (chiamando il n. tel. 0577 585076 dal lunedì al sabato, orario 10-13). Le associazioni di volontariato, attraverso i punti di raccolta e gli sportelli informativi, possono fornire tutte le informazioni necessarie per diventare donatori.

Nei prossimi mesi il Centro Emotrasfusionale dell’AOUS Le Scotte di Siena sarà aperto in via straordinaria anche nelle giornate di domenica 26 marzo e domenica 16 aprile.

Emilia Di Gregorio 

“Otaria la volontaria” presenta Valdelsadonna

Ciao a tutti, cittine e cittini e bentornati! Oggi torno da voi con una storia che affronta un tema molto delicato quanto importante, ma lo fa con un sorriso… Dunque, da dove partire? Forse dalla considerazione che a tutti piacerebbe che la vita fosse fatta solo di rose e fiori (magari!), ma sappiamo bene che purtroppo non è così. Spesso ognuno di noi si trova a combattere una battaglia personale, anche in termini di salute. Esistono per fortuna terapie a cui essere sottoposti, ma queste stesse cure, pur essendo indispensabili, possono avere qualche effetto collaterale difficile da accettare soprattutto per una donna: un colorito spento o fin troppo arrossato della pelle, unghie malate, un umore tremendamente ballerino e la perdita di capelli, simbolo della femminilità sin dall’antichità.

È proprio allo scopo di dare un supporto e strappare un sorriso alle donne che stanno combattendo la loro personale battaglia, nasce il progetto dei laboratori di bellezza de “ La forza e il sorriso Onlus” che, qui sul nostro territorio, ha trovato sostegno grazie all’associazione Valdelsadonna impegnata da anni presso l’ospedale di Campostaggia.

Elisabetta, Barbara, Teresa e Marzia mi hanno raccontato di come queste donne, di un po’ tutte le età e inizialmente diffidenti, riescano poi ad aprirsi, scherzare, scambiare qualche pettegolezzo come delle vecchie amiche mentre viene insegnato loro a prendersi cura del loro aspetto, a valorizzarlo, a sentirsi, nonostante tutto, ancora “donna”. Il momento culminante pare sia quando viene consegnata loro la nuova beauty bag, che poi potranno portare a casa: un cofanetto pieno di tantissimi tesori! Creme, ombretti, lucidalabbra e rossetti di ottime marche tutti da usare. Sembra una banalità, ma non lo è. Ritrovare la voglia di prendersi cura di sé e della propria singolare bellezza significa infatti anche riacquistare stima e fiducia in se stessi. Sentimenti sempre importanti, decisamente necessari nelle situazioni in cui bisogna ricominciare.

E ricordatevi sempre che una mamma, una nonna, una zia, prima di essere una qualunque di queste cose sono donne, e come tali hanno bisogno di sentirsi, parola di Otaria la Volontaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

“Donne fiere” la Val d’Elsa le celebra

Fiere di essere donne…fiere! Un calendario ricco di appuntamenti da non perdere fino al 26 marzo in Val d’Elsa. Incontri dedicati alle donne di tutto il mondo.

Questo è ciò che il cartellone dei Comuni della Valdelsa, riuniti insieme per un progetto illustre e ricco di appuntamenti, vuole comunicare a gran voce in occasione della Festa della Donna e per ricordare l’importanza che essere uniti, paga sempre!

I comuni coinvolti (Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano) hanno fatto da pionieri costituendo al proprio interno, nel 1998, il CPO (Centro Pari Opportunità) – come da DM del 19/4/1988 – aprendo le porte ad un servizio mirato al supporto e alla tutela di donne in difficoltà.

Lo scopo del Centro è quello di rimuovere gli ostacoli che comportano la non parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro e delle relazioni sociali, promuovere la realizzazione professionale e dare il giusto valore all’identità femminile. “Bisogna costruire una rete di solidarietà tra donne e le organizzazioni coinvolte; ecco l’importanza dell’unione: ogni Comune lavora per fare rete con le associazioni del territorio” dice la Presidente del CPO Valdelsa Susanna Salvadori.

Susanna Salvadori Presidente CPO Valdelsa

Come, ad esempio, la collaborazione con il CAV (Centro Anti Violenza) per cui viene costruito un percorso individualizzato per ogni singolo caso ed offerto un servizio di consulenza legale e psicologica, sempre mantenendo un costante dialogo con le istituzioni locali, per tenere conto delle richieste e delle necessità della donna stessa.

Il CPO Valdelsa organizza anche corsi di formazione per le operatrici della giustizia, delle Forze dell’Ordine e dei servizi socio sanitari, con lo scopo di aumentare la conoscenza teorica ed operativa atta a contrastare la violenza di genere. Sono momenti formativi fondamentali rivolti a tutte le figure coinvolte nel protocollo Valdelsa.

Donne Fiere” nasce da un’idea dell’Assessora del Comune di San Gimignano – Carolina Taddei –, idea immediatamente sposata da tutti i Comuni che hanno lavorato insieme in totale sinergia. Il Cartellone, ricco di eventi ed incontri, assegnerà un riconoscimento a cinque figure di donne che hanno avuto un legame con i cinque Comuni Valdelsani, che si sono distinte nel tempo per l’abbattimento di stereotipi e per aver contribuito all’emancipazione di genere.

Appuntamenti da non perdere quindi, perché .. bisogna essere fiere di essere donne!

Per ulteriori informazioni: pariopportunitavaldelsa@gmail.com

Stefania Ingino

Monteroni d’Arbia: una panchina rossa, arte e letture contro la violenza sulle donne

Pubblica Assistenza Val d’Arbia e Associazione White celebrano la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne a Monteroni d’Arbia sarà l’occasione per inaugurare una panchina rossa, quale simbolo e monito contro tutte le forme di violenza. Nel corso dell’iniziativa, promossa con il patrocinio del comune di Monteroni d’Arbia e in programma per venerdì 25 novembre alle ore 18.00 presso la sede sociale della Pubblica Assistenza Val d’Arbia, si svolgeranno le incursioni letterarie del gruppo teatrale “Quelli… della Pubblica” e un’azione artistica collettiva ideata dall’Associazione White.

Tanti – spiegano dalla Pubblica Assistenza Val d’Arbiasono i contesti e i luoghi, anche nel nostro Comune, in cui è già stata installata una panchina dipinta di colore rosso. Ognuna di queste panchine è simbolicamente occupata dalle numerosissime donne vittime di violenza ed è pensata per trasmetterne la memoria e restituire loro il posto che occupavano al cinema, a scuola, in autobus, prima che un uomo decidesse di porre fine alla loro vita. Su proposta dei nostri volontari abbiamo ricondizionato una delle panchine del nostro piazzale e abbiamo accolto con piacere l’invito dell’Associazione White per creare insieme un momento di riflessione e confronto su un tema così attuale.

L’arte – affermano i referenti dell’Associazione Whiteha la capacità e tutte le possibilità per parlare a tutte quelle persone che vogliono essere a fianco delle donne. Parlare è il primo passo per poter capire e aiutare. Ecco perché abbiamo scelto di proporre un’azione artistica inedita con la quale distruggeremo simbolicamente tutti gli stereotipi che alimentano ogni forma di violenza.

Il teatro – raccontano le volontarie e i volontari del gruppo teatrale “Quelli… della Pubblica” – è uno strumento etico e con la selezione di brani e letture che abbiamo scelto per prendere parte a questa iniziativa vogliamo dare voce alla storia di donne vittime di violenza, discriminazione e dipendenza affettiva.

Emilia Di Gregorio 

“Noi ci mettiamo il cuore” progetto di donne per donne

Circa 600 pezzi tra borse portadrenaggi e cuori sottoascellari realizzati e donati dalle volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia per le donne operate di tumore al seno a Siena

L’anno volge al termine ed è tempo di bilanci anche per le volontarie del progetto “Noi ci mettiamo il cuore“, ideato e promosso dalla Pubblica Assistenza Val d’Arbia e dedicato alle donne operate di tumore al seno.

Hanno gli occhi pieni di luce mentre raccontano di quella mattina dell’8 marzo quando hanno potuto effettuare, dopo la brutale battuta di arresto a causa della pandemia, la prima donazione di cuori sottoascellari e borse portadrenaggi presso il reparto di Chirurgia Oncologica della mammella dell’Aou Senese presso l’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.

Un progetto delle donne per le donne che finalmente prendeva la sua strada e che ad oggi, di donazione in donazione, conta numeri importanti, come 548 borse portadrenaggi e 66 cuori sottoascellari consegnati e distribuiti tra le pazienti dalle infermiere del reparto che proprio in queste sere hanno incontrato le volontarie per ritrovarsi e festeggiare insieme.

Dietro a questi numeri – spiegano le volontarie referenti del progettonon c’è solo tutto il lavoro materiale che è stato realizzato, dal taglio delle stoffe alla cucitura al confezionamento. Quando finalmente a marzo 2022 siamo riusciti a partire, sapevamo che questa nostra idea avrebbe avuto bisogno di tante gambe per camminare e crescere ma ancora di più di cuori pronti ad accoglierla e braccia pronte a supportarla. Noi ci abbiamo messo il cuore ma il sostegno che abbiamo ricevuto e il bene che questo progetto ha generato è incommensurabile. Il ritrovo con le infermiere, prime testimoni di tutto ciò per il lavoro che svolgono quotidianamente in reparto, è stato voluto per condividere quanto fatto fino ad ora ma anche per coltivare con un momento di aggregazione questa sinergia, linfa vitale per continuare a crescere e lavorare insieme.”

“Quando consegniamo alle pazienti – spiegano le infermiere del reparto – il pacchetto con la borsa portadrenaggi o con il cuore sottoascellare è tangibile lo stupore e la gratitudine di chi lo riceve. Prima delle attuali borse portadrenaggi, realizzate con cura dalle volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia, avevamo tentato diverse soluzioni per gestire l’impaccio del sacchetto portadrenaggi in una situazione che di per sé è già molto delicata per le pazienti oncologiche. Non sono, dunque, soltanto un dono simbolico della solidarietà tra donne, ma entrambi i supporti rendono più sopportabili i disagi post-operatori. Ci ha fatto piacere conoscere il gruppo di donne che lavora al progetto, vedere come si coordinano e si organizzano, ma soprattutto quanto cuore ci mettono.

“Abbiamo curato e custodito gelosamente – concludono le volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbiagli obiettivi di questo progetto dai mesi immediatamente precedenti alla pandemia che negli ultimi anni ha sconvolto le vite di tutti noi. Lo abbiamo fatto continuando operosamente a progettare in grande. Oggi siamo volontarie, mamme, mogli, figlie, orgogliose di averlo coltivato con cura e determinate a fare la nostra parte per poter volare in alto.

Emilia Di Gregorio